La rinascita di Davide Zappacosta al Genoa

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Con l’avvento di Ballardini, di nuovo, sulla panchina del Genoa i risultati sono arrivati per i liguri. La squadra sembra rinata e ha scalato un po’ la classifica cercando di allontanarsi dalla zona retrocessione. Tra le varie rinascite si annovera anche quella di Davide Zappacosta, terzino o esterno che sembra essere tornato ai suoi livelli.

Zappacosta e quel flop sul più bello

La carriera di Zappacosta sembrava andare a gonfie vele. Approda nel 2014 all’Atalanta, intuizione azzeccata dopo aver visto la stagione di Davide all’Avellino. La stagione risulta positiva e attira l’attenzione del Torino che lo ingaggia e lo fa diventare uno degli esterni più interessanti del campionato. 58 presenze e 2 gol con la maglia granata ma soprattutto tanta corsa, la stessa che lo ha fatto arrivare al traguardo della Nazionale. 

La maglia azzurra è un sogno ma non è l’unica che Zappacosta è riuscito a guadagnarsi in quel momento. Scurendo un po’ quell’azzurro si ottiene un blu, lo stesso che vestono i giocatori del Chelsea. Questa è la tappa successiva della carriera di Zappacosta. 

La rinascita di Davide Zappacosta al Genoa

Lo stesso ex Atalanta ne parla come un momento importante della sua carriera. Conte lo inserì in nazionale e poi decise di portarlo al Chelsea con quella telefonata del 30 agosto 2017. Il primo anno Zappacosta lo gioca a buon livello nonostante i ritmi della Premier League. A fine stagione vincerà anche la storica FA Cup. 

Il secondo anno, invece, è caratterizzato da infortuni che gli dimezzano le presenze. Nel 2019 passerà alla Roma, in prestito, dopo essere stato escluso dal nuovo allenatore Lampard. Al Chelsea, quindi, registra in totale 52 presenze e 2 gol. All’ombra del Colosseo la musica non cambia rispetto all’ultimo trend negativo culminato con la rottura del crociato.

Zappacosta rinato dalle ceneri del contesto Genoa

Zappacosta è ancora un giocatore del Chelsea quando termina il suo prestito alla Roma. Il club giallorosso, difatti, non scommette di nuovo su di lui. Ciò che serve è un altro contesto, uno scenario in cui tornare a galoppare sulle fasce. A offrirgli questa prospettiva è il Genoa di Preziosi. Esterno in più o esterno in meno, la polveriera ligure affidata a Maran ingaggia il talento classe ’92. 

L’ex Chelsea si aggiunge, allora, agli esterni Czyborra, Criscito, Pellegrini, Ghiglione e Pajac. Il risultato, inizialmente non è eccelso, anzi. Arriva presto l’esonero di Maran e il Genoa sembra in confusione con la solita ombra della Serie B a incutere terrore. Con il ritorno di Ballardini, quell’infinito ritorno neanche paragonabile all’infinità dell’universo, per i liguri si riaccende la luce.

Zappacosta è una delle anime di questo Genoa. Dopo un infortunio che ne ha compromesso l’inizio del campionato, il classe ’92 si è preso la titolarità sulla fascia destra. All’occorrenza potrebbe spostarsi anche su quella opposta. I risultati sono arrivati e per ora Zappacosta conta 2 centri stagionali e 2 assist. Che sia il preludio di una grande seconda metà di campionato?

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