Il Torino ha accarezzato l’impresa in casa della Juventus, ma ancora una volta Giampaolo deve fare i conti con una sconfitta nei minuti finali, come già successo contro la Lazio. Al cospetto dei bianconeri, i granata hanno disputato un’ottima gara per oltre un’ora: inevitabilmente, la stanchezza e la maggiore qualità della Vecchia Signora hanno preso il sopravvento ribaltando un altro derby in favore della Juve. Il Toro resta terzultimo in classifica.
Nel dopopartita, ai microfoni di Sky Sport, il tecnico Marco Giampaolo analizza l’ennesima sconfitta del Toro arrivata in rimonta: «Non commento quello che è successo nelle partite precedenti, mi soffermo su questa gara che abbiamo perso per alcuni dettagli. Considerando il nostro momento, la partita è stata giocata come dovevamo. Abbiamo subito due gol per situazioni su cui lavoriamo costantemente, ma è evidente che dobbiamo ancora starci sopra, e mi riferisco alla disposizione degli uomini sul calcio d’angolo e di come risaliamo. In queste situazioni bisogna ricomporre la linea invece ci siamo disuniti. Si ripete la costante che subiamo gol al primo errore. Battibecco con Zaza? Non voleva uscire, ci sta comunque nell’adrenalina di una gara. Io mi arrabbio ma poi finisce lì».
Juventus-Torino 2-1, Giampaolo: «Troppi gol presi in relazione ai tiri»
L’allenatore granata prosegue nell’analisi della gara. «Abbiamo commesso qualche errore nella gestione successiva al recupero del pallone: a volte bisogna alleggerire la pressione avversaria uscendo col palleggio, se invece il pallone lo lasci agli avversari sei sempre lì a difendere e fai fatica. Allora poi bisogna cambiare le due mezzali e i due attaccanti, ma noi in questo momento abbiamo alcuni giocatori reduci dal covid e altri infortunati. Per fare una tenuta difensiva in quel modo hai bisogno di energie fino all’ultimo secondo».
Il Toro subisce troppe reti in relazione alle conclusioni degli avversari. «Oggi abbiamo subito 3-4 tiri e abbiamo preso due gol, ma non ho visto una squadra in difficoltà difensiva anzi siamo stati tosti e quadrati. Abbiamo un’alta percentuale di gol subiti in relazione ai tiri in porta. E’ indubbio che prendiamo tanti gol, ma non è una questione di sistema di gioco. Non siamo una squadra che facciamo fatica a difendere né siamo così vulnerabili, ma perdiamo le partite per dettagli minimi.
I cambi? La nostra squadra è più di profondità che di palleggio, siamo bravi nelle ripartenze. In questo senso si spiega l’inserimento di Lukic. Contro squadre forti come la Juve, inoltre, la fase di non possesso la devi fare con il possesso, dunque tenendo noi il pallone per difenderci. Siamo stati bravi fino a quando abbiamo avuto le energie, poi quando siamo calati abbiamo fatto fatica ridando facilmente il pallone a loro».