Dopo il successo di Kiev in Champions League che ha sancito la prima vittoria da allenatore per Pirlo nella competizione, la Juventus rimette la testa in campionato e attende l’Hellas Verona nel posticipo domenicale. I bianconeri vogliono tornare al successo dopo i pareggi di Roma e Crotone e prepararsi al meglio al secondo appuntamento di Champions, quando mercoledì a Torino arriverà il Barcellona.
Juventus-Hellas Verona, le parole di Pirlo alla vigilia
Le parole del tecnico bianconero Andrea Pirlo nella conferenza stampa della vigilia: «Ci siamo ritrovati bene, abbiamo avuto un po’ di tempo per fare scarico dopo due partite ravvicinate. A parte Chiellini che starà fuori per qualche giorno, sono tutti a disposizione. Ronaldo? Fino a ieri sera non c’erano novità, abbiamo fatto tutti il tampone e l’ha fatto anche lui a casa. Vedremo quali novità ci saranno. Se anche il tampone fosse negativo domani non giocherebbe perché deve fare prima la visita di idoneità».
Su Alex Sandro: «E’ in via di recupero, sta lavorando per ritrovare la forma migliore. E’ ancora un po’ indietro, ma prima della prossima sosta è meglio non accelerare i tempi».
Dybala titolare: «Domani gioca. Non ho avuto bisogno di pungolarlo, ha avuto poco tempo per allenarsi per l’infortunio e per un virus che ha preso quando era in Nazionale. Quando siamo rimasti in dieci per due volte non c’è stato modo di inserirlo. Martedì a Kiev ha fatto un po’ di minutaggio e domani è giusto che parta dall’inizio».
Pirlo su Morata, De Ligt e Bernardeschi
Il tecnico su Morata: «L’abbiamo voluto perché è un giocatore forte che può darci diverse soluzioni. Ha già giocato con Dybala per un anno quindi si conoscono molto bene e possono tranquillamente coesistere, poi starà a loro trovare la giusta posizione in campo. Ultimamente Morata era abituato a giocare in fase difensiva e farsi poi 70-80 metri di campo per arrivare in porta, mentre noi vogliamo che sia sempre a disposizione del gioco, che corra da una parte all’altra mettendosi bene con il corpo per capire da dove viene la pressione e andare dall’altra parte dove cerchiamo di liberare l’uomo per l’uno contro uno».
De Ligt prossimo al rientro: «Fisicamente e mentalmente è pronto, dobbiamo aspettare il via libera del medico ortopedico ma intanto si sta allenando con noi, pur evitando i contrasti».
Su Bernardeschi: «Anche lui è rientrato da un infortunio, da qualche partita entra negli ultimi minuti e quindi fisicamente sta bene. E’ un giocatore che vogliamo proporre su tutta la fascia, cosa che ha fatto già quando giocava nella Fiorentina. Nella Juve finora si è piazzato più da attaccante esterno. Sono sicuro che potrà essere una bella risorsa».
Sul centrocampo: «Tutti i quattro centrocampisti che abbiamo sono compatibili fra loro. Come ho ripetuto spesso non sono registi né mezzale, quindi vanno bene tutte le coppie e sono in quattro a lottare per due posti».