La famiglia nel pallone: Pierpaolo e Dimitri Bisoli

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Dopo avervi presentato le storie dei Van Persie e dei Milito, è giunto il momento di andare a scoprire le vicende di un’altra famiglia legata indissolubilmente al calcio: quella dei Bisoli. Pierpaolo e Dimitri, infatti, sono padre e figlio e, dal 1984, hanno iscritto il proprio cognome nell’almanacco del calcio italiano. Il primo è infatti stato un ottimo centrocampista, che ha militato anche nel Cagliari e nell’Empoli; il secondo, invece, è ancora oggi uno dei pilastri del Brescia del patron Cellino. 

Pierpaolo ha militato in formazioni meno blasonate, almeno agli esordi della carriera, salvo poi riuscire a ritagliarsi il proprio spazio nel Cagliari degli anni ’90. Da allenatore, invece, ha legato il proprio nome a quello del Cesena, formazione che ha guidato alla doppia promozione tra il 2008 e il 2010.

La famiglia nel pallone: Pierpaolo e Dimitri Bisoli

Dimitri è, ad oggi, il capitano del Brescia Calcio. Il classe ’94 ha all’attivo 221 presenze con la maglia della Leonessa, condite da 26 gol e 21 assist, avendo agito sempre da mediano o da mezzala. Con la squadra lombarda ha anche ottenuto una promozione in Serie A ed ha disputato un campionato in massima serie. 

La famiglia nel pallone: Pierpaolo Bisoli

Pierpaolo Bisoli nasce a Porretta Terme il 20 novembre del 1966. Fin da giovane agisce da centrocampista ed entra a far parte della squadra del paese, che milita in Prima Categoria. Successivamente, nel 1984 viene notato dalla Pistoiese, che lo porta a giocare per i propri colori. Dal 1984 al 1991, Pierpaolo Bisoli cambia ben quattro compagini, approdando prima all’Alessandria, poi all’Arezzo ed infine al Viareggio

Durante queste esperienze, il classe ’66 si mette in mostra segnando la bellezza di 18 gol. Nel 1991, quindi, il Cagliari decide di ingaggiarlo, offrendogli un contratto pluriennale. Dal ’91 al ’97, dunque, Bisoli gioca in Serie A con la maglia dei sardi, debuttando anche in Coppa UEFA nel ’93-’94. 

La famiglia nel pallone: Pierpaolo e Dimitri Bisoli

Nel 1997 il Cagliari retrocede in Serie B, mentre l’ex-Pistoiese era ai box a causa della rottura di tibia e perone. Una volta rientrato in gruppo, tuttavia, viene ceduto ad una neo-promossa in Serie A, l’Empoli. Dal 1999 fino al 2003, anno del suo ritiro, Pierpaolo Bisoli cambia numerose casacche, giocando prima a Perugia, poi a Brescia ed, infine, tornando alla Pistoiese e anche al Porretta CFGC, ovvero la società che lo aveva lanciato nel calcio dei grandi.

Pierpaolo Bisoli e la carriera da allenatore

Dal momento in cui ritorna al Porretta, Pierpaolo Bisoli decide di mettersi in gioco in una nuova veste: quella da allenatore. Dal 2002 al 2004, infatti, allena la squadra bolognese, ottenendo anche qualche risultato positivo. Nel 2004, infatti, Dino Zoff lo contatta e lo porta addirittura a Firenze, chiedendogli di affiancarlo come vice-allenatore

Dal 2005 al 2007 guida il Prato, compagine nella quale trova Alessandro Diamanti e con la quale ha il merito di lanciare tra i grandi proprio il ragazzo italiano. Nel 2007-2008 allena il Foligno, arrivando anche ai play-off del campionato, uscendo tuttavia sconfitto. Il 6 giugno 2008, quindi, arriva la grande chiamata: quella del Cesena. In Lega Pro la concorrenza viene sbaragliata: Bisoli guida i bianconeri alla promozione in Serie B, chiudendo al primo posto. L’anno successivo, la squadra si ripete e, classificandosi in seconda piazza, centra il passaggio in Serie A.

La famiglia nel pallone: Pierpaolo e Dimitri Bisoli

L’impresa compiuta da Pierpaolo Bisoli è di quelle magistrali. L’allenatore emiliano, infatti, riporta in massima categoria una squadra che mancava all’appello da ben 19 anni, giungendo al risultato grazie ad una doppia promozione in due stagioni consecutive. Il 22 giugno 2010, quindi, Bisoli viene contattato dal Cagliari e diventa l’allenatore dei sardi. La parentesi isolana, però, non è tra quelle più felici della sua carriera. Dopo aver estromesso dalla squadra il capitano e il vice-capitano (Conti e Agostini), reintegrati solo dal presidente Cellino, infatti, Bisoli il 15 novembre viene esonerato. La formazione, infatti, si trovava al penultimo posto in classifica. 

La seconda parte della carriera da allenatore

Dopo aver raggiunto il punto più alto della propria carriera (almeno finora), Pierpaolo Bisoli si deve poi accontentare di allenare delle squadre di Serie B o di Serie C. L’unico incarico avuto in massima categoria dopo quello di Cagliari è stato quello del 2011, con il Bologna, dal quale però è stato sollevato solo cinque giornate dopo l’inizio del torneo. 

La famiglia nel pallone: Pierpaolo e Dimitri Bisoli

Nel 2012 Bisoli torna a Cesena, riuscendo (nel ’12-’13) a salvare la squadra e nel 2013-2014 a condurre la squadra ad un’insperata promozione in Serie A. Dopo aver infatti chiuso il campionato al terzo posto, i bianconeri riescono a vincere contro Modena e Latina e a qualificarsi per la Serie A del 2014-2015. L’8 dicembre 2014, tuttavia, Bisoli viene esonerato per gli scarsi risultati portati. 

Nel 2015 l’ex-Cagliari accetta l’incarico del Perugia, nel 2016 quello del Vicenza, nel 2017 quello del Padova. L’unica avventura positiva è quest’ultima, quando Bisoli riesce a trascinare in Serie B i crociati veneti, concludendo il campionato di Lega Pro al primo posto. Nel marzo del 2020 Bisoli diventa allenatore della Cremonese, con scarsi risultati, sebbene alla guida dei lombardi raggiunga la 500^ panchina della propria carriera (il 27 dicembre 2020). 

La famiglia nel pallone: Pierpaolo e Dimitri Bisoli

Infine, arrivando ai giorni presenti, due sono le avventure da narrare di Pierpaolo Bisoli. Il 17 febbraio 2022, infatti, gli viene affidata la guida del Cosenza, penultimo in Serie B. Non solo il tecnico riesce a portare i calabresi ai play-out, bensì riesce a sconfiggere il L.R. Vicenza e a rimanere in cadetteria. Infine, dal 29 agosto 2022 è allenatore del Sudtirol

La famiglia nel pallone: Dimitri Bisoli

Il secondo rappresentate della famiglia Bisoli all’interno del mondo del calcio è Dimitri. Il figlio di Pierpaolo, infatti, nasce il 25 marzo 1994 a Cagliari, mentre il padre sta militando nelle fila del club. Fin da piccolo, il classe ’94 segue gli spostamenti del papà, giocando nei settori giovanili di squadre veramente quotate. Dopo aver giocato per il Cesena, il Cagliari e il Bologna, nel 2012 viene ingaggiato dal Prato, che lo fa debuttare in Lega Pro, Prima divisione. 

La famiglia nel pallone: Pierpaolo e Dimitri Bisoli

Il 27 agosto del 2013 viene tesserato dal Santarcangelo, formazione nella quale milita per due anni interi. Nel 2015, quindi, passa alla Fidelis Andria, in Lega Pro. Il 17 luglio del 2016, dopo aver giocato un ottimo campionato, viene ingaggiato in prestito dal Brescia. Alla fine dell’anno successivo, la squadra lombarda lo conferma e gli fa firmare un rinnovo fino al 2021.

Nell’anno 2018-2019, Dimitri Bisoli si consacra definitivamente con la maglia delle Rondinelle. In questa stagione, infatti, mette a segno 6 gol e 6 assist, contribuendo alla promozione in Serie A della sua compagine, arrivata il 1° maggio 2019 con la vittoria per 1-0 contro l’Ascoli. Il 25 agosto successivo, dunque, debutta in massima serie e il 9 febbraio 2020 segna il suo primo gol in “A”, contro l’Udinese. 

La famiglia nel pallone: Pierpaolo e Dimitri Bisoli

Il 21 giugno 2021, Bisoli si rompe il tendine rotuleo del ginocchio sinistro, dovendo abbandonare anzitempo il Brescia, che quell’anno stava combattendo per non retrocedere. La squadra, purtroppo, non riesce a collezionare risultati abbastanza buoni per poter rimanere in massima serie. In seguito alla pausa forzata a causa del Covid e alla conclusione dei campionati, quindi, si vede costretta a retrocedere in cadetteria

La famiglia Bisoli: conclusioni

Come abbiamo anticipato anche nell’articolo, sia Pierpaolo che Dimitri Bisoli sono ancora all’interno del mondo del calcio. Il primo, infatti, sta allenando in Serie B il neo-promosso Sudtirol; il secondo, invece, è il capitano del Brescia. Dal ritiro di Daniele Gastaldello, infatti, il classe ’94 è il faro della squadra del patron Cellino. 

La famiglia Bisoli, dunque, ha un legame viscerale con l’universo calcistico del nostro paese. Entrambi hanno unicamente militato in formazioni italiane: Pierpaolo ha avuto anche l’onore di rappresentare il Cagliari in Europa, grazie alla Coppa UEFA; Dimitri, d’altro canto, sta diventando una vera e propria bandiera del Brescia

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