Finisce 0-0 la semifinale di ritorno di Europa League tra Arsenal e Villarreal. Dopo la vittoria per 2-1 dell’andata, agli spagnoli è bastato giocare una gara più difensiva, lasciando pochi spazi agli attaccanti inglesi. La squadra di Emery ha messo in mostra un’ottima solidità generale, meritando la finale. I Gunners, invece, hanno comunque giocato una buona gara, creando diverse occasioni da gol, e prendendo due pali con Aubameyang. Andiamo a dare un’occhiata alle pagelle di Arsenal-Villarreal.
Le pagelle di Arsenal-Villarreal
Prima di analizzare le pagelle dei protagonisti di Arsenal-Villarreal, commentiamo la prova del direttore di gara.
Arbitro: Slavko Vincic 6 – L’arbitro sloveno ha gestito molto bene la partita. Nonostante si trattasse di una semifinale di Europa League, non ci sono stati episodi eclatanti. Spegne il nervosismo dei minuti finali estraendo un paio di cartellini gialli, dopo una partita abbastanza corretta da parte di ambo le squadre.
Pagelle Arsenal
Leno 6 – L’estremo difensore ex Bayer Leverkusen ha dato grande sicurezza tra i pali. Grazie ad un paio di ottime uscite e a buoni interventi, si guadagna la sufficienza piena.
Bellerin 6,5 – Lo spagnolo spinge molto sulla destra, mettendo in mezzo traversoni interessanti per gli attaccanti. Il suo apporto in fase offensiva è stato prezioso. Molto bene anche in difesa (91′ Nketiah s.v.).
Holding 6 – Va molto vicino a portare i londinesi in vantaggio con un bel colpo di testa terminato di poco fuori. Vince la maggior parte dei contrasti aerei; tenta l’arma dei lanci lunghi in impostazione.
Pablo Marí 6,5 – Prestazione sufficiente anche per il classe 1993. Impeccabile sui contrasti, riesce a trasmettere sicurezza ai suoi compagni.
Tierney 5,5 – Gara abbastanza anonima quella del terzino di Arteta. Troppo timido nella prima frazione, prova a sovrapporsi in avanti, ma con poco successo. Un suo passaggio all’indietro rischia di mettere nei guai la sua squadra (80′ Willian s.v.).
Smith Rowe 6,5 – L’inglese è stato il migliore in campo dei suoi in queste pagelle di Arsenal-Villarreal. Riesce a creare tanta densità in area di rigore avversaria, inserendosi con tagli senza palla ad attaccare la profondità. Si divora la rete del vantaggio con un bel pallonetto fuori di pochi millimetri.
Partey 5,5 – Cerca di mettere ordine in mezzo al campo, soffrendo troppo però il pressing asfissiante degli avversari. Riceve poco aiuto da parte di un Smith Rowe proiettato in avanti. Commette fin troppe disattenzioni.
Saka 5,5 – Nei primi 45′ prova a scardinare la retroguardia spagnola, svariando molto in mezzo al campo, e non dando punti di riferimento. Scompare nella seconda frazione a causa dei pochi spazi lasciati dagli ospiti.
Pépé 5,5 – Al contrario del suo compagno di reparto, la sua prestazione migliora nettamente nel secondo tempo. La sua intraprendenza e la sua imprevedibilità, però, non gli garantiscono la sufficienza in queste pagelle di Arsenal-Villareal. Troppo discontinuo nel corso dei 90′.
Odegaard 6 – Fa da raccordo tra centrocampo e attacco. Efficace il suo pressing sulla costruzione dal basso degli spagnoli, ma il suo apporto in attacco è quasi nullo. Sufficienza comunque meritata (66′ Martinelli 5,5 – Ci si aspettava maggior apporto offensivo da parte del brasiliano. Poco movimento senza palla, e quasi mai servito dai compagni).
Aubameyang 6 – Partita molto sfortunata per il capitano dei Gunners. In 80′ di gioco tocca appena tre palloni, creando allo stesso tempo le occasioni più pericolose della sua squadra. Due tiri nello specchio: due pali. Poco fortunato questa sera (80′ Lacazette s.v.).
Allenatore: Mikel Arteta 5,5 – Nonostante il risultato finale, il suo Arsenal ha giocato un buon match. La tanta sfortuna con i due pali presi e diverse imprecisioni in fase offensiva non hanno permesso alla sua squadra di raggiungere la finale. Abbastanza curioso il cambio di Lacazette per Aubameyang. Con l’assoluta necessità di fare almeno un gol, questa coppia d’attacco avrebbe potuto dare ancora più filo da torcere agli spagnoli.
Pagelle Villarreal
Rulli 5,5 – Nonostante la rete inviolata che alla fine ha garantito la qualificazione in finale, il portiere argentino non ha dato tanta sicurezza tra i pali. Molto incerto sulle uscite, rischia una “mezza papera” su un tiro non insidioso, che avrebbe potuto mettere nei guai la sua squadra.
Mario Gaspar 7 – Dimostra di meritare la fascia da capitano, giocando una partita difensivamente perfetta. Si sovrappone poco in fase offensiva, ma è fondamentale nel coprire gli spazi. Lotta su ogni pallone.
Raul Albiol 6,5 – Leader tecnico e carismatico del Villarreal, è protagonista di una prova da veterano. Pericoloso in alcune circostanze in situazioni di corner, vince la maggior parte dei contrasti rischiando poco.
Pau Torres 6 – Il giovane centrale spagnolo si fa valere contro il temibile attacco dei padroni di casa. Commette poche sbavature, dimostrandosi anche coraggioso nel creare superiorità numerica in avanti.
Pedraza 6,5 – Tiene a bada per tutto l’incontro Pépé e Bellerin da quel lato di campo. Nonostante la grande forza dei suoi avversari, riesce a gestire le loro sortite offensive. Dà una grossa mano anche in fase offensiva (91′ Alberto Moreno s.v.).
Parejo 6 – Prova a spaventare Leno ad inizio gara con un bel calcio di punizione. Verticalizza tanto e con successo. Dai suoi piedi partono la maggior parte delle ripartenze del Sottomarino giallo.
Coquelin 6,5 – Gioca da difensore aggiunto. Fondamentale il suo salvataggio nei minuti finali, su tiro a botta sicura di Bellerin. Tanta quantità in mezzo al campo per l’ex di questa sfida.
Trigueros 5,5 – Meno intraprendente del solito, l’esterno alto col numero 14 non è riuscito ad incidere in fase offensiva. Il suo voto non arriva alla sufficienza in queste pagelle di Arsenal-Villarreal.
Moreno 6 – Tenta due volte la conclusione in porta, senza però intimorire i londinesi. Prezioso comunque il suo contributo in difesa per conservare il risultato finale. Con la sua agilità palla al piede rende efficaci le azioni di contropiede.
Paco Alcacer 5 – Continuamente chiuso dai difensori avversari, non riesce ad entrare in partita. Prova ad attaccare la profondità, ma viene poco servito dai compagni. Prestazione anonima (72′ Bacca s.v.).
Chukwueze 6,5 – La sua gara finisce dopo appena mezz’ora a causa di problemi fisici. Nonostante ciò, il nigeriano, con la sua agilità e imprevedibilità, ha creato seri problemi alla difesa inglese. Sua la prima conclusione dell’incontro, ben parata da Leno (30′ Pino 6,5 – Il classe 2002 non fa rimpiangere l’uscita dal campo di Chukwueze. Entra molto bene in partita, sacrificandosi in fase difensiva, e facendosi trovare pronto nelle ripartenze) (91′ Moi Gomez s.v.).
Allenatore: Unai Emery 7 – In Europa League il tecnico spagnolo sembra trovarsi nel suo habitat naturale. Dopo un’ottima partita d’andata, la sua squadra ha messo nuovamente in mostra una grande compattezza difensiva. Ha preparato molto bene la gara, chiedendo uno sforzo in più ai suoi calciatori, per chiudere tutti gli spazi agli avversari. La tattica del chiudersi in difesa per ripartire in contropiede, alla fine, ha funzionato alla grande. Questa sera l’allenatore basco si è “vendicato” della sua ex squadra.