Juventus-Sassuolo, Pirlo: «Attenti a non concedere spazi»

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Il successo prestigioso a “San Siro” contro il Milan ha rilanciato prepotentemente la Juventus in chiave scudetto: Pirlo cerca il tris di vittorie consecutive domani sera contro il Sassuolo per avvicinarsi ancora alla vetta della classifica, distante sette punti ma con una gara ancora da recuperare. In questo campionato, finora, i bianconeri non sono riusciti a centrare tre successi di fila.

Alla vigilia della gara con i neroverdi, il tecnico bianconero Andrea Pirlo chiede concentrazione alla sua squadra: «Mi aspetto una gara difficile, il Sassuolo è un’ottima squadra che gioca insieme da qualche anno. Ha un bravo allenatore che sa costruire bene il gioco, dovremo essere attenti nella fase di non possesso cercando di non concedere varchi, loro sono bravi ad uscire sulla pressione della squadra avversaria».

Scelte quasi obbligate in difesa viste le assenze per Covid di Alex Sandro, Cuadrado e De Ligt: «Abbiamo quattro difensori più Di Pardo dell’Under 23, è un terzino che può fare l’esterno sia a destra che a sinistra».

Juventus-Sassuolo, Pirlo: «Inutile la vittoria di “San Siro” se non vinciamo domani»

Pirlo sul coetaneo collega De Zerbi: «Ho un bel rapporto con Roberto, siamo entrambi bresciani e abbiamo la stessa età. Lui allena da più anni e ha già fatto un bel percorso, quest’estate l’ho sentito spesso prima di diventare allenatore della Juve. Altri allenatori molto giovani come noi? Mi vengono in mente Nagelsmann, Xavi, Gerrard e Lampard».

Pirlo torna a parlare della vittoria di Milano: «Chi è primo in classifica è sempre la squadra da battere, in questo momento è il Milan. Noi ci prendiamo ugualmente le nostre responsabilità, siamo una squadra che vince da nove anni ed è normale che su di noi ci sia la pressione di vincere il campionato. A “San Siro” è stata una vittoria importante, ma se non vinciamo domani il successo di mercoledì non sarà servito a niente e passerà in secondo piano. Abbiamo fatto anche stamattina una riunione mettendo i puntini su quello che deve essere il cammino della Juventus: quello che hai fatto due ore prima non conta, se non vinci la gara successiva sarà stato tutto inutile».

Sui singoli: «Demiral e Chiellini stanno abbastanza bene. Merih è più pronto perché ha giocato più partite, quindi forse partirà lui dall’inizio. Anche Giorgio si sta allenando con continuità quindi nelle prossime gare dovrebbe tornare titolare. Morata sta meglio e si è allenato a parte, ha iniziato a fare qualcosa in più anche sul campo. Vediamo domani mattina se potrà venire o meno in panchina. Chiesa sta bene, mercoledì ha avuto un problema all’anca e ha chiesto di uscire altrimenti sarebbe rimasto in campo tutta la partita».

Dove può migliorare la Juventus?

Gli aspetti su cui crescere: «C’è sempre qualcosa da migliorare partita dopo partita. In queste ultime due gare abbiamo fatto gol, ma chiedo di migliorare nella forza mentale: quando facciamo gol a volte siamo con la testa fra le nuvole, invece dobbiamo essere più concentrati. Quando si passa in vantaggio i primi minuti sono importanti per dare continuità alla prestazione. Più in difficoltà con le squadre medio-piccole? Finora è stato così, ma le partite sono tutte uguali e i tre punti sono sempre gli stessi. La voglia di raggiungere il risultato deve essere sempre la stessa ogni domenica: adesso dobbiamo fare un filotto di vittorie e vedere ad aprile dove saremo».

Su Kulusevski: «Sta bene, l’altra sera a Milano è finalmente entrato con il piglio giusto a gara in corso, nelle ultime occasioni non era stato così. Gli ho fatto i complimenti, ho rivisto quel giocatore che aveva iniziato la stagione in un certo modo. Domani vediamo se parte dall’inizio o entrerà dopo, non abbiamo tante soluzioni alternative in attacco potrebbe essere un’arma in più durante la partita».

Sulle assenze per covid: «Questa situazione condiziona tutti gli allenatori, ogni giorno può capitare una positività. Purtroppo questo oggi fa parte della vita di tutti i cittadini ma dobbiamo andare avanti. Pensiamo a lavorare con i giocatori che abbiamo, i problemi sono altri».

Juventus-Sassuolo, le parole di Pirlo su Chiesa, Bernardeschi e Arthur

Il commento del tecnico sul man of the match di “San Siro”: «Non sono stupito da Chiesa, l’ho voluto perchè conoscevo le sue qualità e so cosa può dare alla squadra. Può migliorare ancora tanto, ha 22 anni e non ha ancora fatto niente. E’ il prototipo di un grande campione ma deve crescere, gioca nella Juve e deve sempre dimostrarlo. La prestazione di “San Siro” deve essere un punto di partenza e non di arrivo».

Su Bernardeschi: «Sta bene, purtroppo non sono riuscito a farlo giocare dall’inizio con continuità perchè ho preferito fare altre scelte, ma si sta allenando bene. Tutte le volte in cui è entrato in campo ha sempre dato il cento per cento. Avrà le sue chance perchè è un giocatore importante, ci darà una grande mano».

Arthur: «Sta meglio, ha preso una brutta botta contro l’Atalanta. Aveva ancora dolore quando è tornato dalle vacanze, adesso ha recuperato e ha ripreso condizione. Può giocare con chiunque, conosce il calcio e capisce le partite».

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