La Juventus di Sarri e la Lazio di Inzaghi si trovano finalmente faccia a faccia nello scontro (quasi) decisivo per lo scudetto. Due squadre che fino a prima del lockdown si erano prese la scena per la lotta al titolo, lasciando alle inseguitrici sono residue speranze: che oggi, invece, sono diventate una possibilità. Juve e Lazio si presentano al big match in un periodo poco positivo per entrambe: i bianconeri hanno raccolto solo due punti nelle ultime tre gare, e al momento mantengono un vantaggio di cinque punti sull’Inter. I biancocelesti, a lungo seconda forza del campionato, sono scesi al terzo posto e guardano la Vecchia Signora a otto lunghezze di ritardo.
C’è un’intera stagione in palio: con una vittoria bianconera, lo scudetto prenderebbe quasi certamente direzione Torino per il nono anno consecutivo. Una sconfitta di Sarri potrebbe restituire piccole speranze di rimonta alla compagine di Inzaghi ma soprattutto avvicinare prepotentemente l’Inter.
Sarri indica la via: «Dobbiamo essere solidi e ritrovare la continuità»
Nella conferenza stampa della vigilia, il tecnico bianconero Maurizio Sarri analizza la gara di questa sera tra la sua Juventus e la Lazio. «Affrontiamo una squadra che ha fatto una grandissima stagione e, anche se ha attraversato un momento poco positivo, nella partita singola può ritrovare le qualità della grande squadra. Contro di loro abbiamo sempre fatto fatica».
Mister Sarri indica la via per ritrovare gioco e vittorie: «In questo momento dobbiamo preoccuparci di essere solidi e ritrovare la continuità. Il problema non è certo l’attacco, abbiamo segnato 20 gol in sette partite: non è importante chi gioca davanti ma il lavoro che si riesce a fare per la squadra. Nelle ultime uscite, poi, abbiamo incontrato squadre con un grande livello di organizzazione come Atalanta e Sassuolo, contro le quali è difficile giocare per tutti».
Un campionato decisamente anomalo quello a cui assistiamo dopo il lungo stop. «E’ un momento in cui tutte le squadre faticano a tenere in mano la partita per novanta minuti, assistiamo a gare strane che girano in maniera incomprensibile. L’altro giorno ho visto due partite di Serie B, fino al 60’ squadre avanti sul 2-0 e poi le partite finiscono 2-4. E’ un’anomalia per tutti».
Il tecnico su eventuali assenze in vista della Lazio: «Bentancur, De Ligt e Bonucci hanno fatto lavori differenziati in questi giorni, vediamo il loro rientro in gruppo e le loro reazioni. Chiellini è sicuramente fermo».
Il futuro di Sarri? «Voglio onorare il contratto»
Sulle critiche: «Ci sono rischi connessi al mestiere: io vivo questa situazione nella maniera più normale possibile. Quando vinci va tutto bene e quando perdi va tutto male, fa parte della normalità: non bisogna avere paura».
Sulla condizione mentale della squadra per la lotta scudetto: «I ragazzi sono abituati a lottare per questi traguardi, quindi dovrebbero dare ampie garanzie. Mentalmente la squadra è pronta a questi periodi, che vivono da anni: bisogna affrontarli con la giusta mentalità».
Quale futuro per Sarri? «Ho un contratto e voglio onorarlo. Adesso comunque bisogna pensare alle singole, a cominciare dalla Lazio».
Un confronto fra la Juve attuale e il suo Napoli: «Alla Juventus il lavoro è appena cominciato, mentre a Napoli abbiamo fatto 91 punti al terzo anno. Quella era una squadra più pronta sotto certi punti di vista, mentre la Juve è più forte nelle individualità. Adesso comunque mi sento molto meglio: prima facevo 38 partite per inseguire la Juve, adesso invece siamo davanti».