L’allenatore della Roma, José Mourinho, ha parlato al termine della sconfitta per uno a zero allo Stadium contro la Juventus.
Juventus-Roma, Mourinho: “Meritavamo noi”
Il tecnico portoghese ha parlato cosi della gara: “Oggi io solo dico Grande Roma. Questa è l’unica cosa che posso dire. Ovviamente parliamo di una sconfitta e di 0 punti. Complimenti a tutti i miei sotto tutti gli aspetti. Complimenti ai medici che hanno fatto tutto per recuperare i giocatori, ai calciatori che hanno lavorato anche in piccoli gruppi per fare un grande gioco. Grande fiducia e coraggio, ovviamente è una sconfitta e rimane tale ma se guardo al progetto e alla natura dello stesso è andata bene. Posso sbagliare o avere un opinione diversa ma chi meritava di vincere ha perso. Questo è calcio“.
Sulle polemiche arbitrali (rigore e tre minuti di recupero): “I 3 minuti è una cosa ovvia che riguarda un’intenzione. Non ho visto neanche quando voi parlavate del rigore, voglio isolarmi dall’episodio e concentrarmi sulla mia squadra e quello che ha fatto. Spero che tutte le parole che noi abbiamo sentito da parte di Juventus nello spogliatoio spero che qualcuno lo dica pubblicamente. Ho vinto quando non meritavo e ho perso quando meritavo di vincere. Questa partita fa capire la nostra direzione. Una sconfitta è una sconfitta. Spero che qualcuno della Juve dica pubblicamente quanto hanno detto negli spogliatoi“.
“Il rigorista è Veretout”
Sul rigore conteso tra Veretout e Abraham: “Lì Abraham è un ragazzo coraggioso e pieno di fiducia. Anche lui è stato nell’azione del rigore e qualche minuto prima ha avuto un’occasione. Aveva grande fiducia e voleva calciare. Noi abbiamo una lista e il primo è Veretout. In quel momento se uno vuole tirare è Jordan che decide. Per me non è un problema, grande partita di tutti e due. L’ho detto ai calciatori prima della partita: è la seconda volta che prendo una squadra non favorita nei big match. Quando vai a casa da questa partita devi avere la consapevolezza di saper giocare.
Sulla prestazione difensiva: “Abbiamo montato una struttura per giocare alto con controllo del loro contropiede con Chiesa e Cuadrado. Abbiamo controllato questo e trovato il gioco. Quando hai contro due professori insieme non è facile ma abbiamo fatto cose più che sufficienti almeno per pareggiare. Ho detto ai miei nell’intervallo che o vincevamo o perdevamo ma non si pareggiava. Abbiamo giocato abbastanza bene, complimenti a tutti i miei, per me grande Roma. Il risultato… Secondo me grande, sono contento per il gioco”.