L’estate è ormai entrata nel vivo, portando con sé un’ondata di calore in tutta la penisola. Quando si tratta di calciomercato, però, le temperature si fanno ancor più roventi. Specialmente se il termometro è rivolto sull’asse Torino-Napoli. Nell’ultima settimana, infatti, il nome di Kalidou Koulibaly ha iniziato a occupare uno spazio importante sul taccuino della dirigenza della Juventus. L’interesse dei bianconeri c’è ed è innegabilmente forte, anche perché si tratta di un vecchio pallino. Il senegalese rappresenta un profilo di assoluta affidabilità, il difensore ideale da consegnare ad Allegri per rinforzare il reparto arretrato. Tuttavia, non è così facile o scontato l’esito positivo di un’eventuale trattativa. D’altronde, non parrebbe esserci stato ancora nessun contatto formale tra i due club. La situazione è dunque da monitorare. Intanto, proviamo ad analizzare insieme quelli che possono essere i pro e i contro di un ipotetico passaggio del classe 1991 alla Vecchia Signora.
Le incertezze di un eventuale approdo di Koulibaly alla Juventus
Il meno insormontabile degli ostacoli legati ad un possibile acquisto di Koulibaly da parte della Juventus è l’età. Il giocatore ha da pochissimi giorni compiuto 31 anni. Non è certo giovanissimo e il suo arrivo potrebbe stonare con la linea verde che Nedved e la società bianconera hanno deciso di perseguire per il futuro. Tuttavia, questa sessione di mercato, vedi il caso Di Maria, ha dimostrato che le priorità sono altre. Ovvero sia, si è disposti a rinunciare a una rosa giovane pur di avere comunque in squadra giocatori d’esperienza che facciano fare il salto di qualità alla squadra.
Più impervia è, invece, la montagna che riguarda i costi complessivi di tutta l’operazione. Per il senegalese, De Laurentiis chiede una cifra netta di 40 milioni, sulla quale è assolutamente irremovibile. A questo prezzo andrebbe poi aggiunto l’ingaggio del calciatore, attuale motivo di frizione col patron partenopeo. Anche in questo caso, parliamo di un valore elevato, pari a 9 milioni l’anno. Un’operazione piuttosto onerosa, considerando poi che, non essendoci la copertura del Decreto Crescita, lo stipendio di Koulibaly peserebbe ben il doppio al lordo sulle casse juventine.
Infine, un’altra possibile dolente nota per i sogni della Vecchia Signora arriva dalla volontà del giocatore stesso. Sarebbe disposto il senegalese a tradire i propri tifosi, accasandosi con la maglia della storica rivale?? Uno sgarro difficile da digerire e gestire. Per informazioni, si chieda a Gonzalo Higuain. Qualche giorno fa, intervistato dalla BBC Sport Africa, l’ex Genk ha ribadito il proprio affetto e legame forte con i tifosi e con tutta la città di Napoli. Una manifestazione d’appartenenza che se non altro, in caso di cessione, non lo porterebbe certo nella fredda Torino.
Perché puntare proprio su Koulibaly
Ai tanti possibili ostacoli si contrappongono altrettanti punti a favore di una possibile operazione della Juventus per accaparrarsi Koulibaly. In primis, la qualità del giocatore. Parliamo di un difensore che ormai da anni si è imposto come uno dei migliori in assoluto nel ruolo, non soltanto del nostro campionato. Vanta ormai più di 230 presenze con la maglia del Napoli. Con la stessa ha mantenuto un rendimento costantemente alto, sia in campionato che a livello internazionale. Fisicità statuaria e capacità di tenere nell’uno contro uno anche con avversari estremamente tecnici e più rapidi di lui, lo rendono quasi insuperabile. Quest’anno ha anche conquistato il suo primo trofeo con la Nazionale, vincendo la Coppa d’Africa.
Un altro punto da tenere in considerazione riguarda prettamente il reparto difensivo bianconero. Con l’addio di Chiellini, la squadra ha perso il suo leader di spessore, oltre che una colonna portante dell’ossatura tattica di Allegri. Quale nome migliore allora, se non quello di Koulibaly appunto, per sostituirlo? C’è da aggiungere poi che la Juventus deve fare i conti con l’intricata situazione De Ligt. L’eventuale partenza dell’olandese lascerebbe il reparto arretrato della Vecchia Signora in un deficit significativo sia dal punto di vista quantitativo che, soprattutto, qualitativo. Per tornare a competere ad alti livelli, il club non può prescindere da quello che è il marchio di fabbrica grazie al quale ha trionfato per un decennio: la solidità difensiva!
Siccome non tutti i mali vengono per nuocere, l’eventuale cessione di De Ligt garantirebbe comunque un cospicuo tesoretto da reinvestire nell’acquisto del senegalese. La Juventus, allo stato attuale, sembra orientarsi su un’offerta che oscilla tra i 30 e i 35 milioni. Se ai 20 milioni di Demiral si aggiungessero almeno i 70 dell’ex capitano dell’Ajax, allora i bianconeri ricaverebbero una somma sufficiente per coprire anche i costi legati all’ingaggio.
Juventus-Koulibaly, una situazione da monitorare
Le relazioni tra Juventus e Napoli sono sempre molto complicate. Come, ultimamente, anche quelle tra De Laurentiis e alcuni suoi giocatori. Il contratto di Koulibaly scade a giugno 2023 e al momento non c’è alcuna sicurezza circa il rinnovo. Come abbiamo visto, il giocatore chiede un ingaggio molto alto, mentre la controproposta partenopea va al ribasso. Il club di Fuorigrotta potrebbe però aver un asso nella manica per venire incontro alle richieste del senegalese. Dalle cessioni di Insigne, Ghoulam e Malcuit, infatti, i partenopei hanno collezionato un risparmio in stipendi pari a 17 milioni. Un gruzzoletto niente male da reinvestire per trattenere la colonna della squadra e uno dei simboli della città.