Bisogna parlarne, e forse è anche doveroso farlo, di un calciatore che sta meravigliando, a tutto tondo, il mondo del calcio, sia in Italia che nel resto del globo. Stiamo alludendo al numero 77 del Napoli: Kvicha Kvaratskhelia. Un talento incredibile, con un estro meraviglioso, una cadenza da giocatore anni 80, ma allo stesso tempo tremendamente moderno. Un calciatore concreto, abile nello stretto, veloce, capace di leggere qualsiasi tipo di situazione che la partita gli metta davanti e con l’innata capacità di decidere, in qualsiasi momento, le sorti di una gara. Non importa se il palcoscenico sia più o meno prestigioso, lui c’è sempre.
Kvaratskhelia diventa del Napoli e le critiche non mancano
Kvicha Kvaratskhelia diventa del Napoli la scorsa estate, per sostituire un calciatore che in maglia azzurra ha fatto a suo modo la storia, diventando un capitano ed una bandiera della società, tale Lorenzo Insigne. Le critiche insorgono praticamente subito. I tifosi dei partenopei si chiedono come possa un giocatore georgiano, proveniente dal campionato russo, sostituire in maniera dignitosa un calciatore come Insigne.
L’unico a non avere dubbi è stato il DS del Napoli Cristiano Giuntoli che lo aveva scoperto con largo anticipo, anticipando la concorrenza di diverse squadre del panorama europeo, viaggiando personalmente in Georgia per visionarlo da vicino. Ben presto i tifosi azzurri si ricrederanno, capiranno di avere tra le mani un vero pezzo d’oro pregiato, da custodire e difendere con cura. Scommessa vinta dunque, perché Kvaratskhelia in stagione ha realizzato 14 goal e 14 assist tra Serie A e Champions League, portando il suo Napoli vicinissimo al sogno terzo scudetto ed ai quarti di finale della massima competizione europea.
Kvaratskhelia ed il Napoli: la rappresentazione del calcio bambino
Kvaratskhelia si può tranquillamente definire un’apparizione nel calcio italiano, ma in generale in quello europeo, occidentale. La risposta libertaria alla tirannia delle scuole calcio, all’omologazione degli stili di gioco, al talento costruito in serie. Un calciatore, come detto prima, antico ma moderno, reazionario e rivoluzionario, egoista (perché innamorato della palla come un bambino) ma assolutamente altruista.
Un ultra-competitivo, che però vive e sente il calcio, nella sua essenza, come un gioco. Kvicha Kvaratskhelia può considerarsi come una rivincita per il calcio originario, puro ed incontaminato. La sana rivincita del gioco più bello del mondo. E forse non è un caso che i calciatori che oggi ci fanno sognare più di tutti, provengano dalla periferia del mondo. Calciatori autentici, selvatici, libertari. Atleti che somigliano ad una fanciullesca boccata d’aria e che rappresentano una parte di tutti noi.
Cosa può diventare Kvartskhelia: i margini di crescita
Kvicha Kvaratskhelia sta ampiamente dimostrando di essere un calciatore completo, quasi perfetto nel suo genere, un diamante da ammirare. Però va necessariamente specificato che si tratta di un ragazzo di soli 22 anni e che di certo non ha raggiunto il culmine della sua maturità calcistica. Questo rende ancor più impressionante il tutto. Dove potrebbe arrivare un calciatore del genere se continuerà spedito nella sua crescita sportivo-professionale?
Una domanda che fa gola a tutti i tifosi del Napoli, ma non solo. Il suo margine di crescita migliore, visto lo straordinario rendimento mostrato finora, sarà sicuramente la continuità. La sua crescita sarà nel dimostrare di avere la forza di sapersi ripetere e, perché no, migliorarsi ancora, fino ad arrivare ad essere magari tra i primi 3-5 calciatori al mondo. Le prospettive ci sono e sono più che rosee. Molto dipenderà dalla sua fame di ottenere sempre il massimo e dalla scelte che farà per migliorare e rendere indimenticabile la sua carriera.
Gli scenari futuri per Kvaratskhelia, non solo Napoli
Come già specificato, su Kvaratskhelia sono piombati, ormai da diversi mesi, tutti gli occhi dei più grandi club europei. Impossibile il contrario. Diversi club infatti, si sarebbero già mossi per provare a sondare il terreno, per tentare di acquisire in futuro le sue prestazioni sportive. Nelle scorse settimane, ad esempio è giunta la voce di un possibile interessamento del Real Madrid, un club che ha sempre potuto fregiarsi di avere avuto i migliori calciatori della storia.
Non sarà di certo facile per la società partenopea e per il suo presidente Aurelio De Laurentiis opporre resistenza, soprattutto di fronte ad un’eventuale offerta faraonica superiore ai 100 milioni di euro. Nel frattempo, i tifosi del Napoli non hanno altra scelta ed idea migliore da seguire, ovvero quella di goderselo il più possibile. Sperando a più non posso che a Kvara, sia arrivata dritto al cuore il loro affetto ed il loro amore incondizionato. Sperando ancor di più che, il “fanciullo” Kvicha, possa dare un ulteriore calcio ad un mondo fatto quasi totalmente di soldi e di interessi, preferendo l’amore al Dio denaro. Sarebbe sicuramente la sua giocata migliore.