La famiglia nel pallone: i fratelli Insigne

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Dopo i precedenti appuntamenti, come ogni Giovedì, si passa alla rubrica “La famiglia nel pallone”, targata 11contro11. Stavolta ci si sofferma sui fratelli Insigne, Lorenzo e Roberto, ancora nel pieno della loro carriera con le rispettive squadre, Napoli e Benevento. Entrambi, infatti, stanno scrivendo una pagina importante di storia del calcio e del club in cui giocano. Lorenzo – il più grande – del 1991, Roberto – il più piccolo – del 1994, avversari in Serie A, ma uniti da un legame indissolubile, quello della fratellanza. Ambedue rivestono il ruolo di attaccante e dunque si sono spesso ritrovati a condurre la propria squadra a suon di gol e prestazioni, per cercare di aiutare la causa della compagine.

I fratelli Insigne: le prime esperienze di Lorenzo

Tra le diverse famiglie analizzate, era doveroso parlare dei Maldini, una vera e propria dinastia al servizio del Milan. Al termine di quel pezzo – importantissimo – di storia, si riprende da due fratelli che sono ancora nel pieno della loro attività, pronti a mettersi ulteriormente alla prova e vivere pienamente i propri anni e le proprie esperienze nel modo migliore.

Nato a Napoli il 4 Giugno 1991, Lorenzo Insigne ha cominciato la sua carriera proprio in maglia partenopea, salvo poi girare diversi club minori, per farsi le “ossa” e poter maturare calcisticamente. Il suo esordio con la maglia del Napoli arriva grazie a Walter Mazzarri, nel 2010, il 24 Gennaio nel match in casa del Livorno, terminato 0-2 per gli azzurri. Dopo il debutto, arriva alla Cavese, in Lega Pro, riuscendo a racimolare circa 10 presenze.

I diversi prestiti

Gli anni successivi lo vedono impegnato tra Foggia e Pescara, passando dalla Lega Pro alla Serie B. Con il club pugliese mette a segno 19 reti in 33 apparizioni; viene così chiamato – nella stagione 2011/2012 – dal Pescara. La compagine abruzzese, con l’obiettivo promozione, ha una squadra non indifferente, con giovani talenti – che si sarebbero poi imposti nel panorama calcistico europeo – come Ciro Immobile e Marco Verratti. Ben 18 sigilli in 37 gettoni, iniziando così a mettere in risalto le proprie doti tecniche e l’enorme potenziale.

Nella stagione 2012/2013 torna così in terra campana, dove gioca tuttora, diventandone il punto di riferimento e leader indiscusso.

Lorenzo Insigne: la sua permanenza al Napoli

Quando si parla di bandiera di un club, non si può non pensare a Lorenzo Insigne con la maglia del Napoli. Il calciatore classe ’91, nel corso degli anni, ha disputato ben nove stagioni – contando anche quella attuale – cercando spesso l’impresa in Serie A, con lo scudetto sfumato, in favore della Juventus.

In questi nove lunghi anni ci sono stati alti e bassi, gioie e delusioni, vittorie e sconfitte. Da molti giocatori andati via a tanti altri arrivati, l’attuale capitano degli azzurri si è sempre dimostrato pronto a mettersi al servizio della squadra.

Da pochi mesi ha anche centrato le 100 reti con il Napoli, numero già superato, visto che è già a quota 104, in 384 presenze. Classe ed attaccamento alla maglia, le caratteristiche di un giocatore che ha sposato la causa Napoli, diventandone un punto fermo, un tifoso leale e la forza in più per i propri compagni.

Con il Napoli è riuscito anche a togliersi qualche soddisfazione, vincendo alcuni trofei. Il palmarès vede infatti:

2 Coppa Italia

1 Supercoppa italiana.

A queste si aggiunge il campionato di Serie B vinto con il Pescara, oltre ad alcuni riconoscimenti individuali, come: miglior giocatore di Serie B (2012); capocannoniere Coppa Italia Lega Pro, capocannoniere Coppa Italia.

Ad appena 30 anni, non c’è dubbio che Lorenzo Insigne possa continuare a scrivere un capitolo di storia del Napoli, sacrificandosi e contribuendo all’andamento della squadra, ormai ai piani alti in Italia e temibile in terra europea.

La famiglia nel pallone: i fratelli Insigne

Esperienze in Nazionale

Grazie al suo grande talento, Lorenzo Insigne è diventato anche un buon innesto per l’Italia; con gli Europei 2021 alle porte – e i Mondiali 2022 non così lontani – il capitano azzurro prenderà (verosimilmente) parte ad entrambe le competizioni, salvo imprevisti e complicazioni.

Con la Nazionale maggiore ha già disputato 40 presenze, realizzando 7 gol, non un brutto bottino, in vista di Europei e Mondiali.

I fratelli Insigne: la carriera di Roberto

Contando i membri della famiglia Insigne, si pone l’attenzione anche su Roberto, fratello più piccolo. Nato a Napoli l’11 Maggio 1994, attualmente gioca nel Benevento in qualità di attaccante e, all’occorrenza, ala.

Dopo l’esordio – non felice – con il Napoli il 13 Gennaio 2013 in Serie A, anche a Roberto è toccata la cosiddetta (ed inevitabile) gavetta. Dalla Lega Pro con Perugia e Reggina alla cadetteria, giocando in diversi club.

Con la compagine umbra totalizza 12 presenze e un solo gol, con la Reggina invece arrivano 9 reti in 32 apparizioni. Nella stagione 2015/2016 si trova in cadetteria, nelle fila dell’Avellino. In 33 gettoni riesce a siglare 5 gol, non un grande bottino per un attaccante che, però, deve ancora del tutto affermarsi. I due anni successivi – sempre in Serie B – lo vedono impegnato tra Latina e Parma, con le quali non riesce ad incidere; una sola rete con il Latina (in 19 presenze) e 5 gol in 31 match con i ducali.

L’arrivo al Benevento

Dopo qualche stagione non proprio brillante, passa (sempre tramite prestito) al Benevento. Il club campano è appena retrocesso dopo una stagione deludente in Serie A, è l’anno 2018/2019. Basta però solo un campionato per convincere i sanniti a riscattare l’attaccante classe ’94, il quale rimane con la compagine per un’altra stagione, vincendo il campionato cadetto e centrando così la promozione in Serie A, dove gioca ancora adesso.

Dopo un periodo di continui trasferimenti, Roberto Insigne sembra aver trovato la sua dimensione, accanto al fratello, “nemico e amico”, “avversario e confidente”.

La famiglia nel pallone: i fratelli Insigne

Con il Benevento finora è riuscito a giocare 84 partite segnando 20 gol. Ma, con una carriera ancora tutta da giocare, ci si aspetta che possa lasciare il segno e scrivere un’importante pagina di storia.

La famiglia Insigne: quattro fratelli e l’amore per il calcio

Oltre a Lorenzo e Roberto – sotto i riflettori grazie al salto di qualità – la famiglia Insigne è composta da ben quattro fratelli: Antonio, Lorenzo, Roberto e Marco. Tutti con l’amore per il calcio, anche se con percorsi differenti.

Antonio, il più grande e classe 1988, gioca come punta centrale con il Real Frattaminore. dopo diverse esperienze in ambito dilettantistico. Sorte diversa per Marco Insigne, classe 1995, anch’egli amante di questo sport, senza però mai aver lasciato il “segno” nel calcio che conta.

Ad unirli è così la stessa passione, che coltivano giorno dopo giorno, confrontandosi e crescendo insieme.

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