Il mese di settembre è iniziato da poco, siglando la fine della sessione estiva di calciomercato. Dopo una sequela infinita di acquisti, cessioni, prestiti e cessioni l’assetto definitivo tanto desiderato è stato ormai raggiunto. Con le prime sfide è stato possibile comprendere quali negoziazioni siano state previdenti e decisive per l’equilibrio della squadra. Tuttavia oltre le vittorie ad attirare l’attenzione dei tifosi vi sono gli upgrade raggiunti dai calciatori, grazie anche ad una fruttuosa collaborazione col proprio allenatore. Questo è anche il caso del mister della Juventus Massimiliano Allegri, che ha intenzione d’affrontare la Lazio sfruttando Pogba come jolly. Tale strategia si rivelerà sufficiente? Scopriamolo insieme.
Juventus-Lazio, Pogba: un’arma in più nell’arsenale di Allegri
Nell’ultimo confronto con l’Empoli prima dell’incredibile goal di Federico Chiesa, la Continassa ha tremato: il Polpo ha fatto crack ancora una volta. Purtroppo a colpirlo è nuovamente la gamba destra, sulla quale da tempo era stato fasciato il ginocchio. Il suo inaspettato arresto in mezzo al campo, è avvenuto in seguito al contrasto con il difensore avversario Bartosz Bereszynski. Tuttavia Paul Pogba ha preferito rimanere, per tutto il corso della partita, per la Juventus. Ma dopo le visite mediche al J Medical, è tempo di voltare pagina.
Il rientro in grande stile del calciatore francese, potrebbe avvenire proprio nella sfida contro le Aquile. Quest’ultima avrà luogo all’Allianz Stadium di Torino e il fischio d’inizio è previsto per le 15:00, sabato 16 settembre. Ma dopo una serie d’infortuni e stop obbligatori, come pensa il coach Massimiliano Allegri d’integrare l’ex Manchester United? Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, per il prossimo incontro Max avrebbe in mente di mente di adoperarlo contro la formazione di Maurizio Sarri, soltanto per pochi minuti.
Tuttavia tale soluzione non deve essere vista come un’accezione negativa, ma foriera di grandi risultati e con un occhio di riguardo alla fragile condizione del talentuoso trentenne. Infatti il classe ’93 l’ha dimostrato nei match contro il Bologna e Empoli. Nel primo caso una breve frazione della partita è stato sufficiente per contribuire alla rete successivamente firmata da Dusan Vlahovic.
Invece nel secondo caso sono bastati pochi minuti al centrocampista per un centro mozzafiato, seppur in seguito annullato dal Var. Dunque farlo ritornare all’interno dell’ambito rettangolo verde con le medesime caratteristiche possedute nel 2016 è soltanto una chimera, ma utilizzarlo come jolly è un opzione concreta e fruttuosa.