Il Torino di recente ha cambiato guida tecnica esonerando Giampaolo. La scelta del nuovo allenatore è ricaduta su Davide Nicola. Nuove prospettive, vecchi problemi. La porta del Torino continua ad essere un luogo meno sicuro di Caracas ed è il riflesso del crollo del suo estremo difensore, Salvatore Sirigu.
Sirigu da eroe a problema per il Torino
L’ultima partita del Torino ha visto un pareggio (3-3) che ormai sembrava insperato. L’avversario era l’Atalanta di Gasperini e si sa, i bergamaschi sanno essere devastanti là davanti. Ne sa qualcosa Sirigu, portiere dei granata che risulta essere una nota negativa nella grande rimonta.
Ora il trend negativo dell’ex portiere del Psg è risaputo. Il ruolo delicato, d’altro canto, rischia di far finire sulla graticola anche i più esperti, questo ogni domenica. Eppure il problema difensivo si sta protraendo da diverso tempo, in casa del club di Urbano Cairo. La sensazione è che la fondamentale comunicazione con la propria difesa stia seriamente vacillando.
Sirigu infatti è risultato colpevole su tutte le reti atalantine tra errori di piazzamento e nei riflessi, con Muriel, Gosens e Ilicic che han ringraziato ed insaccato alle sue spalle. I difensori granata già sembrano in difficoltà nell’uno contro uno, se viene a mancare anche la solita saracinesca qual è sempre stata Salvatore Sirigu, le partite andranno sempre verso la registrazione dell’esito “gol” (utile solo per chi frequenta Better e Snai).
Nicola dunque dovrà riflettere su quest’aspetto. La questione caratteriale potrebbe essere già stata ritrovata, infatti la reazione s’è vista. Belotti si è anche esibito in un gran gesto, chiedendo di annullare l’ammonizione di Romero. Segno che la testa c’è.
Quel che andrà perfezionato è certamente il blocco difensivo. Le alternative all’estremo difensore italiano, però, non sono certo eccellenti. Milinkovic-Savic, non ha la qualità del fratello Sergej; Ujkani, invece, non gioca una partita di A da diverse stagioni; Rosati è andato alla Fiorentina, anche se la sua presenza probabilmente non avrebbe cambiato le cose.
La speranza è di recuperare Sirigu, che fino a 2 anni fa era uno dei migliori portieri del campionato. Compiere questo passo vorrebbe dire avere in rosa un portiere di sicuro affidamento, sia per il nuovo tecnico che per la nazionale nostrana. Farebbe panchina durante la rassegna europea, certo, ma le riserve non si selezionano senza che esse abbiano un merito.
Nel caso persistessero prestazioni negative, il Torino potrebbe pensare di cedere il nativo di Nuoro, a fine stagione. I rumors, in realtà, lo danno per partente già da 2 anni. Con le prossime partite, senza dubbio, in base a quali potranno essere i risultati di questo Torino, che sta ancora affrontando una crisi importante, si capirà se vi possano esser le carte in regola per poter pensare di avere a disposizione una squadra che possa ambire a lottare anche per un posto in Europa.