Test difficile per il Verona di Juric che nella quinta giornata di campionato affronta in trasferta la Juventus. Avvio di stagione abbastanza positivo per gli scaligeri che hanno raccolto 7 punti nelle prime quattro giornate, ottenuti grazie ai successi contro Roma (a tavolino) e Udinese più il pareggio dell’ultimo turno contro il Genoa. Veneti che vogliono sfatare un tabù contro la Vecchia Signora: in 29 precedenti a Torino non hanno mai vinto, ottenendo solo 4 pareggi a fronte di 25 sconfitte. In Serie A sarà il confronto numero 59 fra le due squadre: bilancio di 33 vittorie bianconere, 14 pareggi e 11 successi gialloblù.
Juventus-Hellas Verona, Juric: «La nostra idea di calcio non cambia»
Nella conferenza stampa della vigilia parla il tecnico del Verona, Ivan Juric, in vista della trasferta in casa della Juventus: «Andremo come al solito, abbiamo uno stile di gioco definito su cui abbiamo lavorato tanto l’anno scorso per arrivare a giocare partite di spessore. Oggi abbiamo interpreti diversi ma l’idea è sempre la stessa, ovvero fare male alla Juve come alle altre squadre. I ragazzi stanno migliorando, e aggiungo che finora hanno lavorato bene a livello difensivo. I 7 punti ottenuti finora? Me lo auguravo, se ci salviamo sarebbe un grandissimo risultato vista la rosa che abbiamo. Dobbiamo lavorare tantissimo, essere umili e concentrati. Questa partenza ci dà fiducia, anche se a Udine ci è andata bene mentre a Parma e col Genoa ci è andata male».
Il punto sugli infortunati: «Magnani ha cominciato ad allenarsi da poco, è utilizzabile ma è lontano dalla forma migliore. Torna Barak, vediamo come sta, mentre gli altri assenti non hanno ancora recuperato».
Su Kalinic: «Sta lavorando e si impegna per raggiungere la forma. Per attaccanti come lui che vivono di scatto e movimento in profondità ci vorrà un po’ di tempo, non lo vedo ancora pronto per partire dall’inizio. Penso di inserirlo a gara in corsa per il momento, così può crescere di condizione anche con gli allenamenti».
Il punto sui giovani
Juric sui giovani: «Sono contento di tutti: Ilic, Colley, Salcedo hanno risposto bene. Sono giovani e devono crescere bene, non vanno messi in difficoltà e devono stare bene fisicamente. Non hanno ancora la furbizia per gestire alcuni momenti ma finora sono stati una nota molto positiva. L’aspetto negativo è che non sono nostri giocatori».
Differenze con l’anno scorso: «Le ultime partite dell’anno scorso le abbiamo sempre dominate, abbiamo avuto noi il possesso palla e riuscivamo a fare gol. Rispetto alla stagione precedente, per il momento, la differenza sta nella velocità della circolazione del pallone e in alcune giocate sincronizzate. Contro Parma e Genoa, come accadeva spesso l’anno scorso, abbiamo costretti gli avversari ad abbassarsi».