Concluso il girone d’andata di Serie A, è tempo di fare bilanci. La sosta porta molte squadre a riflettere sul proprio operato e su come sta andando la stagione. La Lazio può contare su Pedro, affidabile ed esperto. Arrivato quasi come una scommessa, è diventato la certezza dei biancocelesti, grazie alla sua duttilità e alla buona intesa con Immobile e Felipe Anderson. Non del tutto inserito sembra invece Maurizio Sarri, incapace – per ora – di comunicare in modo concreto il proprio gioco.
Lazio, Pedro: numeri e gol
Da fuori rosa nella Roma a punto di riferimento nella Lazio. Ecco l’evoluzione di Pedro, calciatore classe ’87 che non ha bisogno di presentazioni e che ha mostrato, ampiamente, le proprie qualità. Con i giallorossi si preparava a vivere una stagione all’ombra dei “grandi nomi”, ma appena preso dai biancocelesti ha ritrovato fiducia e minutaggio, diventando titolare insieme a Ciro Immobile, indossando la maglia numero 9.
Sempre presente, ha disputato 19 gare su 19, in Serie A, trovando la via del gol in ben 7 occasioni, impreziosita da 3 assist. Con la Roma, nella scorsa stagione, aveva segnato soltanto 6 reti in tutte le competizioni. In Europa League – invece – con i biancocelesti ha giocato le 6 partite del girone, trovando un gol e un assist. Ben 25 match con 8 gol fatti e 4 assist confezionati. Un giocatore diventato inamovibile per la squadra e per il gioco di Sarri.
Tra le reti più importanti, c’è da segnalare di sicuro quella realizzata nel Derby della Capitale, proprio contro la Roma. Match poi terminato 3-2 per la Lazio, con 90 minuti intensi e piacevoli.
Classifica amara: i biancocelesti devono migliorare
Nonostante le buone notizie in casa Lazio, grazie a Pedro e Ciro Immobile, la classifica risulta amara. I ragazzi di Maurizio Sarri non stanno rendendo come potrebbero, a causa di un rendimento altalenante e, spesso, per via di diversi infortuni che limitano la rosa. Su tutti, l’assenza delle ultime settimane di Ciro Immobile, capocannoniere della squadra.
La Lazio si ritrova in ottava posizione con 31 punti, a -1 proprio dalla Roma, sesta in classifica. Sono tre le lunghezze che li separano dall’Europa League (con la Juventus al quinto posto) e addirittura sette dal quarto posto, ultima posizione per la Champions League, attualmente occupata dall’Atalanta.
Ben 39 gol fatti ma 34 subiti, per una compagine che si è ritrovata a perdere punti importanti a causa di diversi blackout che ne hanno rallentato la corsa. Seppur ci siano lati positivi, come l’affidabilità di Pedro, i gol di Immobile e la ritrovata sicurezza di Strakosha, la Lazio deve fare ancora meglio. Archiviato il girone d’andata di Serie A, ai biancocelesti spetta il compito di puntare alle prime cinque posizioni.