Juventus, per McKennie un mese di ottobre da incorniciare!

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In appena un mese, nella Juventus Weston McKennie è passato da essere un possibile uomo mercato a gennaio, a titolare ormai indiscutibile. Il centrocampista texano è riuscito a dare una sferzata positiva alla propria stagione, dopo un inizio non esattamente irresistibile. Ad oggi, è ormai un giocatore chiave non solo dal punto di vista tattico tattico, ma anche sotto il profilo realizzativo. Vediamo come il rendimento del mese di ottobre ha permesso a McKennie di scavalcare posizioni nelle gerarchie del centrocampo della Juventus.

Juventus, i numeri di McKennie in ottobre

Da ex giocatore dello Schalke 04, McKennie è riuscito piano piano a ricavarsi il suo spazio da titolare nella Juventus a partire dalla partita di Champions di andata contro lo Zenit. Dopo aver giocato appena 250 minuti nelle prime 8 partite stagionali, Allegri è riuscito a rilanciarlo e l’americano ha ripagato la fiducia a suon di ottime prestazioni e gol. McKennie nel mese di ottobre ha giocato 5 delle 7 partite disputate dalla Juventus in questo lasso di tempo. Si tratta di gare che hanno visto l’americano partire sempre titolare, ad eccezione della trasferta di Verona, dove è subentrato nel secondo tempo.

Svolta tattica e gol

Nel momento in cui Allegri ha trovato la giusta quadratura per la sua squadra col 4-4-2 fluido, l’americano ha trovato la sua dimensione fungendo da centrale di centrocampo. McKennie ha saputo interpretare egregiamente questo ruolo, tanto da divenire una pedina tattica fondamentale per l’equilibrio della squadra. La posizione che il tecnico livornese gli ha cucito addosso è però un po’ atipica, volta più che altro ad ottimizzare al massimo le caratteristiche del texano. McKennie è infatti dotato di grande duttilità tattica e dinamismo, qualità uniche in quel reparto, eccezion fatta per Locatelli, padrone e titolare inamovibile della mediana juventina.

Juventus, per McKennie un mese di ottobre da incorniciare!

Il centrocampista classe 1998, infatti, non gioca mai sulla stessa linea dell’ex Sassuolo, bensì in verticale. Si tratta di una soluzione molto importante, che consente alla squadra di alzare il proprio baricentro in fase di possesso. McKennie ha così potuto mettere a disposizione la sua qualità migliore, ovvero sia la capacità di inserimento, di attaccare gli spazi senza palla. In un periodo in cui i bianconeri hanno fatto fatica a trovare la via del gol, l’americano è stato fondamentale con i suoi inserimenti dentro l’area, fungendo praticamente da centravanti

O ancora, la sua posizione atipica lo porta talvolta ad agire da mezz’ala pura, inserendosi sulla destra o sovrapponendosi all’esterno. Il giusto collocamento tattico che ne valorizza le caratteristiche ha portato McKennie a trovare i primi gol stagionali. Il centrocampista americano ha realizzato due reti consecutive contro Sassuolo e Verona, oltre a creare numerose occasioni pericolose non concretizzate.

Juve-McKennie: morale alto e forma fisica ritrovata

Oltre alla collocazione tattica, il rendimento positivo di McKennie nel mese di ottobre è stato reso possibile anche da altri fattori. Innanzitutto, c’è da sottolineare l’eccellente condizione fisica dimostrata da giocatore. Al di là del prezioso lavoro in zona offensiva, l’americano non si è risparmiato in fase di copertura, registrando diversi recuperi a ogni partita. Non va dimenticata, poi, la sua incredibile capacità di dominare nel gioco aereo,  nonostante le sue dimensioni non siano esattamente quelle di un gigante. McKennie è dotato di grande forza nelle gambe e questo gli consente di elevarsi molto in terzo tempo e colpire di testa anche quando contrastato da giocatori più alti o fisicamente più strutturati.

Juventus, per McKennie un mese di ottobre da incorniciare!

Infine, non è da sottovalutare il fattore psicologico. L’americano è uno di quelli che ha patito di più all’inizio il cambio di allenatore. Tuttavia, Allegri gli ha sempre riconosciuto delle importanti qualità e ha saputo aspettarlo e coltivarlo. Dopo le prime difficoltà, McKennie gode ormai di piena fiducia da parte di tutto l’ambiente bianconero, sapendo ripagare con impegno e dedizione. Col morale alto, il texano è riuscito ad essere sempre uno dei più positivi, anche nei momenti di maggiore difficoltà della squadra.

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