La famiglia nel pallone: i fratelli Baresi, Giuseppe e Franco

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Dopo avervi parlato, nei precedenti incontri della rubrica, delle famiglie Pagliuca ed Esposito, anche oggi noi della redazione di 11contro11 abbiamo deciso di trattare la storia di una dinastia del pallone nostrano. I protagonisti di oggi sono due fratelli bresciani, nati a distanza di due anni uno dall’altro, che hanno fatto le fortune di due club prestigiosi come Milan e Inter: stiamo parlando dei fratelli Baresi

Giuseppe e Franco sono nati nel 1958 e nel 1960 e hanno militato nei due club di Milano dalla metà degli anni ’70 alla metà degli anni ’90. Il maggiore, Giuseppe, ha giocato anche nel club del proprio paese d’origine prima di passare all’Inter, mentre di Franco sappiamo che dal 1974 è entrato a far parte delle giovanili del Milan, non abbandonando mai la compagine rossonera.

I due hanno anche un terzo fratello, Angelo, che però non è riuscito a sfondare all’interno del mondo del pallone. 

Giuseppe: il maggiore dei fratelli Baresi

Giuseppe Baresi, conosciuto anche come Beppe, nasce il 7 febbraio 1958 a Travagliato, in provincia di Brescia. Fin da piccolo si appassiona al gioco del calcio e inizia a praticarlo militando nel San Michele, squadra del proprio paese. 

L’approdo all’Inter e le stagioni milanesi

Nel 1976, quindi, balzato agli occhi degli osservatori per le sue doti tecniche, viene portato all’Inter. Guido Settembrino ne coglie le qualità da difensore centrale/mediano, apprezzando anche la sua propensione nell’adattarsi nella posizione di terzino. Insieme a lui, alla Beneamata, prova ad inserirsi anche il fratello minore, salvo poi essere scartato. 

Con la maglia nerazzurra, Giuseppe Baresi gioca 392 gare, vincendo due Campionati italiani (1979-1980 e 1988-1989), due Coppe Italia (1977-1978 e 1981-1982) e anche una Supercoppa italiana (1989). A livello internazionale, solleva una Coppa Uefa, nella stagione 1990-1991. 

Con l’Inter, Baresi ha segnato 13 gol, di cui uno anche in Coppa UEFA, servendo anche tre assist. 

Il passaggio al Modena e il ritiro

Giuseppe Baresi, dopo quasi 400 presenze con la compagine meneghina, decide di passare al Modena: è il 1992. Approdato in Serie B, il classe ’58 gioca 73 partite, non realizzando alcuna rete e ritirandosi due stagioni più tardi, all’età di 36 anni. 

La famiglia nel pallone: i fratelli Baresi, Giuseppe e Franco

Franco: il minore dei fratelli Baresi

Franco Baresi nasce l’8 maggio 1960, nello stesso comune bresciano che, due anni prima, aveva dato i natali al fratello Giuseppe. Notato anche lui da Guido Settembrino come Giuseppe, viene portato all’Inter ma, incredibilmente, viene scartato. L’allenatore Italo Galbiati, non dandosi per vinto, propone a Franco un provino con il Milan. Dopo tre prove con la maglia rossonera, la società decide di selezionarlo e di farlo entrare nelle fila del club. 

Il Milan e una carriera trionfale

Il 23 aprile 1978, il minore dei fratelli Baresi esordisce in Serie A con la squadra milanese, a soli 17 anni. La giovane età e il carisma mostrato fin da subito fecero intravedere già al tempo il possibile futuro che poi ebbe uno dei centrali più forti della storia del calcio italiano.

Libero veramente forte, a livello sia tecnico che tattico, Franco Baresi è ritenuto essere un mostro sacro del football nostrano. Nel 1989 ha sfiorato anche la vittoria del Pallone d’Oro, arrivando secondo alle spalle di Marco Van Basten. Il classe ’60, secondo il parere di molti addetti ai lavori, avrebbe meritato di vincere il premio, magari non nel 1989 ma in una delle precedenti o successive edizioni. 

Fin da subito la sua esperienza al Milan si caratterizza dalla grande amicizia con Gianni Rivera che, al momento dell’addio al calcio giocato, gli lascia in eredità il suo ruolo all’interno del club. Baresi diventa capitano e bandiera del Diavoloseguendo la squadra in Serie B per ben due volte, alla fine del ’79-’80 e dell’81-’82. In quest’annata Baresi è costretto a lasciare la squadra per una malattia e, in sua assenza, la compagine sbanda in modo così grave da piazzarsi in zona retrocessione. 

La vittoria del Mondiale e la rinascita milanista

L’attaccamento ai colori rossoneri, dal 1982, ripaga il minore dei fratelli bresciani. Nell’estate di quell’anno, infatti, Baresi viene convocato per il Mondiale in Spagna da Enzo Bearzot e si laurea Campione del Mondo. Dopo aver rifiutato le avance della Juventus, a 22 anni, diventa capitano del Milan e guida la squadra alla promozione in Serie A. 

Con l’arrivo di Sacchi, i rossoneri cambiano marcia e nel 1987-1988, superando il Napoli campione in carica, si laureano Campioni d’Italia. Per Baresi è il secondo Scudetto dopo quello del ’78-’79. Nel 1988-1989, il Milan vince la Coppa dei Campioni contro la Steaua Bucarest; nell’anno successivo, il Milan fa incetta di titoli internazionali: prima la Supercoppa europea, poi la Coppa Intercontinentale e, infine, nuovamente la Coppa dei Campioni.

Dopo l’esonero di Sacchi, voluto anche da Baresi e dallo spogliatoio a causa di malcontenti interni, al Milan arriva Capello. Con Fabio Capello, il Diavolo torna subito alla vittoria anche in Italia, alzando al cielo il Campionato nel ’91-’92. Negli anni successivi, i rossoneri vincono altri tre Campionati, tre Supercoppe italiane e la Champions League ’93-’94, terza nella carriera di Baresi, battendo il Barcellona.

Il ritorno di Sacchi e il ritiro

Dopo l’addio di Capello e l’avvicendarsi di Tabàrez con Sacchi, il 19 gennaio 1997 Franco Baresi annuncia il suo ritiro dal mondo del calcio a fine della stagione. In quell’occasione, il difensore rossonero gioca la 700^ partita con il Milan, entrando di diritto nella storia del club. 

Il 1° giugno 1997, per la prima volta in Italia, viene ritirato il numero di maglia del classe ’60. Il Milan decide infatti di lasciare per sempre il “6” sulle spalle di Baresi. Il 28 ottobre 1997 il presidente Berlusconi organizza una partita d’addio, invitando all’incontro ex-compagni e avversari avuti durante l’arco della carriera. 

I fratelli Baresi e la Nazionale italiana

Sia Giuseppe che Franco hanno giocato con la Nazionale U-21. Il primo ha vestito i colori della rappresentativa giovanile dal 1977 al 1980; il difensore del Milan, invece, ci ha giocato dal 1979 al 1982. In questa parentesi, il più giovane dei due ha preso parte anche a due Campionati Europei di categoria (nel 1980 e nel 1982).

Giuseppe Baresi esordisce in Nazionale maggiore il 26 settembre 1979 e disputa poi l’Europeo del 1980 e il Mondiale del 1986, dopo il quale si ritira dalla carriera internazionale. La Coppa del Mondo del 1986 è proprio quello successivo a quello vinto dal fratello minore, convocato da Bearzot seppur mai in campo. Franco Baresi, infatti, grazie alle prestazioni con la maglia del Milan, si conquista la partecipazione a Spagna ’82, laureandosi Campione del Mondo. 

A 22 anni, il classe ’60 esordisce in Nazionale maggiore, dato che, prima, era stato chiuso dalla presenza del grande Gaetano Scirea: è il 4 dicembre 1982. Dopo alcuni screzi con Bearzot (nel 1984), che lo impiegava come centrocampista, torna in Nazionale solo con l’arrivo di Azeglio Vicini (nel 1986). Da faro del gruppo azzurro, Baresi gioca il Mondiale del 1990 e l’Europeo del 1988. Nel 1991, Sacchi diventa allenatore della Nazionale e Baresi diventa capitano dell’Italia. Dopo un iniziale addio, nell’ottobre del 1992, viene richiamato dal presidente federale Matarrese e convinto a tornare. 

L’ultima grande apparizione di Franco Baresi con la maglia azzurra è quella del Mondiale del 1994. Dopo essersi infortunato al menisco nella fase a gironi, incredibilmente riesce a tornare a disposizione per la Finale. Baresi disputa una grande partita ma sbaglia uno dei rigori della lotteria finale e condanna l’Italia alla sconfitta. Il 7 settembre 1994 dà il proprio addio alla Nazionale.

I fratelli Baresi: dal periodo da allenatori al presente

Giuseppe Baresi, dopo il ritiro, ha allenato gli Allievi dell’Inter. Dal 2001 al 2008 è stato responsabile di tutto il settore giovanile nerazzurro, mentre il 2 giugno 2008 è diventato il vice-allenatore di José Mourinho. Accanto al portoghese, il nativo di Travagliato ha vinto due Campionati, una Supercoppa italiana, una Coppa Italia e, a fine 2009-2010, una Champions League

Dall’addio di Mourinho all’arrivo di Roberto Mancini, nel novembre del 2014, Baresi è sempre all’interno dello staff della prima squadra, o come assistente tecnico o come vice-allenatore. A dicembre del 2014, quando approda Mancini a Milano, la società nerazzurra gli ha affidato il ruolo di scout e il compito di seguire l’Academy interista. 

Franco Baresi, invece, è entrato subito nella dirigenza del Milan, senza prima passare da ruoli di campo. Successivamente, dopo aver ricoperto il ruolo di DS nel Fulham e aver avuto una discussione con l’allenatore del club, è tornato in Italia. Il 19 settembre 2002 si è accasato nuovamente al Milan.

Tornato a casa, Baresi è diventato l’allenatore della Primaverasostituendo Tassotti. Nel 2006, il bresciano è passato alla guida della formazione Berretti. Ad Agosto 2008 è tornato nella dirigenza milanista, prima nella direzione marketing e poi come brand ambassador. Con l’avvento della nuova dirigenza guidata da Elliott, Baresi è stato eletto vice-presidente onorario

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