Le pagelle di Bosnia-Italia (0-2): Insigne super!

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Analizziamo le pagelle di Bosnia-Italia 0-2. Gli Azzurri sono alle Final Four di Nations League: basta un gol per tempo per rendere ininfluente la vittoria dell’Olanda sulla Polonia. Grande soddisfazione per i ragazzi di Mancini, che completano un grande percorso di crescita con la fase finale di questo torneo, a Milano e Torino. Belotti torna al gol in Nazionale dopo un anno di digiuno e Berardi trova la sua seconda gioia consecutiva. A seguire le pagelle di Bosnia-Italia.

Arbitro: Dias 5 – Numerose le sviste, che però non compromettono il risultato finale. Mancano una serie di gialli e un rigore netto su Belotti. A risultato, però, già acquisito. Non sembra molto fiducioso nelle sue scelte. Seguono le pagelle di Bosnia-Italia.

Pagelle Bosnia

Piric 6 – Non colpevole sulle due reti subite, ci mette una pezza sulla botta di Berardi nel primo tempo e tiene bene la posizione.

Corluka 5 – Soffre tantissimo il genio impazzito di Insigne, tenta qualche scorribanda ma senza troppo successo.

Hadzikadunic 5,5 – In occasione del primo gol Belotti è libero di colpire e si dimentica di Berardi, non una prova eccellente.

Sanicanin 6 – Dietro regge abbastanza bene e si rende piuttosto pericoloso negli attacchi avversari. Lotta su ogni pallone ed esce per un guaio muscolare, ma le sostituzioni sono finite.

Kadusic 5 – Allunga sempre troppo il piedino, abbattendo spesso e volentieri gli avversari. Il giallo arriva tardivamente, si ricorda solo per i falli commessi (79′ Todorovic – s.v.).

Cimiret 5,5 – I piedi non sono educati, ma prova a dare sostanza al centrocampo. Finisce, però, per essere prevalso.

Pjanic 5 – Dalla sua classe ci si aspetta sempre qualcosa. Invece stasera non detta bene i tempi, fatica enormemente e si nota poco (76′ Danilovic – s.v.).

Gojak 5,5 – Qualche discreta iniziativa, ma è troppo poco per fare male all’organizzata difesa italiana.

Tatar 5,5 – Nel primo tempo prova ad essere insidioso, ha qualche idea ma non è seguito dai compagni. Un suo tiro nella ripresa finisce alto, si spenge alla distanza (79′ Rahmanovic – s.v.).

Prevljak 6 – Sufficiente per l’unico tentativo veramente pericoloso: la sua girata è ben respinta da Donnarumma. Poi poco altro (79′ Hadzic – s.v.).

Krunic 5 – Gioca in un ruolo non suo e si vede. Un fantasma nell’azzurro, non ci si ricorda di una sua giocata, forse il cambio è tardivo (71′ Loncar – 5,5 – Non incide).

Allenatore: Bajevic 5,5 – Ha come attenuanti le varie assenze per Covid-19 e le motivazioni scarse per una squadra già retrocessa. I suoi, tuttavia, a parte qualche sporadica occasione, non danno la sensazione di essere dentro il match. E la Bosnia chiude il 2020 senza aver mai vinto una partita.

Pagelle Italia

Donnarumma 6,5 . Grande risposta sulla botta ravvicinata di Prevljak. Null’altro, ma la parata è decisiva per il mantenimento del risultato, ancora sullo 0-1.

Florenzi 6 – Forse è un po’ in debito di ossigeno. Molto generoso, cerca spesso l’inserimento in avanti. Evani lo toglie nella seconda frazione (45′ Di Lorenzo 6 – Prova diligente e attenta, senza sbavature).

Acerbi 6,5 – Dirige con accuratezza la fase difensiva, è sempre difficile sbattere contro di lui.

Bastoni 6,5 – Sostituisce Bonucci con grande personalità, ancora una volta. Gioca con estrema tranquillità, la difesa del futuro può essere sua.

Emerson 6 – Rispetto alla gara con la Polonia sembra più timido. Serve però un buon pallone per Belotti di testa e dietro non commette errori.

Barella 6,5 – Altra gara di grande sostanza. Tanta quantità e corsa negli inserimenti, ad oggi difficile trovare un giocatore con il suo temperamento.

Jorginho 6 – Oggi alquanto scolastico, blocca le iniziative avversarie e amministra senza troppi patemi.

Locatelli 7 – Si conferma il mediano degli anni a venire. Solita corsa e tanti movimenti anche senza palla, la vera sorpresa di questo infausto 2020 è lui. Trova anche una gran pennellata per il golazo di Berardi.

Berardi 7 – Se solo si potesse andare allo stadio, il suo gol varrebbe il prezzo del biglietto. Acrobazia che chiude il match dopo un primo tempo un po’ sottotono. Inizia la sua maturazione (82′ Bernardeschi 6,5 – Entra bene e colpisce subito una traversa con un missile. Sembra rinato in Nazionale).

Belotti 7 – Si sblocca, trova un gol importante colpendo di controbalzo un cross di Insigne. Potrebbe trovare altre volte la via del gol, ma ha il merito di portare avanti l’Italia (82′ Lasagna – s.v.).

Insigne 7,5 – Si prende la scena e la illumina. Ogni volta che tocca palla per gli altri son dolori. Cross al bacio per Belotti, assist nella ripresa per la traversa di Berna. Tanti dribbling, sacrificio, ripiegamento in fase difensiva. Gli manca solo il gol (93′ Calabria – s.v.).

Allenatore: Evani 6,5 – Prosegue il lavoro di Mancini con equilibrio e serietà. Si affida per dieci undicesimi alla formazione della Polonia e la scelta ripaga. L’Italia tiene bene il campo e va a giocarsi un trofeo. Ci auspichiamo sia l’inizio di una rinascita.

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