Juventus-Hellas Verona, Allegri: “C’è soddisfazione, ma dobbiamo crescere ancora”

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La Juventus domina l’Hellas Verona in una partita stregata e vince nel recupero con il gol di Cambiaso: la squadra di Allegri per il momento è primo in classifica. Un risultato importante in attesa dei risultati di Inter (impegnata a Milano contro la Roma) e del Milan (impegnato invece a Napoli). 

Allegri su Juventus-Hellas Verona: “Grande crescita di Kean”

La Juventus vince contro l’Hellas Verona e Allegri dopo tanto tempo si riporta per una sera in testa alla classifica. Un match tosto, in cui i bianconeri hanno veramente lottato e trovato il gol solo alla fine. Il mister bianconero parla del match e del finale di partita: “È stato un gran sorriso, abbiamo creato molte occasioni, dopo che ci hanno annullato due gol, poi il gol è nato dopo un palo e un rimpallo, ma il calcio è strano. L’azione è venuta veramente bene, sono stati bravi e lucidi“. 

Su Kean Allegri si sofferma di più e spiega: “Moise non meritava il cambio, ma il rischio di un rosso c’era per come l’arbitro stava gestendo la partita. È un giocatore che è cresciuto e sono contento, ma deve ancora migliorare. Mentalmente ha fatto un gran lavoro“. L’attaccante oggi è stato protagonista con due gol annullati, anche se sul secondo sono emersi dei dubbi. Il cambio è avvenuto per un cartellino giallo, dopo la sfuriata del giocatore. 

Sulla classifica e sulla posizione della Juve Allegri non spreca molto fiato: “Si guarda, perché dietro abbiamo perso due punti, ma oggi è sicuramente una bella soddisfazione. Oggi per molti è la prima volta che si ritrovano in questa posizione. Dovremo giocare ancora molte partite e servirà coraggio con molta testa“. 

Sui giocatori cresciuti nel vivaio della Juventus Allegri mostra grande contentezza: “Kean è un bel giocatore che deve crescere e sta lavorando. Ho un debole per Yildiz – lo sanno tutti – perché è un giocatore che comprende bene la partita e il gioco. Miretti è stato bravo tecnicamente, ha fatto delle buone cose e il gol nasce da un suo cambio lato. Poi ammiro i giocatori che tendono a fintare e a fare delle giocate tecniche. Hujsen pure già a Milano ha fatto una buon spezzone. La Juve ha una rosa di giocatori e ragazzi seri, poi Nicolussi ha da giocare ancora, ma arriverà il suo momento. Nonge è un buon centrocampista, ma deve migliorare in fase difensiva. Però ce ne sono tanti, perché in questi dieci anni la società Juventus ha lavorato bene e il settore giovanile ancora di più. Non scordiamoci Fagioli, che recupereremo e poi farà la differenza“.

Sul carattere della Juventus che tende a una lotta e all’aggressione Allegri usa queste parole: “Sì, è una Juventus è giovane e operaia. Quando si va in campo si deve lottare e la gente si entusiasma anche per questo. Fa parte e ha sempre fatto parte del DNA della Juventus e non ce ne dobbiamo vergognare“. 

Su una possibile partecipazione della Juventus alla lotta scudetto, a cui i giocatori sembrano aspirare, Allegri predica come sempre calma: “Diciamo che tutte le cose nella vita vanno desiderate, come entrare nelle prime quattro, migliorarsi in allenamento e di vincere le partite. Siamo ancora lontani per quest’obbiettivo, ma stiamo crescendo. Dobbiamo rimanere ordinati senza strafare e di gestire le forze

Sempre soffermandosi su Kean, Allegri parla ancora della squadra: “Credo che sia cresciuto e gli elogi non sono solo per lui, però non bisogna strafare, sennò è dura. Spero che mantenga la testa giusta McKennie, perché ha corsa e ha giocato una bella partita sia da mezz’ala che da esterno. Bremer ora è più sicuro, Gatti invece sta migliorando. Ora ci riposiamo e poi la testa va a Firenze per continuare la nostra corsa“. 

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