La Juventus e il progetto giovani

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Nonostante le ultime stagioni non siano state esaltanti per la Juventus, i bianconeri da diverso tempo stanno cercando di inserire i giovani al centro del progetto. Con l’avvento Della Next Gen (Juventus U23), è ormai chiaro che la dirigenza voglia provare a puntare sulle forze fresche e, perché no, tirare fuori potenziali crack, come succede per altre squadre in Europa. Le tappe bruciate da Gavi e Pedri al Barcellona, l’ascesa di Foden al Manchester City e l’esplosione di Musiala al Bayern Monaco, rappresentano uno stimolo importante per la Juventus, che vorrebbe costruirsi in casa eventuali campioni.

Juventus e progetto giovani: finalmente i suoi frutti

Nonostante sia partito a rilento, il progetto legato alla Next Gen sta finalmente dando i suoi frutti, grazie all’impiego in pianta stabile ormai in prima squadra di Miretti, Fagioli, Soulé e Iling-Junior. L’emergenza infortuni e la poca stabilità a centrocampo a cui si assiste ormai da anni, hanno favorito la crescita di Fabio Miretti (19 anni) e Nicolò Fagioli (21 anni). Il primo ha trovato spazio nella parte finale della scorsa stagione, mentre il secondo quest’anno, dopo una stagione alla Cremonese in Serie B. Miretti è un centrocampista offensivo che fa del dinamismo la sua arma migliore. Inoltre, è molto abile negli inserimenti in area. Più volte il giocatore classe 2003 ha ribadito di ispirarsi a Kevin De Bruyne, proprio per via delle caratteristiche offensive che accomunano entrambi. Spesso e volentieri, Allegri ha deciso di impiegare Miretti come trequartista. Fagioli, invece, nasce trequartista, ma con il tempo ha arretrato la sua posizione, passando da mezzala e a volte anche da mediano. Nonostante questo, il centrocampista piacentino ha un buon rapporto con il gol: 2 sono già le reti segnate in questa stagione con la Juventus.

La Juventus e il progetto giovani

Soulé e Iling-Junior

Non solo il centrocampo, ma anche l’attacco ultimamente ha sofferto l’assenza di alcuni elementi. Gli infortuni di Di Maria, con Cuadrado e Kostic spesso a fare straordinari, hanno permesso ad Allegri di dare spazio anche a Soulé e Iling-Junior. Il primo è un esterno d’attacco classe 2003 già nel giro dell’Argentina, mentre il secondo è un’ala sinistra inglese, sempre classe 2003.

Aria nuova anche per la Nazionale

L’impiego continuativo di Fagioli e Miretti dà l’opportunità all’U21 di Paolo Nicolato, di conoscere nuovi talenti e in prospettiva, da consegnare poi a Roberto Mancini. Per quanto riguarda Soulé, è già nel giro dell’Argentina, nonostante l’esclusione imminente dalle convocazioni per Qatar2022, mentre Iling-Junior è nel giro dell’Inghilterra U20.

Dove arriveranno questi giocatori?

Sicuramente è presto per dire dove arriveranno questi giocatori, ma grazie al lavoro con la Next Gen, la Juventus si sta portando avanti nel discorso giovani. Ancora poche squadre in Italia hanno preso così seriamente il discorso che riguarda i settori giovanili. Proprio per questo motivo probabilmente, il nostro calcio è ancora distante ad altre realtà.

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