Il mese di ottobre sta per essere dimezzato dalla scure del tempo, ma l’hype per le prossime partite della Serie A 2023/2024 non accenna a diminuire. Ad infiammare intere schiere di tifosi, sono le appassionanti performances dei loro calciatori preferiti. Le squadre che ieri, sabato 7 settembre, hanno dato vita un avvincente derby sono state la Juventus e il Torino, la cui fine è stata suggellata dal goal firmato da Arkadiusz Milik. La punta centrale polacca ha messo a segno il raddoppio bianconero al 62’, rendendo sempre più ardua la rimonta dei granata. Il centro per il classe ’94 non ha avuto soltanto importanza per aggiornare il tabellino dell’Allianz Stadium, ma per sbloccare il suo percorso di campionato. Scopriamo insieme i precedenti risultati raggiunti dall’ex Napoli.
Juventus-Torino, goal Milik: raggiunto l’upgrade?
La vittoria contro l’undici allenato dal mister Ivan Juric, ha permesso alla Vecchia Signora di riprendersi dopo aver concluso a reti bianche il tête-à-tête con l’Atalanta. Inoltre per l’energico ventinovenne ha raggiunto il suo centesimo successo nella carriera e nell’attuale season la seconda rete. Le sue prestazioni contro il Toro, sembra aver fatto dimenticare per una manciata di minuti la pesante assenza di Dusan Vlahovic. Tale goal è giunto dopo ben 123’, se teniamo conto anche della sua partecipazione nel confronto con il Lecce.
Tale statistica non è più ormai un semplice amarcord della stagione 2022/2023, in cui ha dato vita a lungo filotto dopo i match contro Spezia e Fiorentina. Ma è riuscito anche, come riportato da La Gazzetta dello Sport, a ritornare indietro nel tempo fino al 31 ottobre 2022. In tale data Arkadiusz Milik, com’è accaduto ieri, è entrato da subentrato e messo a segno un punto decisivo per la Juventus.
A catapultarlo sotto le luci della ribalta, è stato il modo con cui il numero 14 bianconero ha reso possibile l’azione: facendo leva sulla sua ottima capacità d’adattamento con il compagno di reparto. In questo caso si è posizionato qualche metro indietro a Moise Kean e non ha mai perso di vista la porta avversaria.