Il momento tanto atteso è arrivato, la prima volta della “pulce” è finalmente arrivato. Dopo tanti anni di critiche, Lionel Messi porta il primo trofeo alla nazione albiceleste. Il tabù viene sfatato al termine di una vera e propria battaglia, dalla quale il Brasile di Tite esce a testa alta. Si tratta non solo della prima volta di Messi con un trofeo, ma anche della fine di un lungo digiuno per l’Argentina, durato ben 28 anni. In questo articolo andremo ad analizzare il lungo percorso che, dalle pressioni di una nazione intera, ha portato quest’oggi alla Copa America di Leo Messi. Si tratta quindi di una breve disamina del suo percorso in Nazionale, dagli esordi fino alla gloria.
La prima volta della “Pulce”: dagli esordi al Mondiale 2010
L’inizio in Nazionale maggiore non è dei migliori: convocato da Pekerman per il match contro l’Ungheria, il baby fenomeno si fa espellere dopo 40 secondi per una gomitata. Successivamente viene convocato per il Mondiale 2006, pur non recitando da protagonista. Le sue prestazioni di alto livello gli valgono la convocazione sia alla Copa America 2007 sia alle Olimpiadi di Pechino. Il cammino dell’Albiceleste è eccellente in entrambi i casi: nel 2007 si inchina solo al Brasile in finale, mentre conquista la medaglia d’oro contro la Nigeria nell’anno successivo. Il primo grande torneo da bandiera per Messi è il Mondiale 2010. Tutte le pressioni sono sulla Pulce, chiamato a replicare quanto di buono fatto da Maradona, allora CT della nazionale argentina. Pur essendo la luce del gioco argentino, Lionel non riesce mai ad andare a segno. Inoltre l’Argentina non arriva in fondo, venendo brutalmente eliminata dalla Germania per 4-0.
La Copa America e la finale nel 2014
Solamente un anno dopo la storia si ripete, stavolta in Copa America. Messi non riesce ad andare a segno e, similmente a quanto accaduto ai Mondiali, viene eliminato ai quarti di finale dall’Uruguay. Dopo la clamorosa eliminazione, le critiche piovono all’indirizzo di Messi, sempre oppresso dal confronto con la figura iconica di Maradona. Nonostante i rumors, la fascia di capitano rimane salda nel braccio della Pulce. Alla sua guida l’Argentina si arrende solo in finale contro la Germania, grazie al gol di Gotze nei tempi supplementari. Ennesima delusione di un fenomeno che sembra avere tutto contro, anche i propri tifosi.
La prima volta della “Pulce”: dalla Copa America 2015 fino al trionfo
La corsa al trionfo continua nel 2015 con la Copa America. Anche in questo caso il destino si rivela beffardo per la bandiera argentina, il cui urlo di gioia viene strozzato a seguito dei calci di rigore. Al termine della lotta ai rigori, la sconfitta è ancora dell’Argentina. Incredibilmente, come insegna la storia recente dell’albiceleste, la faccenda tende a ripetersi come un incubo. Difatti, nell’edizione celebrativa della Copa America 2016, l’Argentina di Martino perde in finale a seguito di un cammino al limite della perfezione. L’eliminazione, stavolta, si rivela particolarmente dolorosa per Messi, colpevole per aver sbagliato un rigore più che decisivo.
Al termine del match arriva addirittura ad annunciare il suo ritiro dalla Nazionale; pericolo che viene tempestivamente sventato dal colloquio con il CT Bauza. Così come nel 2014, è Messi a guidare la propria nazionale al Mondiale 2018. Per gli argentini è un torneo da dimenticare: dopo un girone poco brillante, per l’Albiceleste si chiude il sipario successivamente ad un rocambolesco 4-3 con la Francia. L’anno successivo è il turno della Copa America, che anche in questo caso non si conclude nel migliore dei modi. Messi e compagni escono di scena al terzo posto, con il capitano marcatore solo in un’occasione. Una delle ultime opportunità si materializza nella Copa America 2021. In questa occasione, dopo un digiuno di lunghi anni, si può parlare della Copa America di Leo Messi. Il fenomeno argentino trionfa in finale nell’infinita sfida contro il Brasile, decisa dal gol di Di Maria. Questa rappresenta la prima vera volta di Leo Messi, vincitore con la propria nazionale dopo 16 anni di carriera albiceleste.