Il Milan sbanca l’Olimpico vincendo 3-0 contro la Lazio riscattando così il passo falso di Ferrara contro la Spal rilanciandosi per la zona europea. I laziali invece scivolano a meno sette dalla Juventus, vittoriosa contro il Torino.
Analizziamo tatticamente l’andamento del match.
Inzaghi non può contare su Immobile e Caicedo entrambi squalificati quindi spazio in attacco al duo leggero Luis Alberto-Correa. A centrocampo torna Lucas Leiva affiancato da Parolo e Milinkovic Savic.
Pioli, nel solito 4-2-3-1, schiera Saelemaekers al posto dell’infortunato Castillejo sulla destra mentre per il ruolo di punta torna Ibrahimovic che prende il posto di Rebic.
Primo tempo: venti minuti di equilibrio poi il Milan sale in cattedra
Avvio di partita caratterizzato da ritmi veloci che la Lazio gradisce particolarmente. I biancocelesti però non si rendono pericolosi non riuscendo a sfondare per vie centrali sentendo la mancanza di un giocatore che attacca la profondità come Immobile.
Dopo venti minuti a questi ritmi, il Milan inizia a fare possesso palla abbassando così l’intensità e la Lazio lascia spazio a questo possesso senza attuare un pressing alto.
Il palleggio dei rossoneri è di qualità perchè c’è grande precisione nei passaggi e Ibra agisce da playmaker della zona offensiva smistando molti palloni.
Da un lungo possesso, il Milan trova il vantaggio con un tiro dal limite dell’area deviato di Calhanoglu che scavalca Strakosha.
La squadra di Pioli continua ad avere il pallino del gioco mostrando grande personalità e al 32′ Radu intercetta col braccio in area un cross di Saelemaekers: rigore che Ibra realizza con qualche patema.
La Lazio prova a scuotersi nel finale di primo tempo ma l’unica opportunità è un tiro dal limite di Luis Alberto di poco a lato.
Secondo tempo: Rebic chiude i conti, la Lazio non c’è
Inzaghi prova a dare energia alla squadra sostituendo Leiva e inserendo Adekanye che affianca Correa in attacco.
Qualche segno di vita il nuovo tandem offensivo riesce a darlo ma un errato cambio di gioco permette ad Hernandez di involarsi in avanti, scarica su Bonaventura che serve il solissimo Rebic, entrato ad inizio ripresa al posto di Ibra, ed è il clamoroso 0-3. Nono gol in campionato per Rebic.
La Lazio non c’è più e perde anche Milinkovic, costretto ad uscire per infortunio.
Il Milan potrebbe dilagare con lo strepitoso Hernandez ma prima Strakosha e poi un suo errore clamoroso gli negano il quarto gol.
Lazio-Milan: le considerazioni finali
Troppo pesanti le assenze di Immobile e Caicedo ed infatti la manovra offensiva è stata arida senza che nessuno riuscisse o a colpire in profondità o a far salire la squadra proteggendo palla.
Da valutare le condizioni di Milinkovic, il distacco dalla Juventus aumenta ma il calendario dei laziali sembra più abbordabile.
Il Milan ha giocato alla grande e Pioli può essere solo soddisfatto con l’unica nota stonata dell’infortunio di Calhanoglu.
Martedì arriva la Juventus, poi ci sarà lo scontro col Napoli; i rossoneri si giocheranno molto in queste due partite.