L’appuntamento con “La famiglia nel pallone” arriva puntuale come ogni Giovedì. La rubrica tende ad approfondire la carriera – e i percorsi di vita – di alcune famiglie (da fratelli a cugini e persino a padre e figlio) che hanno dedicato gran parte della loro vita al calcio, dimostrando le proprie qualità e lasciando un segno indelebile nella storia di questo sport. Oggi si analizzano le carriere dei gemelli Zenoni, rispettivamente Cristian e Damiano, amici e “nemici”, compagni e avversari. Ad accomunarli diverse esperienze, soprattutto quelle legate all’Atalanta, compagine con la quale entrambi si sono messi alla prova, ritrovandosi a combattere per la stessa causa.
I gemelli Zenoni: Cristian
Dopo i cugini Zapata – Cristian e Duvan – e la storia dei tre fratelli Maradona, ci si sofferma su due gemelli, come fatto in passato con i Filippini.
Nato il 23 Aprile 1977 a Trescore Balneario (Bergamo), Cristian Zenoni muove i suoi primi passi nel mondo del calcio proprio in quel di Bergamo, nelle fila della squadra atalantina. Dal 1989 al 1996 si ritrova con la società bergamasca, senza però registrare presenza. Motivo per cui viene mandato in prestito in Serie C1, alla Pistoiese, trovando da subito la titolarità e giocando ben 30 partite.
Dal 1997 ritorna all’Atalanta, rimanendovi per quattro stagioni (fino al 2001). Di ruolo difensore, grazie alla sua duttilità riesce a coprire anche i ruoli di centrocampo, è per questo che inizia ad essere utilizzato dalla Dea, che lo fa esordire in Serie A contro il Brescia, il 5 Ottobre 1997. La stagione si conclude con un’amara retrocessione, che vede così Cristian giocare ben due stagioni in cadetteria. Nella stagione 2000/2001 si riaffaccia in Serie A insieme anche a Damiano, suo fratello, sotto la guida di Trapattoni. Alla fine del campionato il Milan si aggiudica Cristian, cedendolo successivamente alla Juventus, così da garantirsi l’arrivo di Filippo Inzaghi in rossonero.
Con l’Atalanta totalizza 150 apparizioni e 2 reti.
Dalla Juventus al Bologna
Con i bianconeri gioca appena due stagioni, senza riuscire particolarmente a brillare, ma ritagliandosi il giusto spazio e trionfando insieme ai suoi compagni. In maglia Juventus Cristian Zenoni totalizza 58 presenze e 2 gol (entrambi in campionato), vincendo due scudetti e una Supercoppa italiana.
Ma arriva presto il tempo dei saluti e Cristian passa alla Sampdoria, appena neopromossa. Prima in prestito e successivamente a titolo definitivo. Con i blucerchiati gioca ben cinque stagioni, dimostrando le sue grandi doti e diventando un vero e proprio perno della squadra. Riesce a giocare anche alcune partite in Coppa UEFA, totalizzando 175 apparizioni e ben 4 reti.
Nella stagione 2008/2009 comincia una nuova avventura, stavolta in terra emiliana. Si tratta del Bologna, dove vi rimane appena due anni dato che, con il cambio di società, non ricevere il rinnovo di contratto e si ritrova svincolato. In due stagioni racimola 52 gettoni.
Le ultime esperienze
Rimasto senza club, il 4 Ottobre si ritrova a vestire la maglia dell’Albinoleffe in Serie B, con un accordo annuale. Al termine di un’ottima stagione – caratterizzata da 35 presenze e un gol – si ritrova di nuovo senza squadra e, stavolta, si accasa al Monza, in Lega Pro. Appena una stagione, con 21 apparizioni.
Nel 2012/2013 passa alla Grumellese, club d’eccellenza, dove sta giocando anche suo fratello Damiano. A differenza del gemello, ci rimane solo una stagione (giocando in 25 occasioni), al termine della quale decide di ritirarsi dal calcio giocato.
Gemelli Zenoni: Damiano
Anch’egli nato il 23 Aprile 1977 a Trescore Balneario, Damiano fa la stessa gavetta di Cristian, ritrovandosi nelle fila dell’Atalanta dal 1989 al 1996, senza mai giocare. Nel 1996/1997 si ritrova alla Pistoiese in prestito, in Serie C1, proprio come il fratello. Dopo una stagione – caratterizzata da 26 presenze – milita nell’Alzano Virescit, vincendo anche una Coppa Italia Serie C. Dopo 32 match e un gol, torna all’Atalanta nel 1998, giocando in Serie B insieme a suo fratello. Il suo esordio in Serie A è datato 1 Ottobre 2000.
A differenza di Cristian, però, la sua avventura in maglia bergamasca sarà lunga ben sei stagioni e mezzo, di cui tre in cadetteria. Di ruolo centrocampista, grazie alla sua duttilità nel ricoprire tutti i ruoli difensivi, Damiano si rivela un ottimo jolly nel momento del bisogno, riuscendo comunque a diventare un punto di riferimento per il club atalantino. In totale disputa 241 gare con 9 gol realizzati.
A Gennaio del 2005, però, durante la stagione invernale si trasferisce all’Udinese, rimanendovi per due stagioni e mezzo e giocando persino in Champions League. La sua esperienza in terra friulana si conclude dopo poco più di due stagioni, con 85 presenze.
Nella stagione 2007/2008 passa al Parma, giocando molto bene, senza però riuscire ad evitare la retrocessione in Serie B. La permanenza in cadetteria dura appena un anno e Damiano, ancora con la maglia dei ducali, torna in Serie A, giocando un’altra stagione, non trovando il giusto spazio. A fine stagione del 2010 si ritrova svincolato, a seguito di un mancato rinnovo. Con il Parma totalizza 89 presenze con appena un gol.
Le ultime esperienze
Senza una squadra, a Gennaio del 2011 accetta l’offerta del Piacenza, in Serie B, con un accordo valevole fino al termine del campionato. A stagione conclusa, Damiano Zenoni totalizza 22 presenze, di cui 2 nei playout. Dopo questa brevissima parentesi, si sposta in Eccellenza, per giocare con la Grumellese, per ben tre stagioni, totalizzando ben 60 apparizioni e 4 reti.
Si ritira dal calcio giocato nel 2014, iniziando però – prima ancora di concludere la sua carriera – ad allenare gli Esordienti, e poi i Juniores.
Parentesi nazionale
Nessuno dei due fratelli ha lasciato il segno con la nazionale maggiore. I gemelli Zenoni posso infatti contare pochissime presenze.
Cristian appena cinque, di cui tre con l’Italia U21. Damiano invece soltanto un gettone con la nazionale maggiore.
I gemelli Zenoni: presente
I due gemelli Zenoni, rispettivamente Cristian e Damiano, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, hanno continuato a dedicarsi a questo sport, in qualità di allenatori, come spesso capita.
Tante esperienze per entrambi, prima compagni, poi avversari, poi di nuovo compagni, soprattutto in terra bergamasca, ma anche – prima del ritiro – con la Grumellese.
Poi anche “colleghi” in un certo senso, dato che si ritrova insieme a condurre la Feralpisalò, Damiano come allenatore e Cristiano come vice. Entrambi, successivamente, esonerati e alla ricerca di nuove avventure e tanti stimoli.