Juventus-Roma, la conferenza stampa di Andrea Pirlo

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Il tecnico della Juventus Andrea Pirlo, ha parlato in conferenza alla vigilia della gara contro la Roma, analizzando le insidie della sfida. I bianconeri che sono alla ricerca di punti importanti per rilanciarsi nella corsa scudetto, ma di fronte troveranno un avversario sicuramente molto difficile da superare.

Pirlo alla vigilia di Juventus-Roma

“Sarà una gara contro una squadra che gioca un gran calcio. Dobbiamo stare attenti sulle ripartenze perché la Roma ha tanti giocatori di gamba pronti a ripartire. Siamo migliorati mentalmente. La sconfitta di San Siro ci ha fatto capire che se non giochiamo sempre al top non riusciamo a vincere. Stiamo migliorando in tutti gli aspetti, sulle transizioni e le situazioni in campo. Purtroppo abbiamo poco tempo per allenarci, ma cerchiamo di sfruttare i video. Dybala si allena ancora a parte, Ramsey ha fatto qualcosa con noi ma entrambi non sono ancora a disposizione”.

Sulle differenze rispetto alla gara d’andata:

“Manca sempre qualcosa. E’ difficile trovare la perfezione. Cerchiamo di migliorarci partita dopo partita. Siamo più equilibrati e abbiamo trovato il nostro modo di giocare sia in difesa che sugli esterni. Giocando si trovano i giusti meccanismi. Speriamo presto di trovare la perfezione. All’andata non mandavamo ancora a saltare McKennie e facevamo battere i calci piazzati a Kulusevski. Col tempo abbiamo capito che invece si doveva fare al contrario. Non facendo gare di preparazione non conoscevamo ancora bene i giocatori che avevamo a disposizione”.

Pirlo sulla stagione di Cristiano Ronaldo

“Sapevo che era un grande calciatore e un grande professionista, ma vedere come si allena tutti i giorni è stata una grande sorpresa. Quando hai vinto tutto e hai ancora voglia di metterti in gioco a 36 anni, vuol dire che sei un eroe. Ce l’hanno anche Buffon, Chiellini, Bonucci. Hanno passione e voglia di vincere”

Conclude sullo stato di forma della sua Juventus:

Siamo al 70-80%. Sono rientrati quasi tutti e ho la possibilità di scegliere in base alle esigenze e agli avversari. E’ un aspetto importante. All’andata ad esempio non avevo Alex Sandro e avevo messo Cuadrado a sinistra. Non era andato benissimo, ma non conoscendoli dovevo provare”.

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