Le pagelle di Belgio-Italia (1-2): Barella e Insigne fanno sognare l’Italia

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Nella gara dell’Allianz Arena, gli azzurri riescono a sconfiggere il Belgio, 1º nel ranking FIFA, per 2 reti a 1. Nonostante i pronostici iniziali, l’Italia ha dominato per larghi tratti il gioco, concedendo poche occasioni ai Diavoli Rossi. Barella e Insigne hanno messo a segno per gli azzurri due splendidi gol, mentre Lukaku ha accorciato le distanze con un gol su rigore. Analizziamo insieme le pagelle di Belgio-Italia.

Le pagelle di Belgio-Italia

Prima di passare alle pagelle vere e proprie di Belgio-Italia e degli allenatori, proponiamo quelle del giudice di gara e dei suoi assistenti.

Arbitro: Vinčić 5,5 – Il fischietto sloveno dirige la partita in modo ambiguo: difficile stabilire il suo metro di giudizio in merito ad interventi fallosi e cartellini. Sul finire del primo tempo assegna un rigore quanto meno discutibile al Belgio. Durante la seconda frazione, nell’area dei Diavoli Rossi, invece, non vede un intervento da dietro di De Bruyne su Jorginho. È bravo a rimanere lucido e attento in zona Cesarini, concedendo al Belgio recupero aggiuntivo in seguito alle ripetute perdite di tempo degli azzurri (Klančnik/Kovačič 6).

Pagelle Belgio

Courtois 6 – Il portiere del Real Madrid non ha colpe nei due gol subiti, entrambi di pregevole fattura. Non è sempre lucido nella costruzione dal basso, e spesso preferisce lanciare palla lunga, facile preda della difesa azzurra stasera. Su un altro tiro da fuori di Insigne sembra poco sicuro.

Vertonghen 5 – Il Capitano del Belgio allontana male la palla sanguinosa del primo gol azzurro: nella stessa circostanza difende in modo abbastanza approssimativo lasciando all’interista il tiro col piede preferito. Ma il peggio di sé lo dà in fase di costruzione: è lento ed impreciso.

Vermaelen 6 – L’ex Barça gioca una gara a due facce: annulla l’inconsistente Immobile quando si trova dalle sue parti, ma va in affanno quando deve eludere con giocate di qualità il primo pressing azzurro. Ha una parte di colpa nel gol di Barella.

Alderweirld 5 – Come i suoi compagni di reparto fatica parecchio in costruzione: quando parte dal basso il Belgio è lento e prevedibile. Difensivamente non è male nel primo tempo. I problemi cominciano quando Insigne entra davvero in partita: sul gol gli lascia troppo spazio, e da lì in poi sono dolori.

T. Hazard 5 – Che fine ha fatto il match winner di Belgio-Portogallo? L’esterno oggi non dà il meglio di sé in fase di spinta, non riuscendo mai a fornire cross pericolosi. In difesa non tira aria migliore: si perde ingenuamente Barella in occasione del primo gol, anche se su Chiesa resta abbastanza vigile.

Witsel 6 – Il centrocampista del Borussia Dortmund offre buona fisicità in mezzo quando agisce da interditore: fa valere muscoli e centimetri contro l’attacco leggero azzurro. È meno utile in fase di impostazione, visto che non è abile nel farsi trovare smarcato tra le linee. 

Tielemans 4,5 – Pessima prova per il giovane del Leicester City: con la sua regia dovrebbe aiutare la squadra ad uscire velocemente palla al piede ed eludere il pressing dell’Italia, ma non gli riesce mai. Nel gol si fa saltare con troppa facilità da Insigne: un centrocampista non dovrebbe mai uscire con quella veemenza (69′ Mertens 5,5 Il più “italiano” fra i Diavoli Rossi entra per dare imprevedibilità all’attacco nell’assalto finale, ma non si rende mai pericoloso). 

Meunier 6,5 – L’esterno destro del PSG ha in Spinazzola un cliente piuttosto scomodo: tuttavia, se in attacco non è propositivo come al solito, difensivamente non sfigura né si fa sorprendere in allungo. Meno brillante nel raddoppiare Insigne, ma stasera l’ala del Napoli è inarrestabile (70′ Chadli 6 – Gioca 4 minuti per poi infortunarsi, ma prima di uscire mette una palla velenosa nell’area azzurra; 74′ Praet 5,5 – L’ex Sampdoria ha poco tempo per incidere, e la sua prova risulta impalpabile).

Doku 7 – Tecnica, velocità ed imprevedibilità: una vera spina nel fianco per Di Lorenzo e compagni. La giovane promessa del Rennes riesce quasi sempre a saltare il diretto avversario e a creare spunti interessanti per se stesso ed i compagni, come in occasione del rigore procurato. Unica pecca: la poca precisione nei tiri.

De Bruyne 6,5 – Meriterebbe il gol per l’ottimo tiro dopo aver percorso metà campo palla al piede, ma Donnarumma estrae il coniglio dal cilindro. Nella difficile serata del Belgio, la sua classe riesce comunque a brillare: mette per ben due volte Lukaku davanti alla porta.

Lukaku 4,5 – Serataccia del gigante belga, annullato dalla prova magistrale di Chiellini. Anche spalle alla porta fa fatica a far salire la squadra, e il suo peso offensivo non si sente per niente. Spreca due palloni a porta vuota, e nell’unica ripartenza in campo aperto trova la respinta di Donnarumma. Mezzo voto in più per il rigore segnato con freddezza.

Le pagelle di Belgio-Italia (1-2): Barella e Insigne fanno sognare l'Italia
Jérémy Doku (classe 2002) è in forza allo Stade Rennais.

Allenatore: Martínez 5 – Manca Eden Hazard, e la sua assenza si fa sentire terribilmente. Il Belgio è dominato per larghi tratti della partita dalla ben più fantasiosa Italia, e la tattica di difendere e ripartire velocemente non premia la squadra allenata dallo spagnolo. I pochi cambi operati sono certamente dovuti alla minore qualità dei sostituti rispetto ai titolari, ma davvero non si poteva tentare qualcosa in più?

Pagelle Italia

Donnarumma 7,5 – Gigio si prodiga in due parate miracolose prima su De Bruyne e poi su Lukaku nella prima frazione. Nella seconda si tratta piuttosto di amministrare e dare tranquillità e respiro al reparto difensivo: il portiere classe ’99 si comporta da vero veterano.

Spinazzola 6,5 – Il suo Europeo finisce in anticipo per un infortunio al tendine d’Achille e siamo sicuri che la sua assenza si farà sentire parecchio. In una serata pur non molto propositiva in fase di spinta, il terzino della Roma è attento in copertura e salva il risultato sul tiro a porta vuota di Lukaku. Riesce anche a rendersi pericoloso con un tiro al volo di mancino, finito di poco a lato (79′ Emerson Palmieri 6 – Dà man forte ai compagni nello sventare le ultime fiammate del Belgio). 

Chiellini 8 – La sua prova è semplicemente perfetta: è il migliore in queste pagelle di Belgio-Italia. Chiamato a gestire un osso duro come Lukaku, si dimostra senza dubbio all’altezza della situazione: raramente l’attaccante nerazzurro si è trovato così tanto in difficoltà quest’anno, anche spalle alla porta. Le palle alte in area sono tutte sue.

Bonucci 6,5 – Comincia in modo abbastanza scialbo, poi cresce nel corso della partita. Aiuta Chiellini a controllare Lukaku e trova alcuni lanci illuminanti. Il VAR gli serra in gola l’urlo di gioia per il gol del vantaggio, ma in effetti si trovava in fuorigioco.

Di Lorenzo 6 – Ha la sfortuna di trovare sulla propria fascia l’esuberanza fisica e tecnica di Doku. In molte occasioni riesce ad addomesticarlo con esperienza, ma alla fine del primo tempo provoca con una spinta ingenua il rigore che riapre la sfida.

Verratti 6,5 – Qualità e quantità per il centrocampista azzurro: quei 3 lì in mezzo si divertono e insegnano calcio. Corona la sua prova con la palla recuperata e l’assist per il primo gol dell’Italia (74′ Cristante 6 – Inserito per difendere sulle palle aeree, fa sentire la propria fisicità). 

Jorginho 7 – L’ennesima prova magistrale del metronomo azzurro rischia di passare sotto traccia proprio in virtù della tranquillità con cui gestisce palloni insidiosi e dei ritmi che impone al gioco a suo piacimento nelle varie fasi. Essenziale.

Barella 7,5 – Il nerazzurro ha il grande merito di sbloccare la partita con una giocata da campione assoluto. Per il resto, la solita gara muscolosa e di qualità: se i suoi allenatori non se ne privano mai, un motivo ci sarà.

Insigne 7,5 – Fino al gol fa fatica ad accendersi e soffre un po’ la marcatura di Alderweirld. Poi, galvanizzato dalla rete, migliora radicalmente la propria prestazione: gioca con tranquillità palla al piede e disegna calcio tra le linee. Nel secondo tempo il difensore belga quasi non lo vede (79′ Berardi – s.v.).

Immobile 4 – Per distacco il peggiore degli azzurri in queste pagelle di Belgio-Italia. Nella coralità della squadra di Mancini, la sua è l’unica voce davvero stonata. Non riesce mai a farsi pescare dietro la linea dei difensori, tanto meno difende palla e aiuta a far salire la squadra. Tutt’altro: spesso si incaponisce in dribbling e tiri fini a se stessi e ignora i compagni meglio posizionati. Così non va (74′ Belotti 5,5 – Entra per lottare e pressare alto la difesa belga, ma si abbassa sulla linea dei centrocampisti, e con lui tutta la squadra).

Chiesa 6,5 – L’ala della Juve comincia come sempre con l’argento vivo addosso. Poi cala nel corso della partita e, quando nella ripresa servirebbero le sue fiammate, è a corto di benzina. Forse sarebbe stato più incisivo a partita in corso (90’+1 Toloi s.v.).

Le pagelle di Belgio-Italia (1-2): Barella e Insigne fanno sognare l'Italia
Il Capitano azzurro Chiellini è rimasto svincolato dalla Juventus dopo 17 stagioni in bianconero.

Allenatore: Mancini 7,5 – I risultati continuano a premiare la scelta qualitativa promossa dal mister jesino. L’Italia, tenendo per ampie fasi della partita il pallino del gioco, gestisce bene i tempi e tiene la sfera lontano dalla propria porta. I cambi proposti dal tecnico non sempre convincono, ma Mancini è riuscito a far sembrare il Belgio una squadra quasi innocua. Ora l’Italia se la vedrà con la Spagna, la squadra più simile agli azzurri nello stile di gioco: chi avrà la meglio?

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