Juventus, Trezeguet: ”Ronaldo ha qualche problema con i compagni”

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David Trezeguet saluta la Juventus, non sarà più l’ambasciatore del club bianconero. 
L’ex attaccante francese ha deciso, una scelta unilaterale, di non rinnovare con la società di Agnelli; per lui un futuro come dirigente o da membro dello staff a supporto di un tecnico. 

Juventus, Trezeguet: ”Zidane il meglio per Ronaldo”

L’ex punta bianconera ha parlato cosi del suo futuro: ”Io credo che un ex giocatore come me possa essere utile a fianco di un allenatore, un dirigente e un presidente. Con tutto il rispetto, io da calciatore avevo dialogo con Bettega, non con Giraudo. Mi capiva di più“.

Sugli ultimi anni alla Juve: ‘L’errore? Lasciare andare via Coman. Il più grande colpo? Prendere Cristiano Ronaldo. Perché nessuno aspettava CR7 in un club che ha sempre avuto la grande attenzione al bilancio nel dna. Certo, c’è stato qualche problema coi compagni, si è visto, ma ha segnato 100 gol. Io credo che nessuno come Zidane abbia saputo gestirlo. Forse alla Juve è mancato un certo dialogo. Un allenatore può prendere un giocatore, fargli vedere una partita e dire: “Guarda, hai camminato per 90 minuti. Dammi una mano a vincere”. Ci sono giocatori che ti fanno vincere e non puoi averli contro. Ronaldo ti fa vincere, e anche Dybala; altri, con tutto il rispetto, meno”.

Sul paragone tra Pirlo e Allegri invece ha commentato cosi: ”La Juve ha rischiato di non andare in Champions per uno 0-3 con il Milan. Con Allegri non sarebbe successo“.

Juventus, Trezeguet: ''Ronaldo ha qualche problema con i compagni''

”La Juventus domina ancora in Italia”

David Trezeguet ha poi parlato del passato e del futuro bianconero: ”E’ praticamente l’ultimo club con una proprietà italiana e qui domina. A livello internazionale no, questo è chiaro. La problematica per me è la mentalità. Il mondo di pensare calcio italiano non va più bene. In Italia ci si difende bassi e si chiede agli attaccanti di risolvere. Si gestisce l’andata in vista del ritorno. All’estero tutti vanno a tutta velocità, sempre. Io sono per i cambi radicali: dopo Allegri, mi sarebbe piaciuto un allenatore straniero. I tedeschi avevano squadre piene di giocatori di due metri, poi è arrivato Guardiola e un movimento è cambiato. Certo, so che ci sono problemi.”

Sugli ostacoli che troverebbero gli allenatori stranieri in Italia: ”Stipendi? Certo. I grandi come Guardiola e Klopp costano. Poi i tecnici stranieri gestiscono il mercato e in Italia non piace. Ma credo che Allegri ora avrà tante responsabilità in questo senso. A me, comunque, del Bayern piace anche la fiducia agli ex campioni“.

Su Del Piero: ”Non so perché Del Piero non sia alla Juve. E’ per l’ultimo rinnovo di contratto? Non lo so, una cosa così però per me si può sistemare prendendo un caffè insieme. La Juve più forte? Quella del 2005-06. Il francese più forte? Zizou“.”

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