Un’Inter straripante domina in casa del Benevento, con una super prestazione in fase offensiva. Sugli scudi Hakimi e Sanchez, artefici di una prestazione esaltante. Da rivedere il Benevento di Inzaghi, che si perde troppo presto e fatica a rientrare in partita, nonostante la doppietta di Caprari, il migliore dei suoi.
Ecco le pagelle del match Benevento-Inter.
Arbitro: Piccinini 5 – Fischia falli alquanto inspiegabili in situazioni dubbie in cui è coinvolto il portiere del Benevento. Altri errori di valutazioni durante la gara rendono il suo arbitraggio piuttosto insufficiente.
Pagelle Benevento
Montipò 4,5 – Giornata da incubo per l’estremo difensore che, in mezzo agli errori dei suoi compagni, ci mette del suo.
Maggio 4,5 – Travolto dalla valanga nerazzura, va in confusione e finisce per sbagliare anche i passaggi più semplici (45′-Foulon 6- Col passaggio al 3-5-2 si posiziona come quinto di centrocampo, dando maggiore spinta).
Glik 4 – Pomeriggio da dimenticare. Sempre fuori tempo quando esce a prendere gli avversari, in area perde sempre le marcature.
Caldirola 4 – Molle, sempre in ritardo e fuori posizione. In totale confusione, Lukaku e compagni hanno vita facile.
Barba 5 – Non tiene mai il passo di Hakimi. Esce per infortunio (37′ Letizia 5,5 – Tenta un avventato controllo in area che costa al Benevento la rete del 1-4. Si riscatta solo parzialmente, con qualche interessante sgroppata sulla fascia nel secondo tempo).
Ionita 5 – In ritardo su Gagliardini in occasione dello 0-2 nerazzurro, non riesce mai a fare da argine all’iniziativa interista.
Schiattarella 5 – Inconsistente in fase d’interdizione, perde praticamente tutti i duelli in mezzo al campo.
Dabo 5,5- Pur soffrendo il dominio interista a centrocampo, riesce comunque a dire la sua, soprattutto nella prima parte del secondo tempo, quando il Benevento sembra risvegliarsi dal torpore (70′ Hetemaj 6 – Partecipa al secondo gol dei suoi)
Insigne 4- Impalpabile il talento campano nel primo tempo horror del Benevento, Inzaghi decide comprensibilmente di rinunciare a lui per poter cambiare modulo nel secondo tempo (45′ Tuia 6,5 – Spinge con discreta iniziativa, creando qualche situazione interessante per i campani).
Caprari 7- Alla prima doppietta in serie A, proprio contro la squadra che ne ha detenuto il cartellino senza mai averlo in rosa, dimostra tutte le sue qualità.
Moncini 6,5- Lotta e non molla mai, arrivando a sfiorare il gol nonostante le difficoltà della sua squadra (64′ Lapadula 6- Bravo a trovare l’assist per Caprari, meno quando ha l’occasione di segnare lui stesso davanti ad Handavonic).
Allenatore: Inzaghi 4 – La scelta di aggredire l’Inter fin dalla sua area di rigore paga solo in occasione della prima rete della Strega. Per il resto, l’Inter supera sempre agevolmente la pressione giallorossa, trovando troppo spazio nella trequarti. In difesa, errori individuali e di squadra compromettono la partita fin dai primi minuti. La squadra di Inzaghi è da rivedere con un avversario alla sua portata.
Pagelle Inter
Handanovic 6 – Dopo l’errore con i piedi che costa il primo dell Strega, si riscatta con un paio di interventi provvidenziali nel secondo tempo.
Skriniar 6 – Ritrova il posto da titolare e dimostra come la sua presenza dia maggiore sicurezza al reparto.
De Vrij 6 – Esordio in campionato anche per lui. Impegnato soprattutto nel giro palla che dà il via alla manovra nerazzura, rischia un po’ troppo. Ma evidentemente è ciò che Conte chiede.
Kolarov 6- Importante in fase d’impostazione fin dall’inizio, quando pesca Hakimi dalla propria metà campo. Quando c’è da correre all’indietro, però, il serbo mostra evidenti lacune di tenuta fisica. Il gioco vale la candela?
Hakimi 7,5 – Offre tutto ciò che si può chiedere ad un esterno di centrocampo: corsa per tutti i 90′, equilibrio tattico, assist di qualità ed inserimenti in area. Migliore prestazione, per un esordiente dal primo minuto nel nostro campionato, non si poteva immaginare. I dirigenti interisti c’hanno visto lungo con lui.
Vidal 6,5- Buona la prima da titolare per il cileno, che mette ordine in mezzo al campo con qualità ed intelligenza tattica. Prezioso (52′ Barella 6 – Entra nel momento migliore del Benevento ed un po’ ne soffre. Alla lunga si rimette ai suoi standard).
Gagliardini 7- Gol, assist e traversa in mezzo a tanta corsa. Ormai bersaglio preferito dei tifosi nerazzurri, chissà che oggi non sia riuscito a fargli cambiare idea almeno un po’ (81′ Eriksen 6 – La traversa negli ultimi minuti cancella quella che poteva essere un’importante iniezione di fiducia per il danese. Peccato).
Young 6,5 – Ottima prestazione dell’esterno inglese. Non avrà certo le accelerazioni di Hakimi, ma fa il suo con qualità ed attenzione, rendendo difficile la vita al suo dirimpettaio Maggio (65′ Perisic 5,5 – Entra con tutte le buone intenzioni ma l’errore sotto porta grida vendetta).
Sensi 7 – Faro della manovra nerazzurra, va aprendersi il pallone in qualsiasi zona del campo, per dare un’accelerazione alla manovra interista. Sarà difficile preferirgli Eriksen in futuro, visto lo stato di forma (65′ Brozovic 6 – Prestazione in chiaroscuro per il croato, che prova qualche spunto interessante per mandare i compagni ma non sempre fa la cosa giusta).
Sanchez 7,5 – E’ il regista dell’Inter in fase d’attacco. Svaria su tutto il fronte, offrendo assist e scambi di qualità ai suoi compagni. Manca la realizzazione finale che sarebbe stata la ciliegina sulla torta per una prestazione più che lodevole.
Lukaku 7- Una sentenza in area di rigore, grazie alla presenza di Sanchez e Sensi può permettersi di giocare maggiormente in profondità e meno spalle alla porta (65′ Lautaro 6,5 – Entra in una partita cui rimane poco da dire e ci mette comunque la sua firma, con uno splendido gol da fuori area).
Allenatore: Conte 7 – Gli si rimprovera spesso di essere chiuso nelle sue idee ma bisogna riconoscergli come stia riuscendo a far esprimere al meglio tutto il potenziale offensivo di questa Inter. Hakimi e Vidal si sono inseriti perfettamente nei suo schemi, mentre il palleggio da dietro, seppur rischioso, dà comunque i suoi frutti. Dopo due partite 9 gol realizzati e 5 subiti. Per quanto il tecnico salentino possa essere soddisfatto, questi sono un po’ troppi se si vuole ambire a quello scudetto che per l’Inter, con questa rosa, non può più essere un tabù.