Lazio, nasce ufficialmente la zona Cesareido

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Potremmo chiamarla così, la zona Cesareido. La Lazio trova un attaccante, Felipe Caicedo, in grado di siglare reti decisive negli ultimi minuti, o addirittura negli ultimi istante. Lazio e zona Cesareido, una novella destinata a proseguire.

Lazio Cesareido, quando tutto ebbe inizio

La storia  inizia nel 16 dicembre del 2019, nell’ultimo scampolo di normalità prima della crisi. Alla Sardegna Arena, i biancocelesti perdono 1-0 fino al 93′, prima del guizzo di Felipe Anderson e dell’ecuadoregno al minuto 98′. È l’apoteosi per la Lazio, piena polemica per il Cagliari che ritiene sia concesso un recupero troppo corposo. Ma tanto è. Sembrava un caso isolato. Invece è solo l’inizio di una sequenza incredibile, che riprende da dove era iniziata, lo scorso primo novembre.

Torino-Lazio, minuto 95′. 3-2 per i granata, speranzosi di ottenere il primo successo stagionale con Giampaolo sulla panchina. Ma quel che succede poi, come afferma anche il tecnico abruzzese, è pura follia. Al 95′, rigore alla Lazio per un fallo di mano di N’Koulou, realizzato da Immobile. Sorte del destino vuole che al 98′, ancora lui, ancora Caicedo, che in spaccata infila un afflitto Sirigu. La storia si ripete tre giorni dopo, quando l’attaccante firma la rete del definitivo 1-1 in casa dello Zenit, all’82’. Rete che tiene in vita le speranze romane di passare il turno in Champions League.

Lazio-Juve, continua la parabola infinita

Arriviamo così alla fine (?) del nostro racconto, quando, al 94′ Caicedo raccoglie una bella serpentina di Correa, si gira e batte imparabilmente Szczesny sul secondo palo. In una gara che sembrava destinata alla sconfitta, con la difesa della Juve ben appostata su ogni pallone, ci pensa lui a risolverla. Nasce così la nuova zona Cesarini, la zona Cesareido. Il suo compagno di squadra Francesco Acerbi sembra ricalcare le dichiarazioni di Giampaolo: “Io non so come faccia, non c’è una spiegazione logica. Per fortuna, però, ce l’abbiamo noi“. Quando non c’è logica, entra la follia. La follia di un giocatore di 32 anni che riesce a entrare nel cuore dei tifosi. E che invita le difese avversarie a non assopirsi mai, Cesareido è sempre l’ ad aspettare l’ultimo pallone.

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