Durissima sconfitta per il Milan di Stefano Pioli, che si vede sopraffatto con un netto 4-0 dalla Lazio. Nella sfida contro il suo passato, il tecnico emiliano analizza gli errori della sua squadra. Gara valida per la 19a giornata di Serie A.
Lazio-Milan (4-0), Pioli: “Sarebbe meglio stare zitti”
Probabilmente Pioli si sarebbe aspettato una reazione dalla sua squadra dopo la sconfitta in Supercoppa contro l’Inter. “Dobbiamo tornare velocemente a Milanello a lavorare bene. Chiaramente non stiamo mettendo in campo delle prestazioni in linea con le nostre possibilità. In questo momento ci sono tante cose che non funzionano, ci sono l’aspetto mentale e tattico perché nei primi due gol abbiamo subito situazioni che dobbiamo leggere diversamente. Sono qui a parlare perché devo, altrimenti bisognerebbe stare zitti e tornare a lavorare meglio“. Il momento più basso dopo il fatidico 5-0 di Bergamo del 2019? “Sicuramente è un momento delicato perché in due settimane e mezzo non abbiamo portato a casa né buone prestazioni né risultati positivi. Dobbiamo fare molto meglio tutti“.
Nelle ultime partite difficoltà sul gioco, con troppi gol subiti. “Le cose non ci vengono bene ora, anche se credo che oggi nella manovra pur non avendo creato occasioni da gol abbiamo creato situazioni per poter diventare pericolosi. Non credo che il problema sia la palla, senza ci sono poche coperture, poca lucidità. Ci vuole un lavoro più preciso, con la comunicazione più chiara tra i giocatori in campo. Conosco solo un metodo: lavorare e lavorare per gestire le situazioni che in questo momento ci vedono in difficoltà“.
“Non dobbiamo avere alibi”
Il distacco dal Napoli è di 12 punti, scudetto svanito?. “Noi dobbiamo riprendere a giocare come sappiamo. Questo deve essere il nostro primo obiettivo, facendolo il prima possibile. Non ci aspettavamo queste prestazioni, quindi riprendiamo il nostro percorso. Cercherò anche io stesso di parlare meno e di lavorare di più“. Pioli glissa su Nicolò Zaniolo, accostato al Milan nelle ultime ore. “Parliamo della partita, le altre cose si vedranno nei prossimi giorni“.
Sicuramente, i rossoneri hanno un problema di approccio alle gare. “Non è l’unico. Ibra manca? Troppo facile adesso dirlo. Non dobbiamo e non vogliamo avere né alibi né giustificazioni. Abbiamo sempre creduto tanto nel nostro lavoro e nelle nostre qualità. Mi rendo conto che ora per i ragazzi è un momento delicato, avranno il mio supporto e il mio sostegno. Avranno anche la voglia di tornare ad essere una squadra competitiva“.
