Juventus-Torino, Giampaolo: “Vicino emotivamente al Toro”

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Il tecnico del Torino Marco Giampaolo, da poco negativo al Covid-19, ha presentato il derby contro la Juventus

Juventus-Torino, Giampaolo: “20 giorni a casa sono pesanti”

L’ex Milan ha iniziato raccontando la sua esperienza con il virus. “In questi giorni sono stato lontano dalla squadra, ma non emotivamente, ci sono sempre stato. Dal punto di vista della salute, sono stato asintomatico i primi due giorni, poi ho avuto sintomi. Ancora mi porto dietro qualche sintomatologia. Bisogna fare attenzione e fare sacrifici, perché si devono evitare luoghi affollati, altrimenti c’è il rischio di cascarci dentro dal nulla. Posso dire che venti giorni a casa sono pesanti. Ho lavorato molto, avevo gli occhi fissi sul video. Ho visto tante tra le nostre partite e quelle degli avversari. I miei collaboratori sono stati bravi a dare continuità alla programmazione. Con la squadra mi sono confrontato in riunioni video, l’aspetto più negativo è vedere giocare la squadra dal divano. 

La squadra è migliorata e migliora sempre di più. In questa prima parte di campionato siamo stati penalizzati oltremodo dalle situazioni, avremmo potuto avere più punti. C’è stato un crescendo nelle prestazioni, la squadra ha fatti enormi passi in avanti. Mi auguro di migliorarci sempre e di imparare ad uscire meno penalizzati dalle situazioni che hanno dato un esito negativo. Devo dire che il mio staffo capeggiato da Francesco Conti è ottimo, ha esperienza da vendere. Chiaro che ogni squadra ha bisogno del suo allenatore, ma sono stati bravi a far fronte alle difficoltà. Zaza? Stava bene anche prima che io lo lasciassi, stava giocando buone partite. Il giorno in cui ero positivo ho avuto una discussione, era appena tornato e gli dovevo dire delle cose. Volevo che continuasse con un certo atteggiamento, ma ho parlato anche con gli altri“.

“La nostra non è una questione di sistema”

In seguito, Giampaolo analizza alcune situazioni tattiche. “Rodriguez? Nella difesa a tre ho sei giocatori: Buongiorno, Izzo, Nkoulou, Lyanco, Rodriguez e Bremer. Tre giocano e tre no, quindi Rodriguez gioca centrale, in quella a quattro come terzino. Non lo vedo come quinto di centrocampo. 3-5-2? Non è un problema di sistema, perché il 3-5-2 contro l’Inter lo avevo già programmato 15 giorni prima, sapevo che dovevamo giocarcela così. Lo abbiamo usato anche contro Sassuolo e Lazio. Questo modulo rispecchia alcune qualità delle squadre, entrambi i moduli sono una risorsa.

Anche l’ultima partita l’abbiamo risolta cambiando, sono altre le argomentazioni su cui discutere. Differenza tra derby di Milano e Torino? Impossibile dirlo, non c’è un metro di misura. Il calcio o il derby senza tifosi è surreale, il derby lo respiri già dal lunedì in vista della domenica. Lo percepisci attraverso le interazione con la gente, ora è impossibile. Il calcio senza tifosi è la Playstation“.

Un derby così si prepara con cuore, organizzazione e personalità, sempre. La personalità la richiedo sempre ai miei giocatori, giocare la partita senza lasciarsi giocare da essa. Ieri come oggi percepisco una crescita. Le analogie con il derby della Samp del 2016 sono circoscritte alle sensazioni su di noi. Sono rientrato ieri all’allenamento e ho visto la squadra bene, ma molto bene. Il mio metro di misura è il lavoro, non penso mai che una partita possa essere determinante per me o per le sorti della continuità. Ieri ho avuto conferme, ovvio che poi serve anche raggiungere i risultati.

“Attenzione ai particolari”

Giampaolo conclude sulla preparazione della partita. “Stiamo preparando la partita come abbiamo sempre fatto. Attenzione e cura nei particolari e cercare di diminuire il gap con i valori citati prima, senza nervosismi. Ricordo che non mandai la squadra in ritiro prima di quel derby del 2016, volevo stessero a casa perché avevo fiducia nei loro mezzi. Ora faccio il ritiro perché devo, senza Covid forse lo avrei annullato. Questa partita in condizioni normali la senti maggiormente. Ora tutto è assottigliato senza pubblico, ma la squadra non ha mai avuto problemi dal punto di vista dell’attenzione e del controllo della partita. Questa è una squadra matura, non una squadra che ha bisogno del ritiro per rendere al meglio“.

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