Uno degli ultimi colpi dell’attento calciomercato operato dalla Lazio di mister Maurizio Sarri risponde al nome del giovane centrocampista Mattéo Guendouzi. Atterrato all’aeroporto di Roma Ciampino lo scorso 31 agosto, il francese classe 1999 ha subito preso parte agli allenamenti con la squadra. L’idea dell’allenatore toscano è stata fin da subito quella di convocare il calciatore per l’importante gara di riscatto in campionato contro il temibile Napoli. Il duttile regista ex Olympique Marsiglia, inoltre, è riuscito a debuttare con la casacca biancoceleste al 65′ nel cuore del secondo tempo, quando la Lazio era già avanti per 2 a 1.
Entrato con grande voglia di regalare un’ottima prestazione ai suoi nuovi compagni e fare colpo sul tecnico Sarri, il transalpino ha impiegato solamente sei giri d’orologio per insaccare la palla alle spalle del portiere avversario, Alex Meret, in seguito ad una conclusione chirurgica a fil di pallo sotto l’incrocio. Tuttavia, la fortuna non ha affatto baciato il neo-acquisto capitolino, il quale si è visto annullare la rete per fuorigioco passivo di Zaccagni. Oltre alla prodezza solo sfiorata, poi, il centrocampista ha portato a termine una gara da pieni voti facendo interrogare mister Sarri sul proprio futuro utilizzo.
Guendouzi assieme a Luis Alberto e Kamada: una nuova Lazio
Se il buongiorno si vede dal mattino, allora l’abile centrocampista francese Mattéo Guendouzi sarà capace di dimostrare tutto il proprio immenso valore nel cuore del centrocampo della Lazio. Al momento, la composizione a tre scelta da Maurizio Sarri vede la presenza di Luis Alberto e Daichi Kamada sulle mezze ali al supporto del regista Danilo Cataldi. Le gerarchie, però, potrebbero essere destinate a cambiare quasi nell’immediato. L’innesto di Guendouzi negli schemi tattici del tecnico toscano andrebbe senza ombra di dubbio a discapito del playmaker italiano classe 1994.
La composizione tipo del rinnovato e ringiovanito centrocampo laziale sarebbe, quindi, la seguente: Luis Alberto mezz’ala sinistra, Kamada a specchio sulla destra e, infine, il neo-arrivato Guendouzi alla gestione della palla in cabina di regia e di impostazione. Una peculiarità importante, poi, è dettata dal fatto che tutte e tre le pedine schierate da Sarri risultano avere una grande devozione offensiva. In vista di una stagione ricca di impegni e con finestra sulla Champions League, la formazione biancoceleste è pronta fare un ulteriore passo in avanti.