Juventus-Torino, le dichiarazioni di Longo alla vigilia

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La 30^ giornata di Serie A presenta al Torino di Moreno Longo un crocevia importante di questa stagione. I granata affrontano la Juventus nel ‘Derby della Mole’, la partita che il Toro e i suoi tifosi sentono più di tutte. Una vittoria sui rivali cittadini vale oro, a prescindere dalla classifica e dalla categoria. Torino che sfida i lanciatissimi bianconeri in un momento complicato, con due sconfitte consecutive e una classifica poso rassicurante. Si gioca alle 17,15 all’ “Allianz Stadium”. Nella nuova casa della Juventus, il Torino non ha mai vinto ma nell’ultimo derby a domicilio dei bianconeri ha strappato un punto (maggio 2019). I granata non battono la Juve dal 2015 e in casa della Vecchia Signora non vincono dal 1995.

La carica di Longo: «Bisogna essere squadra, risponderemo colpo su colpo»

Primo derby in Serie A per il tecnico granata Moreno Longo, che alla vigilia della supersfida è già in clima partita: «Sono concentrato, è una gara di cartello molto sentita per noi e i tifosi. L’atteggiamento migliore è essere squadra, essere uniti aiutandoci e sacrificandoci. Quando si affrontano squadre come la Juventus bisogna saper soffrire insieme e rispondere colpo su colpo. Dovremo essere bravissimi ad affrontare il match nel migliore dei modi. Si dovrà giocare con cuore e testa, sono quelle partite che si affrontano sul filo del rasoio anche a livello emozionale. Il cuore deve essere gestito dalla testa perché bisogna saper leggere i momenti della partita e la lucidità non deve mai far prevalere il fattore emozionale». Cinque giocatori titolari del Toro sono potenziali diffidati, ma per mister Longo non condizionerà la formazione anti-Juve: «Non facciamo calcoli, ci concentriamo su questa partita con la migliore formazione».

Per quanto riguarda i singoli, Zaza ha recuperato dall’affaticamento alla coscia: «Simone sta meglio, vedremo quale potrà essere il suo minutaggio. E’ importante averlo nuovamente a disposizione». Su Ansaldi: «Sta sempre meglio, è un giocatore sul quale abbiamo fatto una scelta diversa rispetto agli altri: dopo il suo problema fisico, abbiamo cercato di rimetterlo velocemente in squadra per consentirgli di recuperare allenandosi e giocando scampoli di partita. Valuteremo se lanciarlo dall’inizio o a partita in corso, ma comunque è recuperato e ci offre un’alternativa in più».

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