L’Olanda non vinceva da ben 25 anni col Belgio. Torna a farlo a Bruxelles, in occasione della prima giornata di Nations League, gruppo D della Lega A. Il risultato non lascia spazio a interpretazioni: un netto 1-4, per una gara dominata dall’inizio alla fine. Così gli Orange rispondono alla Polonia, vittoriosa ieri sul Galles, conquistando i primi tre punti. Brutto stop per i Diavoli Rossi, che dovranno reagire già contro i polacchi. Seguono le pagelle di Belgio-Olanda.
Le pagelle di Belgio-Olanda
Prima di valutare i protagonisti di Belgio e Olanda, diamo un giudizio alla prova del direttore di gara.
Arbitro: Sanchez 5,5 – Per il fischietto spagnolo sembra prospettarsi una gara facile da dirigere. Invece, al 43′ già il primo episodio: Castagne intercetta col braccio un cross di Dumfries in area. Dopo aver assegnato la massima punizione, consulta il VAR e torna sui suoi passi. Nella ripresa l’ex Atalanta sigla l’1-4, ma la rete è da annullare per fuorigioco: ancora una volta, si affida alla tecnologia. Seguono le pagelle di Belgio-Olanda.
Pagelle Belgio
Mignolet 6 – Reattivo su Berghuis nel primo tempo, poco può sulla devastante serata arancione. Limita i danni.
Alderweireld 5,5 – Il centrale del Tottenham fatica a contenere l’intraprendenza dell’attacco leggero avversario, specie nell’1 contro 1. Da rivedere.
Boyata 6 – Dei tre centrali difensivi, è quello che sbanda meno. Perlomeno, tenta di far ripartire l’azione da dietro.
Vertonghen 5 – I tempi migliori sembrano andati. Superato in velocità in più frangenti, soffre enormemente e difficilmente mette toppe sulle sbavature.
Meunier 5 – Si assenta letteralmente dal campo, permettendo a Blind di fare ciò che vuole. Il grande mancante all’appello alla serata, quando solitamente invece è un fattore (67′ Carrasco 5,5 – Prova a svariare, ma il risultato è già ampiamente compromesso).
De Bruyne 6 – Difficile andare sotto la sufficienza per il giocatore del City, l’unico o quasi che prova ad illuminare la scena. Visione di gioco e strategia di alto livello, ma è un predicatore solo nel deserto.
Witsel 5 – Non dà velocità, fornendo poca legna e soffrendo contro la qualità avversaria. Sa e può dare di più (67′ Batshuayi 6 – Entra con grande voglia e trova il gol della bandiera. Conta poco, ma lui risponde presente).
Castagne 6 – L’ex orobico colpisce una traversa che grida vendetta a bocce ferme, poi fatica con Dumfries, rischiando grosso in area di rigore. Nella ripresa troverebbe un gol, ma il VAR lo cancella.
Vanaken 4,5 – Dovrebbe portare esperienza, invece è semplicemente un pesce fuor d’acqua. Mai pericoloso, nessuno spinto, poca determinazione messa in campo. Non rientra nella ripresa (46′ Mertens 5 – Il Ciro napoletano si nota per un giallo dopo pochi minuti dall’ingresso e poco altro. Non incide).
Lukaku 5,5 – Il gigante belga è controllato costantemente da Aké, che lo ferma sempre e comunque. Poi un guaio muscolare lo costringe a uscire (26′ Trossard 5,5 – Qualche giocata e tentativo, senza troppa fortuna. Fatica da falso nueve).
Hazard 5 – Tra i 10 giocatori più pagati al mondo, il madridista non trova sbocchi per fare male. Dovrebbe essere capitano e leader della squadra, è l’ombra di sé stesso.
Allenatore: Martinez 5 – Forse commette l’errore di affidarsi a giocatori non in formissima come Vertonghen e Witsel, lasciando in panca Dendoncker e Tielemans. Il tridente offensivo praticamente inedito è fumoso e la difesa fa cilecca. Esperimenti non andati benissimo.
Pagelle Olanda
Cillessen 6,5 – Nella ripresa si rende protagonista di ottimi interventi, anche se sullo 0-4. Dimostra di voler tornare titolare a tutti gli effetti.
Timber 6,5 – Dinamismo e prontezza di riflessi non gli mancano. Non fa rimpiangere elementi più esperti come De Ligt e De Vrij, anzi.
Van Dijk 6,5 – Come al solito, un muro invalicabile. Ci mette il fisico in più di una circostanza, chiudendo tutti gli spazi.
Aké 7 – Il compito tattico è chiaro: fermare Lukaku. Ci riesce egregiamente, ripetendosi poi su Trossard, certamente più leggero nel fisico. Aria di partenza dal Manchester City, eppure è un titolare in questa Olanda (74′ De Ligt s.v.).
Dumfries 6,5 – Il nerazzurro parte a sgommate alterne, ma quando lo fa è difficilmente acciuffabile. Partecipa anche alla fiera del gol con un tocco sotto porta facile facile per lo 0-3.
Klaassen 6,5 – Regia molto intelligente in mezzo al campo. Libera situazioni pericolose e trasmette tranquillità a tutto il reparto. La scuola Ajax non mente.
De Jong 6,5 – Apre la strada per il vantaggio di Bergwijn, oltre a fornire una quantità industriali di palloni. Altro prezzo pregiato per il mercato, chi lo avrà dal Barcellona farà un affare.
Blind 7 – L’età avanza, ma come il buon vino migliora invecchiando. Ottimo padrone della fascia destra in entrambe le fasi, si concede il lusso di confezionare ben due assist vincenti. Decisivo.
Berghuis 6,5 – Svaria su tutto il fronte di attacco, creando la prima chance in favore degli Orange. A tratti è inarrestabile, dialoga bene con il duo là davanti e sfiora a più riprese una rete che sarebbe stata meritata (83′ Koopmeiners s.v.).
Bergwijn 7 – In chiaroscuro con il Tottenham, un punto di forza in Nazionale. Sblocca la gara con una buona rasoiata e mette in continua apprensione la retroguardia. Rivitalizzato.
Depay 7,5 – Mattatore assoluto della serata, autore di una fantastica doppietta. Corre tanto e sfrutta ogni bucherello lasciato dai belgi. Boa e punto di riferimento per la fase offensiva.
Allenatore: Van Gaal 7 – Che questa Olanda possa tornare ad essere competitiva? Annichilisce il Belgio con un tridente insidioso, oltre ad azzeccare la marcatura su Lukaku prima e Trossard poi. Crea un giusto mix di esperienza e gioventù, espugnando così Bruxelles. Ora l’obiettivo è la vetta del girone.