L’inizio della stagione ha riservato spiacevoli sorprese ai bianconeri. La Juventus, a causa dei tanti infortuni, ha perso anche il polacco Szczęsny, ormai ai box da inizio campionato. Al suo posto è stato chiamato in causa Mattia Perin, il quale si sta ben comportando come titolare. Ci si domanda dunque se l’estremo difensore classe ’92 non possa ottenere il primato, anche con il rientro del polacco, dato che è stato capace – fino ad ora – di proteggere i pali in quasi tutte le occasioni, subendo appena una rete in Serie A e due in Champions League, parando persino un rigore. Le prossime sfide potrebbero confermare il suo momento positivo.
Juventus, Perin titolare: i numeri parlano per lui
Impiegato dalla prima giornata di Serie A, contro il Sassuolo, Perin ha dimostrato di poter essere titolare e di non far rimpiangere assolutamente il polacco Szczęsny.
Fin da subito è sceso in cattedra sventando diversi pericoli e conquistandosi il primo clean sheet della stagione. La seconda sfida è stata deludente dal punto di vista del risultato (uno scialbo 0-0 contro la Sampdoria) ma positiva per il giovane portiere classe ’92. Fuori contro la Roma – per il rientro dell’attuale titolare – è rientrato nel quarto match contro lo Spezia, a pochi minuti dell’intervallo a causa di una brutta caduta del suo compagno di reparto. Altra buona prestazione e altro match senza gol subiti.
Infine il confronto con la Fiorentina, squadra affamata e pronta a guadagnare i tre punti. La partita è terminata 1-1 dopo una buona partenza dei bianconeri, poi schiacciati dai toscani che non sono riusciti a ottenere il successo grazie all’ottimo rendimento di Perin, in grado di parare il rigore a Jovic, sfortunato sulla respinta del pallone, schizzato via dopo i tocchi del portiere e del palo.
Su cinque partite, Mattia Perin ne ha così giocate quattro (una da subentrato), subendo una sola rete e mostrando di poter essere un validissimo rimpiazzo. Oltre alla Serie A, ha disputato la prima gara stagionale di Champions League, subendo però due reti contro il PSG, tecnicamente più forte della Juventus.
Perin, tra i pochi segnali positivi
Una partenza, per adesso, deludente: due vittorie e tre pareggi, con 7 gol fatti e 2 subiti. Prestazioni opache fatta eccezione per alcuni strappi che mettono in luce il potenziale dei giocatori bianconeri.
Tra i pochi segnali positivi c’è di sicuro Mattia Perin e, insieme a lui, la certezza Fabio Miretti a centrocampo e Arkadiusz Milik in attacco. Per lui già due sigilli in pochi minuti, oltre al contributo in fase di costruzione. Non può mancare Vlahovic, poco servito ma comunque in grado di siglare già 4 gol, di cui due su punizione.
C’è molto lavoro da fare, ma appare chiaro che Allegri ha l’obbligo di elevare i propri giocatori affidandosi a coloro che, per adesso, dimostrano di poter essere un valore aggiunto per il club.