Juventus-Torino, le dichiarazioni di Sarri alla vigilia

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Due squadre agli antipodi per la classifica e il filotto di risultati, ma Juventus-Torino non è mai una partita banale o scontata. Il ‘Derby della Mole’ porta con sé fascino, storia, rivalità: questa volta, purtroppo, non porterà anche i tifosi, ma l’attesa per questa partita è sempre viva. Le due squadre del capoluogo piemontese aprono la 30^ giornata di Serie A e si troveranno faccia a faccia con sentimenti diversi. I bianconeri sono reduci da un periodo positivo di sei vittorie consecutive e prestazioni in crescendo, mentre i granata vengono dai ko contro Cagliari e Lazio e devono ancora guardarsi le spalle, con la zona retrocessione distante sei punti.

Sarri: «Torino squadra stramotivata, dobbiamo essere attenti»

Nella conferenza stampa della vigilia, il tecnico bianconero Maurizio Sarri torna a parlare del successo di Genova tre giorni fa: «La squadra ha creato i presupposti per vincere la partita e poi i singoli l’hanno vinta. E’ giusto affidarsi ad entrambe le componenti». La Juventus si prepara al derby col Torino, una partita mai da sottovalutare: «E’ una gara particolare che esula da ogni discorso logico. Affrontiamo una squadra stramotivata perché questa partita è sempre più importante per il Torino che per la Juventus. Quando una squadra può contare su questo tipo di motivazioni, noi dobbiamo essere molto attenti e preparare bene la sfida per pareggiare il livello di motivazioni, altrimenti sarà complicatissima».

Senza tifosi, è come giocare in campo neutro: «L’assenza di pubblico fa incidere meno il fattore campo: in certi momenti della partita, i tifosi possono spingere la squadra con forza. Un minimo di fattore campo però resta, perché i giocatori hanno certe abitudini e il classico repertorio prepartita che li tranquillizzano». Sul calendario da qui fino alla sfide decisiva con la Lazio: «Non è determinante, viviamo un momento difficile per tutti in cui si gioca continuamente in un periodo della stagione in cui solitamente non si gioca. Bisogna guardare alla singola partita che è sempre pericolosa a prescindere dall’avversario che si affronta».

Chiellini e Alex Sandro vicini al rientro. Su Douglas Costa: «Letale quando le squadre sono stanche»

Sarri si sofferma sui singoli, a partire da Chiellini vicino al rientro in gruppo: «Giorgio si sta allenando con gli atletizzatori e non è ancora a disposizione dello staff tecnico, ma sembra ormai alla fine del percorso di riatletizzazione. A breve tornerà in gruppo, spero qualche giorno dopo questa partita». Discorso simile per Alex Sandro: «Il suo recupero procede piuttosto bene. Ieri ha fatto un quarto d’ora insieme a noi evitando contrasti, facendo la parte tattica, e si è mosso bene. Sta uscendo meglio del previsto da un infortunio che poteva essere più serio». Al posto del brasiliano, nelle ultime uscite si sono due compagni si sono adattati al suo ruolo: «Danilo è difensore esterno di ruolo ma destro di piede, quindi a sinistra ha qualche difficoltà in più. Matuidi è sinistro di piede ma non esterno di ruolo. Se si parte da questi presupposti, bisogna ringraziarli per la disponibilità».

Sarri spiega anche l’alternanza Bernardeschi-Douglas Costa: «Federico sta molto bene da un punto di vista fisico e mentale. Stessa cosa per Douglas che meriterebbe di giocare dall’inizio, ma spesso decidiamo di impiegarlo a gara in corso. E’ un’arma letale nel momento in cui le squadre avversarie sono stanche». Su Ronaldo e Dybala, in gol insieme per tre gare consecutive: «Stanno giocando più vicini: Dybala viene meno a prendere il pallone oltre i centrocampisti e Cristiano si accentra di più, in modo tale da cercarsi di più. In allenamento si esercitano proprio su questi scambi veloci vicino all’area avversaria».

Giocherà Buffon? Sarri: «Vediamo. In allenamento ho visto Gigi fare prodezze impensabili per la sua età…»

Sarà finalmente la volta di Buffon? «Vediamo a fine allenamento cosa hanno da dire gli specialisti e decideremo. Gigi è un’alternativa per modo di dire, ha giocato una quindicina di partite in tutte le competizioni, sta benissimo e può giocare sempre. E’ ancora un portiere estremamente forte, in allenamento l’ho visto fare cose impensabili per la sua età. Gode di totale fiducia da parte nostra, come portiere e come uomo».

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