L’Arsenal domina la Premier League: è la volta buona?

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Con un inizio scoppiettante l’Arsenal domina la Premier League e promette scintille quest’anno, nel tentativo di imporsi come prima squadra del campionato inglese. Le prime avvisaglie di una rinascita dei Gunners si è visto nella preseason con amichevoli e calciomercato. Con entusiasmo palpabile e al di là del contesto atletico, l’Arsenal ha mostrato di avere le idee chiare: ha vinto tutte le amichevoli di luglio grazie anche all’allenatore Mikel Arteta. Il tecnico, dopo essere stato il capitano nella sua ultima fase della carriera calcistica, ha iniziato a guidare il suo Arsenal con fiducia attraverso un percorso guidato dallo spirito del cambiamento.

Premier League: Arsenal, un inizio favoloso

Perfetti. O quasi. L’Arsenal domina e inizia queste prime giornate di campionato racimolando punti tre su tre – per la prima volta da 18 anni – tranne la sconfitta in trasferta con il Manchester United di Ronaldo. Scala la Premier salendo a quota 15 punti in testa alla classifica, seguita dal Manchester City e il Tottenham di Antonio Conte. L’Arsenal fa sul serio e chiude subito le pratiche di gioco, riuscendo a mantenere un dominio che sta portando alla vittoria e bel gioco.

L’Arsenal domina la Premier League: è la volta buona?

Dobbiamo però ricordare che non è stato sempre così: un po’ come alle montagne russe, i Gunners hanno vissuto sempre momenti altalenanti. Meno di un anno fa l’Arsenal archiviava la stagione peggiore di sempre dal 1954, con tre sconfitte nelle prime quattro partite di Premier League, zero gol fatti e dieci subiti, compresi cinque nella trasferta di Manchester contro il City di Pep Guardiola. Invece il progetto di Arteta ha ingranato un po’ alla volta dall’autunno in poi. E così a marzo l’Arsenal era diventato una delle realtà solida del campionato inglese.

L’uomo dei Gunners: Mikel Arteta

L’allenatore basco rievoca influenze del juego de posición assimilato all’ombra di Guardiola a Manchester. In virtù di questo principio, gli ultimi acquisti del mercato sono stati Gabriel Jesus e Oleksandr Zinchenko, in arrivo proprio dal City. Un passaggio leggero, se si pensa che i principi id base dell’Arsenal si affianca a quello del City, ma Arteta ha imposto un modus operandi meno estremista e più di adattamento all’avversario.

Zinchenko, Gabriel Jesus, Zinchenko e anche Fábio Vieira non sono dei giocatori specialisti, ma possono risolvere tanti problemi grazie alla loro versatilità: prima o seconda punta o esterno, il brasiliano; terzino o centrocampista, l’ucraino; mezzala, trequartista o falso esterno, il portoghese. In questa prospettiva, Arteta ha detto: «Questa è una delle cose che abbiamo considerato, così possiamo adattare struttura, formazione e rotazioni: possiamo giocare in modi diversi con gli stessi giocatori per essere più imprevedibili».

L’Arsenal domina la Premier League: è la volta buona?

Vista l’assenza di quel classico centravanti che ripulisce la palla, racconta un po’ l’idea dell’allenatore basco: per lui in Premier League le dimensioni contano e la coppia d’attacco Eddie Nketiah-Gabriel Jesus, entrambi alti 175 cm, è fisica, ritmica e intensa: pressano uomo su uomo e creano spazio per gli inserimenti.

Di Gabriel Jesus, Arteta ha detto: «Crea caos e incertezza». Per i Gunners non deve essere il Deus ex machina delle partite, ma deve offrire un passaggio alla regia di Martin Ødegaard e Vieira, innescare Bukayo Saka, Gabriel Martinelli, Emil Smith Rowe.

Premier League: Arsenal, è la volta buona?

Con l’attuazione di questo gioco, l’Arsenal si auspica di mantenere continuità e sfidare a viso aperto le Big Six. Il progetto è partito lentamente e da lontano, ma in con strutture solide attraverso Arteta, uomo decisivo del club. Grazie a lui, tra i Gunners si è creato un ambiente sereno con l’obiettivo si riportare il club all’apice. Non c’è molto margine d’errore, la squadra deve filare dritto all’obiettivo per non ritrovarsi come negli scorsi anni due volte all’ottavo posto e una volta al quinto. Sicuramente, c’è la sensazione che questa possa essere la volta buona anche per i Gunners, finalmente, grazie a un gioco fatto di tagli e inserimenti, scambi rapidi e gioco verticale modellato da Mikel Arteta.

L’Arsenal domina la Premier League: è la volta buona?

Arsenal, la squadra amata da Elisabetta II

Non potevamo concludere questo focus sull’Arsenal senza citare una prestigiosa fan del club: Elisabetta II. La Regina del secolo, scomparsa lo scorso 8 settembre dopo sette decenni di regno, ha avuto l’Arsenal nel cuore, una passione ereditata dalla madre. Con la solita discrezione tipica della corona britannica, non ha mai manifestato troppo apertamente il suo amore per i Gunners, ma il club è stata l’unica squadra ricevuta a Buckingham Palace per un tè nel 2007: Fabregas, all’epoca punta di diamante dei Gunners, raccontò che con la Regina ebbe un piacevole dialogo, ed ha ammesso ammirato: «Se ne intendeva». Un momento indimenticabile per l’Arsenal. Dopo lo stop della Premier League d’obbligo per la morte della sovrana, la Premier riprenderà e vedremo se l’Arsenal manterrà la promessa di imporsi ancora.

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