L’Inter batte l’Atalanta e si porta a +5 di distanza dalla Juventus trascinata da Lautaro Martinez e Calhanoglu: vediamo insieme le pagelle del match. Nel primo tempo l’Inter affronta una difficile mezz’ora con l’Atalanta pericolosa più volte. A cambiare la partita ci pensa Darmian (entrato alla mezz’ora al posto di Pavard) che con un’incursione conquista il calcio di rigore. Calhanoglu non sbaglia e segna. Nel secondo tempo l’Inter prova a chiudere i conti e lo fa con il gol micidiale di Lautaro Martinez. La Dea però si ricompatta e Gasperini svolta cambiando modulo. Poco dopo ecco il gol del 1-2 con Scamacca che accorcia le distanze. Nell’ultima mezz’ora una grande Atalanta che manca però il pari, ma può uscire in piccola parte soddisfatta contro la capolista del campionato.
Le pagelle di Atalanta-Inter
Prima di analizzare le pagelle dei giocatori e degli allenatori di Atalanta-Inter, proponiamo quella sull’arbitro.
Sozza 6,5 – Un match combattuto e pieno di falli, di episodi VAR e decisioni discutibili. Forse quell’episodio con Kolasinac e Dimarco potrebbe essere rivisto, ma nonostante ciò ottimo metro di giudizio per il rigore dell’Inter e il gol di Scamacca. Anche il rosso di Toloi non ha nulla di contestabile.
Pagelle Atalanta
Musso 5,5 – Causa il rigore con un fallo su Darmian e non può nulla sul rigore di Calhanoglu. Nel secondo tempo Lautaro lo punisce di nuovo. Poche occasioni dell’Inter, ma sono fatali per lui.
Scalvini 5 – L’Atalanta gioca meglio senza di lui oggi. Non è apparso il solito giocatore deciso e sicuro, spesso ha commesso anche qualche errore di troppo. Sul gol di Lautaro è in ritardo e dovrebbe esserci lui, non Hateboer (61′ Toloi 5,5 – Buon ingresso in campo e con la difesa disposta a 4 riesce a prendersi anche la libertà di aspettare e alzare il baricentro. Peccato per il rosso, ma fa parte del gioco).
Djmsiti 6,5 – Si sta confermando uno dei migliori difensori di questo campionato e la sua partita vede solo la sbavatura collettiva sull’incursione di Darmian. Peccato per la sconfitta, ma si conferma un baluardo per la difesa di Gasperini.
Kolasinac 6,5 – Rischia su Dimarco, ma per l’Atalanta è veramente un giocatore fondamentale. Nel primo tempo rapisce Thuram e lo fa scomparire (54′ Pasalic 6 – Ecco la mossa che cambia la partita di Gasperini perchè il suo ingresso è una ventata di offensività. Attacca gli spazi che l’Inter tende a lasciare liberi, ma gli manca solo un guizzo decisivo).
Zappacosta 6 – Nei primi minuti di gara è veramente pericoloso nella copertura di sinistra dell’Inter, anche se Lookman e Scamacca non riescono a incidere (54′ Hateboer 6 – Sta tornando e per Gasperini c’è molto da sorridere. Non può nulla sul gol di Lautaro, ma domina sulla fascia destra e Carlos Augusto non riesce a trattenerlo).
De roon 6 – Si prende un giallo su una ripartenza dell’Inter, forse evitabile. Meglio nel secondo tempo, in cui fa da terzo di difesa quando serve, mentre l’Atalanta attacca. In regia si prende anche qualche rischio e dà una lucidata alla manovra.
Ederson 6,5 – A centrocampo il brasiliano sbaglia pochi palloni e la sua regia è senza alcun dubbio buona. Nel secondo tempo con il nuovo modulo sembra giocare anche meglio cercando il palleggio e cercando la sfida nell’uno contro uno. Il centrocampista si sta confermando una delle sorprese di questo campionato.
Ruggeri 6,5 – È sua la prima occasione della partita della dea. La lotta con Dumfries e apertissima e non ha paura di affrontarlo nell’uno contro uno, spesso vincendo. Buona prestazione, a conferma della crescita del ragazzo.
Koopmeiners 6,5 – Alterna cose positive e qualche errore, perchè la difesa nerazzurra non gli lascia spiragli per arrivare a tiro o innescare Scamacca. Nel secondo tempo l’olandese prende coraggio e la sua lettura di gioco è anche abbastanza buona. Buona pressione, che mette anche in difficoltà i giocatori dell’Inter (79′ Muriel s.v. ).
Lookman 6,5 – Nel primo tempo la presenza di Pavard sembra facilitargli l’interpretazione della gara, mentre Darmian invece sembra metterlo in difficoltà. Tanta grinta e carattere, che portano poi all’azione del gol di Scamacca, in cui è bravo a recuperare la palla e far segnare il compagno. L’Inter gli lascia anche troppo spazio e lui si rende ancora più pericoloso (79′ De Ketelaere s.v.) .
Scamacca 6,5 – deve giocare di sponda e lo fa anche bene, ma l’Atalanta non riesce a concretizzare. Nel secondo tempo nella sua prima occasione riesce a far male e a riaprire le speranze dell’Atalanta. Tra lui e le altre reti ci si mette solo un grande Sommer.
Allenatore: Gian Piero Gasperini 6 – Primo tempo così così della Dea, che attacca e pressa, ma conclude poco. Oggi il vero problema non è stata la mancanza di gioco o di creare, ma la difesa. Nel secondo tempo cambia modulo passando a un 4-2-3-1 ed è la mossa che probabilmente mette in difficoltà l’Inter. L’Atalanta riesce a portarsi a tiro, ma purtroppo deve fare i conti con la difesa e un Sommer che concede veramente poco.
Pagelle Inter
Sommer 6,5 – I primi minuti rischiosi in cui rischia di subire gol, poi la sua partita comincia a somigliare a quella del Meazza contro la Roma. Poi nel secondo tempo l’Atalanta lo costringe a rimettersi in gioco. Fallisce una volta su Scamacca, ma poi diventa insuperabile con parate che lo confermano tra i top in questo momento.
Pavard 5,5 – Deve marcare Lookman, ma non riesce a spingersi oltre perchè lascia sempre lo spazio necessario al nigeriano per decidere come impostare l’azione. Partita sfortunata per il cambio alla mezz’ora e l’infortunio sembra anche grave (32′ Darmian 6,5 – entra e spacca la partita guadagnando il rigore che porta in vantaggio l’Inter. Ottima prestazione e l’Inter non prende altri gol grazie a lui).
De vrij 6,5 – Oggi c’è da lavorare molto in difesa e quando nel secondo tempo il rischio di sbagliare si trova dietro l’angolo riesce a confermare il suo ottimo rendimento.
Acerbi 6,5 – Anche le parole per lui sono veramente inutili. Una garanzia, sta vivendo dall’anno scorso una seconda giovinezza. Oggi ancora una prestazione al top, forse anche da affaticato e non al meglio della condizione.
Dumfries 6 – Lui e Ruggeri si sfidano e l’olandese riesce a sovrastarlo solo a mezzora passata. Dopo il vantaggio nerazzurro si rianima e l’Inter trova in lui una concreta possibilità per costruire le azioni offensive. Nel finale si mangia un’occasione che potrebbe chiudere la partita.
Barella 6 – Partita da guerriero in tutti i sensi, perchè la Dea picchia e spinge forte, ma lui non si ferma di fronte a nulla. Si perde nella mezzora tempestosa della Dea.
Calhanoglu 7 – Se l’Inter deve costruire dal basso il turco si rivela eccellente, ma in fase offensiva è straordinario perchè la palla che innesca il rigore di Darmian è fe-no-me-na-le. Il rigore è magistrale e mortifero, portando in vantaggio l’Inter. Partita da mediano puro, perchè aiuta anche in difesa recuperando i palloni (85′ Asllani s.v.).
Mkhitaryan 6,5 – Quando palleggia con Barella e Calhanoglu è veramente fortissimo. Visione, sicurezza e gestione dello spazio. Cala nel secondo tempo(69′ Frattesi 6 – Si ha la sensazione che stia calando e che non stia rendendo quanto dovuto. Oggi prova sufficiente, ma da lui ci si aspetta qualcosa di più).
Dimarco 5 – Zappacosta è tosto da gestire e oggi in fase offensiva non riesce a contribuire. Nel secondo tempo più presente, tanto che riesce quasi a realizzare il gol più bello della giornata con un tiro dalla distanza. L’errore però è dietro l’angolo e perde il pallone sulla pressione di Lookman da cui nasce il gol (69′ Carlos Augusto 5 – Hateboer spinge e deve resistere e la difesa nerazzurra si ritrova continuamente a dover lottare su palle altre che il brasiliano non riesce a stoppare sul nascere).
Lautaro Martinez 7 – Non ci sono più parole per questo giocatore. Primo di tempo di aiuto alla squadra, perchè l’Inter poche volte va in avanti e non riesce a concretizzare. Un solo tiro in porta, un gol che allarga il vantaggio nerazzurro. E che gol! (85′ Sanchez s.v.).
Thuram 4,5 – Per il francese qualche imprecisione e sottoporta non riesce a essere protagonista. Kolasinac lo legge più volte e lo mette in difficoltà. Sottoporta i palloni sono pochi e non riesce neanche a concretizzare le sue iniziative.
Allenatore: Simone Inzaghi 6,5 – È vero che ogni partita sarà diversa e che non si potrà dominare l’avversario a suo piacimento, ma se questa Inter riesce a essere cinica e a resistere, sarà dura per tutti. Sicuramente non la più bella Inter vista in questo campionato, però è vincente. In Champions servirà molto più di quello visto oggi. La mezzora finale sarà da rivedere, ma premiamo la cinicità di questa squadra.