Rudi Garcia si “vendica” della Juventus e porta il Lione ai quarti di finale di Champions League, dove incontrerà il Manchester City di Pep Guardiola. I francesi compiono l’impresa: dopo l’1-0 della gara di andata tra le mura amiche, Depay e compagni siglano a Torino un gol decisivo ai fini della qualificazione, rendendo ininfluente la sconfitta finale per 2-1. Pass meritato per il Lione che ha mostrato tanta qualità in zona offensiva e una grande solidità difensiva, che ha limitato notevolmente la capacità dei bianconeri di creare occasioni da rete. Con i Citizens (che hanno eliminato il Real Madrid) a Lisbona sarà dura, ma in gara secca e su campo neutro può succedere di tutto.
Juventus-Lione, Garcia: «La sconfitta più bella della mia carriera in Champions…»
Nel dopopartita di Juventus-Lione, ecco le parole di un Rudi Garcia visibilmente soddisfatto. «Stasera abbiamo fatto una grande cosa, passare il turno contro la Juve è un exploit. Abbiamo visto quanto sia stato importante per noi il risultato dell’andata senza prendere gol in casa. Oggi abbiamo segnato su rigore ed eravamo in vantaggio, poi il rigore che abbiamo subito prima dell’intervallo ci ha fatto un po’ male nonostante la Juve non sia stata molto pericolosa. Poi loro hanno Cristiano Ronaldo, che ha fatto un gol fantastico. Mi è piaciuto il fatto di essere rimasti calmi e di aver fatto un risultato da squadra. Anche i ragazzi che sono entrati hanno fatto benissimo, penso soprattutto a Dembelè e Reine-Adelaide che ci hanno permesso di riprendere fiato».
Il tecnico francese prosegue nell’analisi della gara di Torino. «Sia all’andata che oggi abbiamo fatto un primo tempo di livello interessante. Nel secondo tempo abbiamo sofferto sia in casa che oggi, ma a Torino ci sta visto che la Juve non aveva niente da perdere. Senza Dybala è stato più complicato per loro, noi comunque stiamo difendendo molto bene. Contro il Paris Saint Germain abbiamo giocato 120 minuti e non abbiamo preso gol. Stasera ne abbiamo subiti due, non è positivo ma è bastato per passare il turno. Sono orgoglioso dei miei giocatori, posso dire che è la sconfitta più bella della mia carriera in Champions League».