La Liga, il Clásico delle deluse: cosa aspettarsi da Barça-Real

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Liga, il Clásico delle deluse. Potremmo definire così l’attesissima eterna sfida tra Barcellona e Real Madrid, valida per la settima giornata di Liga, in programma sabato al Camp Nou. Grande attesa per il Clásico della Liga.

La Liga, Clásico: come arrivano Barcellona e Real Madrid

Iniziamo dai padroni di casa. I Blaugrana nello scorso turno sono incappati in una sconfitta contro il rognoso Getafe di Bordalás. Un gol di Jaime Mata ha risolto la contesa, alimentando ulteriormente le polemiche in un ginepraio di discussioni. Ha fatto discutere, infatti, il rifiuto da parte dei giocatori di abbassarsi il tetto stipendi a causa della crisi Covid-19. Nonostante l’approdo di Ronald Koeman in panchina, sembra regnare ancora il caos tattico e di prestazioni, con un Griezmann che fatica a ingranare e il caso Pjanic. L’ex juventino, infatti, è sceso in campo in sole due occasioni senza convincere. Critiche parzialmente assopite dal 5-2 rifilato al Ferencvaros in Champions League, nel gruppo F, raggruppamento in cui il prossimo avversario saranno proprio i bianconeri. Un palliativo in vista della sfida più importante dell’anno. Per loro sette punti in Liga con due gare da recuperare.

I Blancos, d’altro canto, non se la passano certamente meglio. In campionato, per i Campioni di Spagna 0-1 dalla neopromossa Cadice (gol di Lozano), match che li ha fermati al terzo posto con 10 lunghezze e una partita da recuperare. Tuttavia, il peggio dello show è arrivato ieri sera: clamoroso 2-3 subito dallo Shakhtar Donetsk, dopo uno svantaggio di 0-3, una rimonta incompleta che avrebbe fatto infuriare i vertici. La panchina di Zinedine Zidane, infatti, sarebbe già in discussione. L’infortunio del leader e capitano Ramos, inoltre, rappresenta il danno aggiunto alla beffa. Una sconfitta nel Clásico sarebbe durissima da digerire, crocevia di una stagione vissuta a ritmi altalenanti. In attesa dell’Inter per il tre novembre.

Le sfide nelle sfide

Una gara che prevede sfide nelle sfide. Innanzitutto, si rinnova il duello in attacco Benzema-Messi. Il francese deve ritrovare la via con la rete parzialmente smarrita, dopo un avvio di annata non eccelso. Capocannoniere della Liga, si è sobbarcato il peso dell’attacco Merengue in seguito alla partenza di Cristiano Ronaldo. Per la Pulce, invece, record su record: per lui Clásico numero 43, il secondo giocatore più presente dopo Ramos e miglior marcatore della storia con 26 marcature. Dietro di lui proprio l’asso portoghese a 18 e la leggenda Raul a 15. 

Possibile sfida a distanza, inoltre, tra i centrali difensivi  Piqué-Varane. Il primo, leader della squadra, 372 presenze in Liga e il secondo che si afferma come uno dei migliori giocatori del ruolo in Europa. Entrambi campioni del mondo, in Sudafrica 2010 e Russia 2018 rispettivamente, coi tornei vissuti da protagonisti. 

A centrocampo, infine, intensa battaglia tra due mediani di eccellenza, Busquets-Modric. Lo spagnolo ha accumulato 384 presenze in campionato, mentre il croato ha sfiorato il Mondiale con la sua Nazionale. Inutile menzionare gli innumerevoli trofei vinti da entrambi.

Un po’ di statistiche

L’ultima sfida in campionato ha visto un pareggio al Camp Nou e un 2-0 per i Blancos a marzo 2020, reti siglate da Vinicius e Mariano Diaz. L’ultima vittoria Blaugrana risale a un anno prima, 0-1 esterno. In Totale, il bilancio delle sfide recita 96 successi Real, 95 Barça e 52 pareggi; 396 gol Barcellona e 46 Real. In campionato, invece, 73 vittorie madridiste, 72 catalane e 35 pareggi, 288 gol per entrambe le compagini. 

Per le presenze, nei Galácticos troviamo al primo posto Sergio Ramos (44), seguito da Gento e Sanchís (42). Per gli Azulgrana, invece, il già citato Messi (43), a ruota Xavi (42), Iniesta e Busquets (38).

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