La Juventus campione d’Italia apre la nuova stagione di Serie A tra le mura amiche contro la Sampdoria, gara che segna l’esordio di Andrea Pirlo da allenatore dei bianconeri. C’è grande attesa per la prima in panchina dell’ex centrocampista, già protagonista con la maglia della Vecchia Signora in campo e oggi nella veste di tecnico, fortemente voluto da Andrea Agnelli. L’obiettivo della Juventus resta, comunque, invariato: raggiunto il record del nono scudetto consecutivo, Ronaldo e compagni puntano a cucirsi sul petto la stella del decimo titolo di fila.
Juventus-Sampdoria, Pirlo determinato: «Si riparte da zero, ma l’obiettivo è sempre lo stesso»
Prima conferenza stampa di Andrea Pirlo da allenatore della Juventus alla vigilia di una partita di campionato. «Sto bene, l’importante è che anche i ragazzi stiano bene domani. Abbiamo fatto una settimana importante per prepararci a questa partita, ho abbastanza giocatori a disposizione per poter fare la formazione. E’ stato un precampionato corto per tutti, c’è stato poco tempo per stare insieme così come per le altre squadre. Ci ha fatto comodo che i ragazzi abbiano giocato con le Nazionali, in questo modo hanno fatto più minutaggio e sono tornati più preparati. Dubbi non ne ho, certezze tante: la più grande è allenare una grande squadra come la Juventus. Inizia una nuova stagione e si parte da zero come tutti gli altri, dobbiamo avere la voglia di raggiungere gli obiettivi prefissati. E’ finito un anno da campioni d’Italia e ricominciamo in vista dello stesso traguardo».
Il tecnico sulla sua idea di calcio. «Non sono qua per far vedere una Juve diversa rispetto a quella dell’anno scorso. La mia idea sta in un calcio aggressivo e nella padronanza del gioco: non deve essere la Juve di Pirlo e la Juve di Sarri, alcune idee possono essere differenti ma gli obiettivi sono gli stessi. Sono sicuro di quello che sto facendo, l’importante è avere le idee chiare in mente. Vorrei vedere quello che abbiamo preparato dall’inizio: atteggiamento positivo, padronanza del campo e ricerca continua del pallone anche in fase di aggressione. Su questo abbiamo lavorato finora, c’è ancora da lavorare ma negli ultimi giorni è già entrato qualcosa in testa».
In vista dei blucerchiati
L’allenatore bianconero non si sbilancia sulla formazione di partenza. «Ieri è venuto meno Alex Sandro, vedremo chi far giocare sulla fascia, mentre sugli infortuni di De Ligt e Dybala eravamo già pronti. Kulusevski e Pellegrini conoscono già il campionato italiano, mentre Arthur viene dalla Liga spagnola e avrà bisogno di maggiore tempo per conoscere il tipo di campionato. Diamo tempo a tutti, evitando giudizi affrettati. Abbiamo ancora un giorno per valutare chi gioca domani».
L’analisi di Pirlo su Juventus-Sampdoria: «Mi aspetto una partita difficile, conosciamo Ranieri che in carriera ha dimostrato di essere un allenatore molto bravo. Verranno qua con due linee molto strette, cercheremo di trovare spazi per attaccare anche se saranno pochi. Dovremo essere attenti alle loro ripartenze, sono bravi anche in questo».
Il tecnico bianconero su Higuain, Khedira, Kulusevski e Douglas Costa
Capitolo mercato: la Juventus attende ancora il nuovo centravanti. «Lo stiamo aspettando ma il mercato è partito da poco, tutte le squadre stanno avendo difficoltà a prendere nuovi giocatori. Siamo sereni e contenti dei calciatori in rosa, speriamo che arrivi un nuovo centravanti ma non abbiamo fretta». Arriverà Suarez? «Difficile, considerando i lunghi tempi per avere il passaporto non credo che potrà essere un nostro attaccante».
Su Higuain, ora accasatosi con l’Inter Miami di Beckham, e Khedira. «Gonzalo ci aveva comunicato di voler giocare in un nuovo campionato rispetto a quello europeo. Di comune accordo abbiamo trovato velocemente un’intesa. Khedira sta invece recuperando da un infortunio, quando si aggregherà alla rosa valuteremo il suo futuro».
Occhi puntati su Kulusevski, grande protagonista nella scorsa stagione con il Parma. «Può giocare in qualsiasi posizione d’attacco, è intelligente da trovarsi da solo la posizione in mezzo al campo. Può giocare da esterno, sulla trequarti o come seconda punta, ha grande padronanza di movimento e questo può aiutarlo in qualsiasi punto del campo».
Douglas Costa: «E’ un giocatore forte, nelle ultime stagioni ha avuto difficoltà fisiche. Stiamo cercando di riportarlo in condizione, quando sarà al top ci darà una grande mano».