Si ritorn..A: la cavalcata dell’Empoli in Serie A

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Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro, per me…“. No, stavolta non è il colore della nostra Nazionale, ma quello dell’Empoli, proiettato in Serie A. La società del presidente Fabrizio Corsi, infatti, saluta la cadetteria e torna in massima serie. Decisivo lo schiacciante 4-0 sul Cosenza nel pomeriggio, che li ha portati a quota 70, a +9 sulla terza posizione occupata da Lecce e Monza. Un risultato davvero importante dopo la sofferenza delle toscane della domenica.

Empoli in Serie A, i protagonisti

Nello scorso turno di Serie C, infatti, ben quattro squadre della regione hanno salutato il professionismo: Arezzo, Lucchese, Pistoiese e Livorno sono scese in C. Con la Fiorentina in netta difficoltà, poi, nella lotta retrocessione è una bella boccata di ossigeno e di freschezza. Fresca come la rosa a disposizione di Alessio Dionisi, che dopo la buona stagione a Venezia si è reso protagonista di una bella cavalcata. Una Serie A di vari protagonisti, tra vecchie e nuove certezze. Primo su tutti Leonardo Mancuso, classe 1992 capace addirittura di segnare un poker in un solo match. Per poi passare dall’ex Lecce Andrea La Mantia, 10 centri e attaccante di grande affidabilità. Nel mezzo, tanti giovani di belle speranze. Uno di questi è Nicolas Haas, centrocampista svizzero di proprietà dell’Atalanta, agile e rapido negli inserimenti: 4 reti stagionali. 

Ancora più cristallina l’età di Samuele Ricci, regista 2001 e dell’Under-21, il cui valore di mercato è già schizzato quasi a 10 milioni di euro. Importante anche l’outsider Nedim Bajrami, che ha siglato gran parte delle reti nell’ultima parte della staffetta. Il corretto mix di esperienza e gioventù, che ha portato gli effetti sperati dopo solamente due anni di permanenza in purgatorio. Un percorso che riporta l’Empoli ai posti nobili del calcio italiano, una fucina di talenti valorizzati ed esportati. Chiedere a Zielinski, Caputo e Di Natale, tanto per citare qualche nome importante.

La festa

Grandissima la celebrazione al Castellani, già nel corso degli ultimi minuti del match. Giocatori e presidenza, infatti, hanno sfoggiato delle magliette celebrative. La scritta recita “Meravigliosa Crea7urA“, riferimento alla senese Gianna Nannini e al numero 7, come le promozioni in massima serie del club: la prima volta nel 1985. Al 90′, poi, l’incontenibile gioia finale, con getti d’acqua e corse senza fine dei tesserati. Anche al di fuori dello stadio, tante le bandiere dei tifosi, sventolanti ad ogni grido del gol dei propri beniamini. “L’Empoli è un esempio virtuoso di calcio, basti pensare alle promozioni ottenute. Alle partecipazioni in Serie A per una città di 42 000 abitanti“. Queste le parole di Corsi, che raccontano la storia di una provinciale di successo, che si aggiungerà ad Atalanta e Sassuolo. Per provare a scrivere un altro capitolo del calcio delle grandi piccole in Italia.

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