La Juventus batte la Roma per 1-0, grazie alla rete di Moise Kean, e centra la quarta vittoria consecutiva. I bianconeri agguantano così momentaneamente Lazio e Atalanta a quota 14 punti, continuando la loro risalita dopo le difficoltà iniziali. Il successo della squadra di Allegri arriva grazie ad alcuni accorgimenti adottati dal tecnico livornese. Diamo ora insieme un’occhiata all’analisi tattica di Juventus Roma.
I padroni di casa, a dispetto del consueto 4-4-2 abituale riportato, si schierano in campo invece con un 3-5-2. Danilo completa il terzetto di difesa, mentre De Sciglio gioca più avanti, all’altezza dei centrocampisti, con Bernardeschi che, rispetto al solito, accentra la sua posizione fungendo da mezz’ala sinistra.
La squadra di Mourinho si dispone, invece, col consueto 4-2-3-1, schierando Abraham al centro dell’attacco dopo i dubbi della vigilia sulle sue condizioni fisiche, e confermando tutti gli altri 10 titolari.
Primo tempo: la Juve la sblocca e si compatta
Nella prima frazione di gioco, l’assetto tattico della Juventus produce i suoi frutti. Col centrocampo a 5, i due esterni Cuadrado e De Sciglio giocano in costante proiezione offensiva, costringendo Zaniolo e Mkhitaryan a rincorrerli fino a ridosso della propria area, mentre le mezz’ali Bentancur e Bernardeschi possono accompagnare l’azione. Ed è proprio così che origina il gol del vantaggio bianconero al minuto 16. De Sciglio premia l’inserimento dell’uruguayano che colpisce di testa il pallone poi definitivamente deviato da Kean in rete.
La Roma accetta la superiorità dei bianco-neri sugli esterni e, come contromossa, Mourinho sgrava Zaniolo da compiti difensivi tenendolo più alto, per sfruttare la sua progressione nelle ripartenze. E non a caso, è proprio l’ex delle giovanili dell’Inter a creare qualche difficoltà di lettura per la difesa juventina. Tuttavia, la partita del trequartista dura solo 25 minuti, a causa di un infortunio muscolare, e viene sostituito da El Shaarawy. Da quel momento, la Juve si compatta dietro e la Roma non costruisce situazioni pericolose, rigore sbagliato di Veretout a parte.
Secondo tempo: la Juve alza il muro e blinda il risultato
Nella ripresa, il copione tattico non cambia: la Roma prova a cercare il pareggio, ma la Juventus si arrocca nella sua metà campo con tutti i suoi effettivi e difende con ordine i 3 punti. La squadra di Allegri si rende pericolosa due volte grazie a Bernardeschi che beneficia della sua posizione. Il giocatore della Nazionale è in mezzo al campo, più nel vivo dell’azione e trova spazio sia per gli inserimenti in area che per il tiro da fuori.
I cambi non stravolgono gli assetti tattici. La Roma potenzia l’arsenale offensivo, ma non riesce a spaventare la retroguardia bianconera. La Juventus invece prova a gestire il possesso palla, ma con qualche imprecisione di troppo. La gara si spezzetta molto per i continui falli, mantenendo alti agonismo e intensità.
Analisi tattica Juventus-Roma: considerazioni finali
I bianconeri proseguono il loro trend positivo con una prestazione più pragmatica che spettacolare. Allegri può godersi la ritrovata solidità difensiva, che consente alla sua squadra di raggiungere il massimo risultato col minimo sforzo. La Roma, invece, cade ancora in un big match e deve fare i conti col nuovo infortunio di Zaniolo, ma può sorridere per il ritorno di Abraham, apparso comunque in ottima forma.
Le due squadre sono attese in settimana da due fondamentali partite per il loro prosieguo europeo. La Juventus si gioca una fetta importante di qualificazione a San Pietroburgo contro lo Zenit. La Roma invece è impegnata in trasferta in Norvegia contro il Bodo/Glimt.