Juventus, Miretti come Marchisio: sicurezza a centrocampo per Allegri

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Il mese di novembre ha accolto i tifosi con una variegata gamma d’emozioni, grazie ad una lunga lista di goleador dell’ultimo weekend. Dopo una sequela infinita di acquisti, cessioni, prestiti che hanno caratterizzato la sessione estiva di calciomercato, è arrivato il momento della prova del 9. Dopo ben 11 turni dall’inizio del campionato è ormai semplice comprendere quali negoziazioni siano state previdenti e decisive per l’equilibrio della rosa. Inoltre a finire sotto le luci della ribalta, sono i calciatori che con un goal dalla precisione chirurgica cambiano l’andamento del match. A tale descrizione corrisponde il nuovo punto fermo del mister Massimiliano Allegri: il centrocampista della Juventus Fabio Miretti. Quest’ultimo in che modo ha eguagliato Claudio Marchisio? Scopriamolo insieme.

Miretti, cardine della Juventus: così stupisce Allegri

Due giorni fa, domenica 5 novembre, presso l’Artemio Franchi si è svolto il confronto tra la Fiorentina e la Vecchia Signora. A sigillare la vittoria per l’undici allenato da Max, è stata la promessa della Next Gen con una rete firmata soltanto 10’ dall’atteso fischio d’inizio. Tale risultato è giunto dopo 57 partite, tuttavia l’attesa ha sbloccato un importante record. L’ultimo juventino a mettere a segno il primo centro in Serie A contro la Viola, è stato l’ex centrocampista torinese il 24 gennaio 2009.

Dunque Fabio Miretti, oltre ad essere affiancato a Claudio Marchisio, regalando tre punti al proprio team sembra quasi compiere un rito di passaggio. Quest’ultimo lo vede protagonista non solo nel settore giovanile bianconero, ma anche punto di riferimento del centrocampo di Massimiliano Allegri. Inoltre fa da spartiacque ad un progressivo cursus honorum che l’ha visto crescere tra i Pulcini e conquistare l’occasione di scendere in campo insieme ai seniores.

Juventus, Miretti come Marchisio: sicurezza a centrocampo per Allegri

Inoltre, come riportato da Tuttosport, il livello delle sue performances ha confermato la solidità del progetto ormai diventato il fiore all’occhiello della Juventus. Si tratta dell’investimento rivolto alle nuove generazioni, che gli ha permesso di appendere la propria maglia nella Wall of Dreams. Tuttavia vi sono altri protagonisti che alla Continassa, hanno ottenuto una certa risonanza in prima squadra compiendo il medesimo percorso, ovvero Nicolò Fagioli, Matias Soulé e Enzo Barrenechea.

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