Il mese di settembre è appena iniziato, ma già entusiasma i tifosi grazie alle prime partite di Serie A 2023/2024. La sessione estiva di calciomercato che tramite prestiti, acquisti e cessioni ha cambiato il volto delle migliori società, si è ormai conclusa. Dunque ad attirare l’attenzione dei supporters, vi è la preparazione e gli allenamenti mirati dei calciatori per le prossime sfide di campionato. A incorniciare il weekend ieri, sabato 16 settembre, è stato anche il match tra Juventus e Lazio, dopo il quale il club allenato dal mister Sarri ha preferito il silenzio stampa. Tale sfida si è conclusa col punteggio di 3-1 a favore dei padroni di casa, ma cosa ha scatenato tale reazione da parte delle Aquile? Scopriamolo insieme.
Juventus-Lazio, silenzio stampa biancoceleste: la rabbia di Sarri
A presagire una partita molto travagliata erano già le statistiche: una sola vittoria, tre pareggi e ben undici débâcles tra campionato e Coppa Italia in casa di Madama. I Capitolini non sono riusciti ad espugnare l’Allianz Stadium di Torino, ma soltanto a scalfire il campo della Vecchia Signora con il goal di Luis Alberto al 64’. A fare da padroni sono stati Dusan Vlahovic e Federico Chiesa, portando in netto vantaggio il proprio team. Tuttavia a mettere in subbuglio la Lazio non è stata soltanto la vittoria della Vecchia Signora, ma le scelte del direttore di gara Maresca e l’assistente di fascia Pagliardini e il Var Irrati.
Sono stati due i principali episodi a far arricciare il naso ai biancazzurri: secondo il loro parere il primo goal del bomber serbo doveva essere annullato, perché in precedenza la sfera aveva oltrepassato la linea del fallo laterale. Inoltre a mandare su tutte le furie Mau del fallo ad opera di Bremer sul capitano Ciro Immobile. Tuttavia tale azione non è stata valuta come tale, rendendo dunque ancora possibile il prosieguo del confronto.
La rabbia di Maurizio Sarri è emersa non soltanto per le discutibili scelte arbitrali, ma per quanto la sua rosa sia stata arrendevole dopo i primi 10’ di gioco. Inoltre è inevitabile non notare le lacune in difesa, avendo incassato ben 7 reti dall’inizio della season. Si tratta di un significativo smacco per il Comandante, ripensando che nella Serie A 2022/2023 gli Aquilotti potevano vantare la seconda miglior difesa. Tuttavia ad un fiume di parole, il direttore sportivo Mariano Fabiano ha preferito imporre il silenzio stampa all’intera società laziale. Tale scelta è stata provvidente in vista della fittissima agenda, con moltissime partite all’ordine del giorno.