Il Bologna chiude la 3a giornata di Serie A nel posticipo del lunedì contro l’Hellas Verona. I felsinei vincono di misura, 1-0, contro gli scaligeri grazie alla rete di Svanberg. Partita bloccata per quasi 80 minuti, tanti errori e poche occasioni da entrambe le parti. Il Bologna centra il terzo risultato utile mentre l’Hellas è a 3 sconfitte consecutive. Di seguito le pagelle di Bologna-Hellas Verona.
Le pagelle di Bologna-Hellas Verona
Prima delle pagelle di Bologna-Hellas Verona ecco il giudizio sulla direzione di gioco da parte di arbitro e assistenti.
Arbitro: Pezzuto 6.5 – Ha il compito facilitato da una partita poco dinamica e con poca aggressività nei contrasti. Amministra bene, nel finale seda l’unica controversia (Assistenti Baccini/Bercigli: 6.5 ).
Le pagelle del Bologna
Skorupski 6 – Poco impegnato quest’oggi tra conclusioni e movimento della difesa. Chiamato in causa su un errore-horror di Bonifazi. Pronto e incredulo per il secondo clean sheet del campionato.
De Silvestri 6 – Partita d’esperienza e con qualche ottima sovrapposizione. Spinge più di Orsolini sulla fascia destra, difensivamente amministra bene.
Medel 6.5 – Continua il suo percorso da centrale adattato e i risultati danno ragione a Mihajlovic. Il cileno dà sicurezza alla retroguardia felsinea coprendo anche le avanzate di Bonifazi. E pensare che doveva partire quest’estate.
Bonifazi 6 – Giovane e intraprendente, qualche sbavatura, tremendo su Simeone, ma ha anche il carattere per rimediare. L’ex-Spal sta trovando la quadra al centro della difesa bolognese.
Hickey 6 – Il pupillo scozzese di Mihajlovic ha fatto qualche passo in avanti e contro gli scaligeri è parso più sicuro. La fase difensiva è ancora da migliorare.
Svanberg 7 – Decide una partita difficile e bloccata con un guizzo da gran centrocampista. Lo svedese gioca una partita di quantità e capisce di dover sfruttare le tante sponde di Arnautovic.
Dominguez 6 – Partita discreta, sufficiente e funzionale per le manovre del Bologna. Deve toccare più palloni ed entrare meglio nei meccanismi dei rossoblù.
Orsolini 5 – Delude facendo mancare la spinta sulla corsia di destra. Alla fine non è andato alla Fiorentina ma Mihajlovic gli chiede sicuramente di più. Non cerca mai la porta (67′ Skov Olsen 6 – Qualche buono spunto per lui che sostituisce un evanescente Orsolini. I movimenti del danese accendono un po’ il Bologna nel finale).
Soriano 5.5 – Tornava dalla squalifica e aveva le chiavi della regia avanzata. Imposta di più Arnautovic evidenziando l’assenza ingiustificata dell’estro di Soriano.
Barrow 5 – Irriconoscibile il gambiano. Non un gran momento per un giocatore che dovrebbe dare dinamicità e saltare l’uomo. La partita è difficile e sembra puntare su alcune verticalizzazioni ma sbaglia troppo (67′ Sansone 6 – Sicuramente meglio di Barrow. Accelera un po’ la manovra felsinea creando palle gol in una partita molto chiusa).
Arnautovic 6.5 – Là davanti fa reparto da solo. Lotta su ogni pallone, fa sponde e lavora delle palle importanti per alcuni inserimenti. Solo Svanberg arriva in suo soccorso segnando proprio su un suo appoggio (92′ Santander s.v.).
Allenatore: Mihajlovic 6 – Vince ma non convince. Il suo Bologna a tratti dà l’idea di essere superiore e di poter fare la partita. I felsinei, però, non si accendono mai veramente. Dovrà lavorare molto sugli esterni perché sia Barrow che Orsolini non stanno incidendo là davanti.
Le pagelle dell’Hellas Verona
Montipò 6 – Incolpevole sul gran gol di Svanberg. Gioca una partita attenta e raramente è chiamato in causa.
Dawidowicz 6 – Partita attenta del polacco che ha vita facile con gli esterni del Bologna che nella serata di un lunedì di fine estate erano in ferie (45′ Magnani 6 – Entra bene in partita inserendosi nella difesa a 3 di Di Francesco. Qualche buon contrasto e sostanza per lui).
Gunter 6.5 – Ha il merito di tenere a bada un cliente scomodo come Arnautovic per 80 minuti. Marca a uomo l’austriaco negandogli spazi per concludere in porta. Il migliore là dietro.
Casale 6 – Gioca una partita ordinata nonostante l’inesperienza in massima serie. Fa bene la fase difensiva e cerca di creare superiorità avanzando ogni tanto (74′ Ceccherini 6 – entra e svolge il suo compito senza infamia e senza lode. Il giallo era evitabile).
Faraoni 5.5 – Da lui ci si aspettava una spinta maggiore. Poteva avere la meglio su un Hickey impreciso nel posizionamento in difesa. Dalla sua fascia parte qualche pericolo ma non per merito suo.
Tameze 5.5 – Partita incolore del mediano scaligero. Di Francesco gli chiede quantità in mezzo al campo ma il suo peso non si sente quasi mai (61′ Hongla 5.5 – sembra mettersi d’accordo con Tameze per offrire la stessa performance facendo mancare sicurezza a centrocampo).
Ilic 6 – Il piede c’è e si vede che è il candidato per la regia della squadra. Soffre una partita che è povera di dinamicità e spazi attraverso i quali verticalizzare (83′ Lasagna s.v.)
Lazovic 5.5 – In una partita lenta e bloccata mancano come il pane le sue sgroppate sulla fascia sinistra. Il serbo fatica quasi quanto Faraoni ad essere pericoloso sulla trequarti avversaria.
Barak 5 – Dovrebbe assistere Simeone portando tecnica e fisicità sulla trequarti. Con l’addio di Zaccagni e un esordiente Caprari il ceco aveva più di qualche responsabilità.
Caprari 5.5 – Fatica a trovare l’intesa con Simeone e Barak ma ha il merito di provarci come nel caso della giocata su De Silvestri. Predica nel deserto (74′ Cancellieri 6 – Giovane interessante che ha mostrato ottime doti in campionati minori. Offre dinamicità e voglia di cambiare gli equilibri di un attacco inconcludente. Ne sentiremo parlare).
Simeone 5 – O lo ami o lo odi. O segna una doppietta o sparisce dal campo. Il Cholito si conferma un giocatore bipolare con prestazioni altalenanti. L’impegno c’è sempre ma in partite di questo tipo si sbatte a vuoto.
Allenatore: Di Francesco 5 – Terza sconfitta in 3 giornate e un gioco che stenta a decollare. In questa serata le dinamiche hanno portato le due compagini ad annullarsi ma il tecnico ex-Roma non ha fatto molto per cambiare seriamente l’assetto di gioco. Anzi, con i cambi i ruoli si sono confusi. Segnali negativi ovunque.