Dopo Giampaolo, tocca ad Andrea Pirlo presentare la sfida della Juventus contro il Torino, in programma domani sera all’Allianz Stadium. Calcio d’inizio alle ore 18:00.
Juventus-Torino, Pirlo: “Il Toro ha un calcio propositivo”
Il neo allenatore inizia parlando delle condizioni della squadra e dell’avversario. “È un derby importante per tutte e due le tifoserie. Ho avuto la fortuna di farne parte diverse volte, di vincere e fare gol importanti. È sempre una bella partita da giocare perché dentro ci sono tante emozioni, speriamo di fare una grande gara. La Juve ci arriva bene, cerchiamo di recuperare qualcosa in queste ultime ore dopo la partita dell’altra sera. Ci prepariamo mentalmente per giocare una partita importante perché ci serve per continuare il nostro cammino in campionato. Torino? Ha una buona squadra, costruita bene e con un ottimo allenatore. Ultimamente ha cambiato qualcosa ma esprime sempre un calcio propositivo con ottimi giocatori in tutti i reparti. Sarà una partita difficile“.
“Il mio gol all’ultimo? Fu una grandissima emozione, eravamo in dieci ed erano gli ultimi secondi della partita. Riuscire a vincerla in quel modo segnando da fuori area fu una grandissima emozione. Senza Morata? Cercheremo di riempire l’area con giocatori diversi, magari delle rotazioni. Con Alvaro siamo più presenti, mentre con chi giocherà domani dovremo arrivarci più da fuori. L’area va però riempita con tanti giocatori perché i gol arrivano da lì. Dinamo? La risposta che cercavo era importante per la crescita e il morale dei ragazzi. Avevano bisogno di fare una gara di livello, mentalmente e tecnincamente. Non abbiamo subito gol, cosa molto importante, e ora lavoriamo con maggiore serenità.
“Chiesa è un bravissimo ragazzo”
Successivamente, Pirlo menziona il suo rapporto con gli elementi della rosa. “Chiesa? Chiedo tante cose a Federico e le sta facendo bene. È un bravissimo ragazzo, un grande giocatore e non è facile essere catapultato tutto d’un tratto dalla Fiorentina alla Juventus. Con tutte le polemiche è arrivato con tanto peso addosso, gli è servito tempo per adattarsi. Ora pian piano sta crescendo e il gol gli è servito anche per sbloccarsi. Tante volte gli chiedo di andare in area perché un esterno come lui quando si sviluppa dalla parte opposta deve chiudere l’azione. Come con la Dinamo.
“Dragusin? I giovani giocano perché la Juventus ha una seconda squadra da cui attingere. Mossa della società per far crescere tutto il movimento dei giovani. Perciò è più facile per un allenatore quando serve riuscire a mettere dentro qualche ragazzo Dragusin è un giocatore fortissimo fisicamente, deve crescere sul piano tecnico. Allenandosi tutti i giorni con i campioni avrà tempo per riuscire a farlo.
“Alex Sandro? L’altra sera ha giocato una grande partita, molto migliore della prima. Ha solo bisogno di tempo e ritrovare la forma migliore perché non è facile dopo due mesi e mezzo fuori. Però ha dimostrato di essere sulla buona strada. Questa settimana sarà bella e lunga. Ora però l’obiettivo è catapultarci sul derby di domani che è il match più importante, pensiamo partita dopo partita“.