Il ritorno quattro anni dopo, per riabbracciare quei colori che lo hanno lanciato da protagonista: Alvaro Morata si presenta nuovamente al mondo Juventus, pronto ad indossare la maglia bianconera per la seconda volta e tornare ai livelli della sua prima esperienza con la Vecchia Signora. L’attaccante spagnolo arriva a Torino in prestito dall’Atletico Madrid per 10 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 45, con la possibilità di rinnovare il prestito per un’altra stagione. In questo caso, la Juventus pagherebbe altri 10 milioni per il prestito e l’eventuale riscatto a 35. Per tornare a Torino, l’ex centravanti di Real, Chelsea e Atletico si è ridotto lo stipendio da 9 a 5 milioni più bonus. Una scelta di cuore per rilanciarsi al centro dell’attacco bianconero.
Morata, presentazione-bis alla Juventus: «Tanti ricordi indimenticabili con questo club»
E’ il giorno della presentazione-bis per Alvaro Morata quale nuovo giocatore della Juventus. Ecco le sue parole in conferenza stampa. «È molto bello essere nuovamente qui, dopo un percorso che mi ha reso un giocatore e una persona migliore. Siamo andati via in due e torniamo in cinque (riferito alla sua famiglia, ndr). Negli ultimi anni ci sono stati alcuni momenti che non ho vissuto benissimo. Adesso però sono al posto giusto al momento giusto, e so cosa fare per rivivere le situazioni di una volta.
Porto più esperienza, è l’opportunità della mia vita: ho tanti ricordi indimenticabili in questa squadra, soprattutto i trofei vinti. Quando me ne sono andato non dipendeva da me, c’era un contratto e dovevo rispettarlo. Ho ricominciato bene poi ho avuto un infortunio e le cose non andavano nel verso giusto, sono situazioni che ci possono stare. Ho sempre desiderato comunque tornare qui, quando senti che in un posto puoi cambiare tutto tranne il modo di vivere allora è lì che bisogna finire».
Gli obiettivi: «Voglio fare 35-40 gol, ma prima viene la squadra»
Prima la squadra e dopo gli obiettivi personali, ma Morata vuole regalare ai tifosi tante esultanze. «Come attaccante vorrei fare 35-40 gol, ma ad essere sincero ho visto tanti giocatori segnare tutti quei gol in una stagione ma poi non hanno vinto niente. Io ho segnato a volte 15 gol e altre volte di più, e a parte l’ultima stagione ho sempre vinto qualcosa, da titolare o meno, ma ha vinto la squadra. Se vogliamo considerare solo i numeri dei singoli allora possiamo fare un altro sport, il calcio è uno sport collettivo.
Certo è, comunque, che voglio fare tanti gol e lavoro sempre per questo. Sono pronto, altrimenti non sarei venuto qua. Ci sono tante scelte in attacco, io devo lavorare al servizio della squadra. Darò tutto per aiutare i compagni a segnare, a fare sponde o uno-due. Farò tutto quello che mi chiede l’allenatore e voglio vincere come ha fatto la Juve in tutti questi anni e nella sua storia».
Il nuovo numero 9 bianconero riabbraccia Pirlo e Ronaldo
L’attaccante spagnolo ha coronato il suo più grande desiderio in carriera: «Il mio sogno da bambino era giocare nell’Atletico Madrid e l’ho raggiunto. Quando sono venuti qua, ho visto una società che ha scommesso tutto su di me quando ero ancora un ragazzo. La Juve mi ha dato veramente tanto e ho sempre sognato di tornare qua. Alla gente piace sempre parlare tanto, ma io so quello che devo fare. Se non ci fossero le critiche, comunque, non sarebbe un bene per me, le squadre con cui ho giocato sono molto esigenti. Sono stato molto felice all’Atletico Madrid, non so cosa accadrà in futuro. L’importante per me ora è essere qui, ho mantenuto i contatti con tutti in questi anni lontano da Torino. Con l’allenatore e il direttore Paratici abbiamo parlato da professionisti quali siamo e con un bel ricordo, che adesso cambia perché ci aspettano nuove sfide insieme».
Prima compagno di squadra, oggi allenatore: Morata ritrova il ‘Maestro’ Andrea Pirlo. «Con lui c’è un bellissimo affetto. Uno che ama il pallone ed è stato elegante nel gioco non può che essere un allenatore da Juve. Sono contento di essere qui con lui, sono rimasto impressionato dai primi due allenamenti che ho svolto con lui per la maniera con cui sa gestire il gruppo. Penso sia perfetto per questo club, sa come far giocare il pallone e come rapportarsi con i giocatori».
Lo spagnolo ritrova in squadra anche Cristiano Ronaldo dopo l’esperienza al Real Madrid: «Lo conosco molto bene come persona e come giocatore, ho avuto sempre un buon rapporto con lui. Mi ha dato tanti consigli e mi ha detto che è felice del mio ritorno».