Ecco le pagelle di Bologna-Milan, che si sono affrontate questa sera allo stadio Dall’Ara pieno di un pubblico entusiasta di assistere alla prima giornata del campionato di Serie A. Due squadre da scoprire: il Bologna ha cambiato meno ma comunque presenta volti nuovi mentre i rossoneri hanno cambiato molto, anche se diversi nuovi giocatori partono dalla panchina.
Ha avuto la meglio il Milan che ha già assimilato i nuovi innesti in un gioco collaudato.
Il Bologna invece ha sofferto all’inizio ma ha reagito con grande spirito nel secondo tempo. Ma è ancora incompleta.
Le pagelle di Bologna-Milan
Prima di analizzare le pagelle di Bologna Milan, giocatori e allenatori, diamo una valutazione all’operato del direttore di gara.
Arbitro: Pairetto 5,5 – L’arbitro di Torino con un’esperienza più che decennale ad alto livello. Partita 108 in serie A. Le scelte importanti le azzecca tutte. Ma è discutibile la scelta sui falli. Ok lasciare giocare ma il bodycheck è fallo anche nel Rugby a palla lontana.
Pagelle Bologna
Skorupski 7 – Grande parata su tiro di Giroud per evitare il prematuro 0-3. Uscita provvidenziale su Hernández.
Posch 6,5 – Si trova davanti gli esterni del Milan che lo inchiodano in fase difensiva. Poi quando il Milan cala riesce a proporsi con maggiore piglio in avanti. Pesa una palla di testa comoda messa a lato.
Beukema 6 – Partenza da incubo. Gli uno due degli avanti milanisti lo lasciano spesso a bocca aperta. Poi nella ripresa sale di tono la sua prestazione e affronta Giroud a viso aperto avendo quasi sempre la meglio.
Lucumí 5,5 – Stesso discorso del compagno di reparto. Già il Milan lascia pochi riferimenti in avanti ma questa sera sembra in serata ottovolante. Vaga in cerca di riferimenti che non trova.
Lykogiannīs 6 – Intraprendente fin dall’inizio, con un tiro che si stampa sulla traversa. Si perde nel momento dell’uno-due del Milan poi si riprende ricomincia a macinare gioco (88′ Corazza – S.V.).
Aebischer 6,5 – Molto mobile fin dall’inizio a chiudere le falle che si vengono a creare. Si sacrifica a ricorrere gli avversari anche con un fallo che gli costa una ammonizione prematura. Anche la sua partita sale di tono nel secondo tempo.
Domínguez 7 – Giocatore di qualità sopraffina. Dovrebbe prendere ancora di più in mano la squadra, rendersi più disponibile per gli appoggi dei compagni e giocare più palloni. Quando Motta lo sposta più avanti tutto il baricentro della squadra si alza e il Bologna comincia a essere pericoloso (73′ El Azzouzi 6 – Poco servito e poco cercato dai compagni. Ma il suo lo fa con qualche sbavatura).
Ndoye 6,5 – Parte a destra ma non crea problemi a Hernández e quando questo parte non tiene il passo. Ma nel secondo tempo la sua prestazione cresce costantemente come la sua intraprendenza raggiungendo la piena sufficienza.
Ferguson 6,5– Parte a sinistra e si accentra per dare maggiore densità al centrocampo del Bologna. Il più intraprendente e il più pericoloso nel primo tempo. L’unica azione pericolosa viene proprio da una sua incursione nell’unica occasione in cui il Bologna sfrutta l’appoggio di Zirkzee e Domínguez (88′ Urbański – S.V.).
Moro 5,5 – Gioca dietro Zirkzee, è il primo a portare pressing ai giocatori rossoneri quando partono da dietro, poi va a lottare nel centrocampo folto del Bologna. Manca negli inserimenti in area (46′ Orsolini 7 – Il giocatore che serviva nel attacco nel Bologna. Sempre nel vivo dell’azione, sempre a cercare lo spazio e a chiamare il pallone. Più pericolosi i felsinei con lui in campo).
Zirkzee 5,5 – Agisce da riferimento offensivo ma non è una prima punta. Si destreggia bene quando esce dall’area e viene a dialogare con i giocatori in appoggio. Ma dietro di lui non ci sono grandi incursioni. In area non è una presenza (88′ van Hooijdonk – S.V.).
Allenatore: Motta 6,5 – Due mosse azzeccate: Domínguez più avanzato e Orsolini in campo cambiano il volto della squadra. Gli manca la prima punta o comunque un finalizzatore. Nel secondo tempo la mole di gioco prodotta è stata superiore a quella del Milan. C’è da aspettarsi un suo sfogo perché questa squadra non è completa.
Pagelle Milan
Maignan 6,5 – Impegnato poco nel primo tempo si apprezza soprattutto per il suo apporto all’avvio della azione. Nel secondo un paio di interventi significativi che fa sembrare banali anche se banali non sono.
Calabria 6,5 – Parte bene spingendo con costanza. Cala nel finale della prima frazione quando il bologna alza il baricentro e ha meno occasioni di proporsi (73′ Kalulu, 6,5 – Calabria stanco, serve freschezza e i rischi per il Milan calano).
Thiaw 6 – Partita senza affanni per come gioca il Bologna. Senza un riferimento, si alterna sul perno centrale e sugli inserimenti (88′ Kjær – S.V.).
Tomori 6 – Segue Zirkzee e non lo fa giostrare come l’olandese vorrebbe. Molto puntuale e preciso. Senza sbavature il primo tempo.
Theo Hernández 6,5 – Il solito Theo. Quando parte è indomabile. Manca di lucidità in un paio di inserimenti. Ma partita importante per lui.
Loftus-Cheek 6,5 – Altro elemento che da solidità e sicurezza al gioco del Milan. Senza strafare, senza fronzoli. Tutta essenzialità (73′ Pobega 6 – Maggior presenza fisica, un cambio naturale con la fatica fisica che si sente molto anche per il caldo. Mette la fisicità che serve).
Krunić 6,5 – Davanti difesa a protezione della zona centrale crea equilibrio e lascia liberi i compagni di reparto di muoversi con più tranquillità.
Reijnders 6,5 – La sua posizione mette in confusione la retroguardia del Bologna. Nel gol del vantaggio lo trovi libero in posizione Leao. Assist prezioso.
Pulisic 7 – Piedi buoni occhio avanti, lo si vede nel gol del vantaggio del Milan. Poi si mette in proprio con un tiro da fuori che buca la rete del Bologna (73′ Chukwueze 6 – Cambio per spezzare il ritmo agli avversari in un momento in cui il possesso è del Bologna. Obiettivo raggiunto).
Giroud 7 – Puntuale all’appuntamento con il gol alla prima occasione. Con Leao e Pulisic si sente meno solo (73′ Okafor 6 – Lavora di routine per dare fiato all’attacco e riposo al colosso francese).
R. Leão 6,5 – Esce dalla confort zone e viene a giocare spesso nel centro della traquarti avversaria creando spazi per i compagni e mettendo in grande apprensione il reparto difensivo del Bologna.
Allenatore: Pioli 6 – Molto bravo a inserire i nuovi nel suo modulo senza scossoni e senza sbavature. Gli ultimi arrivati possono calarsi nel ruolo con calma e saranno utili in questa lunga e impegnativa stagione. C’è sempre la questione vice Giroud che Okafor forse non ha risolto.