Basta un tempo alla Juventus per conquistare i tre punti contro lo Spezia: 3-0 per la squadra di Pirlo grazie alle reti del pacchetto offensivo Morata, Chiesa e Ronaldo. Dopo una prima frazione di gioco sottotono, i bianconeri sono cresciuti nella ripresa soprattutto grazie ai cambi (lo spagnolo e Bernardeschi su tutti) che hanno portato vivacità alla manovra offensiva della Vecchia Signora. I bianconeri sono attesi ora da un crocevia fondamentale, la sfida contro la Lazio sabato sera e il ritorno degli ottavi di Champions League contro il Porto martedì prossimo.
Juventus-Spezia 3-0, Pirlo: «Poco brillanti nel primo tempo»
Al termine di Juventus-Spezia ecco l’analisi del tecnico Andrea Pirlo ai microfoni di Sky Sport: «Più che mentalmente nel primo tempo abbiamo fatto fatica a livello fisico, la stanchezza inizia a farsi sentire dopo tante partite con gli stessi giocatori. Non eravamo brillanti, abbiamo cercato di gestire la partita provando a ripartire attraverso gli spazi che lasciavano, visto che portavano tanti uomini in zona offensiva. Infatti abbiamo avuto qualche occasione, poi nella ripresa con i cambi e giocatori più freschi siamo riusciti a dare maggiore spinta. Lo Spezia teneva la difesa molto alta, quindi erano importanti gli inserimenti nello spazio arrivando da dietro, non solo degli attaccanti ma anche degli esterni e centrocampisti. Con la palla libera loro non scappavano tanto quindi era importante attaccare lo spazio con tanti giocatori».
Non c’è pace per l’infermeria bianconera: «Gli assenti stanno recuperando, speriamo che rientri qualcuno nei prossimi giorni. Oggi si è fermato anche De Ligt, che aveva preso una botta contro il Verona e gli si è indurito il polpaccio. Domani valuteremo l’entità dell’infortunio, non dovrebbe essere nulla di grave comunque. McKennie non sta bene ma in questo momento deve giocare perché siamo contati, riesce a tenere per 50 minuti al massimo perché il dolore gli dà fastidio, infatti non è brillante nella corsa e nei passaggi. Gol decisivi dei subentrati? Avremmo anche una grande panchina ma ultimamente posso fare pochi cambi. Avere più giocatori sarebbe meglio per fare più rotazioni».
Pirlo non molla l’Inter: «Sarà una rincorsa lunga ma ce la giochiamo fino alla fine»
Pirlo su Morata: «E’ un giocatore fondamentale per noi, lo abbiamo preso per le sue caratteristiche. Sa abbinare tante qualità, gioca con la squadra, attacca la profondità e fa gol. Purtroppo nelle ultime partite ci è mancato, speriamo che torni presto al top».
L’importanza delle corsie esterne nel gioco di Pirlo: «Giocando con due esterni larghi alla ricerca dell’ampiezza, il nostro obiettivo è trovare questi giocatori in profondità o nell’uno contro uno per cercare di avere più gente dentro l’area di rigore, abbiamo giocatori che possono far male. Bernardeschi? Non è la prima partita che gioca da terzino, l’aveva già fatto in coppa. Ha le qualità per stare in questo ruolo, deve migliorare nella fase difensiva ma una gamba importante e lui lo sa. Si sta applicando».
La Juventus non molla la rincorsa al primo posto: «Dobbiamo migliorare in tutto ma adesso la cosa più importante è recuperare le energie fisiche e mentali, e recuperare i giocatori. Il distacco dall’Inter? Siamo lontani i punti che ci precedono. Sarà una rincorsa lunga, l’Inter è una squadra che gioca da due anni insieme con un gioco collaudato. Noi abbiamo iniziato un percorso quest’anno ma siamo lì a giocarcela fino alla fine».
Morata: «Una vittoria porta fiducia e positività»
Non segnava dal 19 dicembre in campionato, oggi è tornato al gol subito dopo il suo ingresso in campo. Alvaro Morata non è ancora al cento per cento ma il suo peso specifico in attacco è sempre più importante per i bianconeri. Le sue parole nel postpartita: «Alla Juve mancava il gol di un centravanti? Non lo so, l’importante è aver preso i tre punti, dobbiamo ragionare sempre nella dinamica della vittoria. Adesso bisogna mettere la testa alla prossima partita perchè ci sono ancora tanti punti in palio, abbiamo anche una gara da recuperare. Tutti quelli che conoscono il mondo del calcio sanno che una vittoria porta fiducia e positività, oltre che una bella atmosfera all’interno dello spogliatoio.
Qui lavoriamo per vincere e siamo contenti quando ci riusciamo. Il mio ritorno al gol? Sono contento, nelle ultime tre settimane avevo poca forza ma bisogna essere sempre a disposizione, siamo contati e bisogna dare tutto quando si gioca. Non è una stagione facile, con partite ogni tre giorni e giocatori importantissimi fuori. Ci sono ancora possibilità per vincere lo scudetto, noi lavoriamo per questo e se non ci riusciremo faremo i complimenti al vincitore. Ma fino ad allora moriremo in campo fino a quando sapremo che non ci sono più punti da conquistare».